Tg5, Clemente Mimun: “Tg5 batte il Tg1 senza L’Eredità? Dati che non contano nulla”
Il direttore ha anche commentato i risultati estivi ottenuti dal suo tg.
Il direttore del TG5, Clemente Mimun, è stato protagonista di un botta e risposta su Twitter con il giornalista de La Nuova Riviera, Massimo Falcioni, con cui ha commentato i risultati d’ascolto del telegiornale della rete ammiraglia Mediaset che dirige dal 2007, ottenuti durante la scorsa estate e in questi ultimi giorni.
Al primo tweet di Falcioni (“La rete conta più della testata. Forse il Tg La7 di Mentana è rimasto l’unico telegiornale identificativo”), Clemente Mimun ha ridimensionato i dati estivi, dando la “colpa” al traino debole:
Non sono come il direttore del Tg1 che in vigilanza enfatizzò i suoi dati estivi, trascurando il fatto che Canale 5 aveva repliche come pre-serale.
Sempre su Twitter, qualcuno ha fatto notare che il traino estivo del Tg5 non fossero repliche ma puntate inedite de Il Segreto.
Commentando i dati recenti e un secondo tweet di Falcioni riguardante proprio i traini (“L’importanza dei traini: senza #leredità, il Tg1 perde contro il Tg5, che sfrutta la spinta di scotti: 19,4% vs 18,3%”), invece, Clemente Mimun ha dichiarato sostanzialmente di non voler “approfittare” dell’assenza forzata di Fabrizio Frizzi a L’Eredità, augurandogli una pronta guarigione:
In bocca al lupo a Fabrizio Frizzi, questi dati non contano nulla per me.
Ricordiamo, per la cronaca, sempre parlando del suo Tg5, che Clemente Mimun, recentemente, ha deciso di allontanare Luigi Bignami dopo la polemica che ha coinvolto quest’ultimo e la giornalista Cristina Bianchino. Luigi Bignami, infatti, ha corretto in diretta la giornalista che lo aveva erroneamente presentato come Giovanni Bignami (fisico italiano morto nel maggio scorso); la reazione stizzita di Luigi Bignami non è stata gradita dal direttore del Tg5.