Vinci: Ho sbagliato a credere di poter portare in Italia il giornalismo anglosassone
Alessio Vinci, da ieri ex conduttore di Domenica Live, spiega cos’è andato storto con la sua esperienza domenicale a Canale 5
Alessio Vinci ha lasciato ieri Domenica Live non senza polemiche (da parte sua, più che altro). La sua dipartita dal pomeriggio domenicale di Canale 5 però era nell’aria da tempo, direi da due settimane buone. E proprio 15 giorni fa, l’ex giornalista della CNN epurato ieri dall’ammiraglia Mediaset insieme alla collega Sabrina Scampini, aveva rilasciato una succosa intervista video al sito del Corriere della Sera per parlare di cosa stesse andando storto col suo Domenica Live:
C’è molta autocritica nelle sue parole, ma non per le ragioni che vi aspettereste: il giornalista ed ex inviato di guerra, si dice convinto che il mancato appeal sul pubblico di Canale 5 fosse dovuto ad un problema di impostazione o meglio, di taglio giornalistico:
L’errore è stato quello di credere di poter portare dall’estero un tipo di giornalismo anglosassone, ed invece mi rendo conto che il bizantinismo italiano regna in questo paese molto più della chiarezza ed io faccio ancora fatica a capire alcuni dettagli ed alcuni giochi di squadra.
Insomma: non v’è piaciuta Domenica Live? Scordatevi di trasferirvi in Inghilterra, sareste troppo bizantini per poter capire come vedono il mondo alla corte della regina Elisabetta. Dichiarazioni che neanche Alfonso Luigi Marra, credo. In ogni caso il giornalista più british della televisione italiana individua anche un secondo problema, un problema di fiducia malriposta:
L’errore è stato forse quello di essermi fidato troppo delle persone sbagliate, di aver accettato la parola data per parola buona. La parola data era una parola valida, di recente non è stato questo il caso.
Insomma un Vinci arrabbiato e incastrato, pare. Da chi non è dato sapere. Certo è che l’ormai ex conduttore di Domenica Live non ha nessun rimpianto e nessun rimorso:
Non mi pento mai di niente, chi si pente non ha il coraggio di mettersi in gioco. Ho 44 anni, mi è stato offerto prima Matrix, poi il programma della domenica in diretta di Canale 5, sono delle sfide che qualsiasi giornalista vorrebbe avere. Io le ho accettate per quelle che sono, delle grandi sfide.
Grandi sfide intercettate in modo troppo anglosassone e riponendo fiducia nelle persone sbagliate, insomma. In attesa del nuovo esordio di Barbara D’Urso alla domenica pomeriggio di Canale 5, non resta che gustarsi la videointervista in questione. E se non gli darete fiducia, siete troppo bizantini: