1 Maggio 2019, la ‘sfida dei Concertoni’ con Noel Gallagher a Roma e la reunion degli Oaesis di Toti e Tata a Taranto
Post ‘glocal’ rivolto sopratutto a chi negli anni ’90 sentiva gli Oasis e bazzicava le tv locali di Puglia e Campania.
Roma ‘spara’ e Taranto risponde: se il Concerto del Primo Maggio di Roma ha tra i suoi artisti Noel Gallagher, l’UnoMaggio Libero e Pensante di Taranto può contare sulla reunion degli Oeasis, ovvero della parodia pugliese creata negli anni ’90 da Toti e Tata. Ok, molti dei nostri lettori non sapranno assolutamente chi siano, un po’ per età, un po’ per provenienza geografica: il duo, infatti, ha segnato la scena televisiva e comica del Sud Italia – partendo dalla Puglia e arrivando grazie a un giro di networking di reti locali in Basilicata e Campania – con programmi ironici, creativi, divertenti, intessuti di una certa satira di costume che traeva ispirazione dall’attualità anche più complicata. E su questo punto torneremo.
All’anagrafe Toti e Tata rispondono ai nomi di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo: e qui sono certa che le cose cambiano. Se Stornaiolo è approdato sulla scena televisiva nazionale come co-conduttore di Speciale per Me al fianco di Renzo Arbore (passando prima per diverse partecipazioni fictional, affermandosi poi in teatro e con diversi film), Solfrizzi è ormai un nome consolidato della fiction (e del cinema) di casa nostra: il suo primo grande successo seriale fu Sei Forte Maestro su Canale 5, giusto per citare gli esordi. Insieme però approdarono anche sulle reti nazionali (dai Rai 1 con CXarlo Conti a Striscia la Notizia).
Nei primi anni ’90, però, Solfrizzi e Stornaiolo crearono delle vere e proprie chicche tv per TeleNorba, con la ‘complicità’ di Gennaro Nunziante. Una carrellata di personaggi che prendevano in giro le tendenze televisive dell’epoca con parodie ancora attualissime, che raggiunsero con TeleDurazzo il loro acme. Era il 1993 e la coppia creò una sorta di palinsesto tv in un programma di 25 minuti che durò solo pochi mesi, ma che ha raccolto buona parte dei loro personaggi e delle loro gag più famose. Il titolo era un diretto riferimento alla massiccia immigrazione albanese che ebbe come evento clou lo sbarco nel porto di Bari, l’8 agosto 1991, della nave mercantile Vlora, stracarica di 20.000 persone in fuga da un Paese allo sbando. L’evento prese alla sprovvista il Governo nazionale e lasciò Bari, e la Puglia, a gestire uno sbarco senza precedenti, che modificò gli equilibri sul territorio: da qui l’idea di questo ‘programma’ tv che tra quiz e giochi cercava di normalizzare una situazione complicata (e siamo tornati al punto di inizio). Fu soprattutto lo spunto per una serie di personaggi, dal poeta esistenzialista Mino Pausa al cantante neomelodico Piero Scamarcio, da Carmelo Meglio al Posteggiatore Abusivo, al compagno della FGCI. Il loro ultimo programma insieme, Love Store, è del 1998 (si separarono l’anno dopo) ed è lì che nacque la parodia degli Oasis, diventati Oaesis in dialetto.
Venti anni dopo, quindi, almeno la versione parodistica del gruppo fondato dai fratelli Gallagher torna insieme in scena in una reunion (svelata in anteprima da Inchiostro di Puglia) che farà contenti i nostalgici degli anni ’90. In fondo gli anni Novanta sono gli stessi che hanno visto nascere il Concertone del Primo Maggio: il ‘crossover’ tra i due palchi musicali (non più ‘parimenti’ politici, diciamo così) si consuma anche attraverso le scalette e gli omaggi. Quello di Solfrizzi e Stornaiolo è tutto per chi ha amato Toti e Tata e quel modo ironico e intelligente di fare comicità in tv.