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Jeremy Piven accusato di molestie: anche Wisdom of the Crowd a rischio?

Jeremy Pivenè stato accusato da Ariane Bellamar di molestie sessuali sul set di Entourage. L’attore nega tutto, ma la Cbs, che manda in onda Wisdom of the Crowd, di cui è protagonista, segue la vicenda

pubblicato 1 Novembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 04:24

Anche Jeremy Piven finisce nel calderone delle accuse di molestie sessuali. A poche ore dall’ammissione di Anthony Rapp di aver subìto delle avances esplicite da parte di Kevin Spacey (l’attore è ancora nell’occhio del ciclone, dopo la decisione di Netflix di sospendere la produzione della sesta ed ultima stagione di House of Cards), anche l’attore ora in onda in America con il poliziesco Wisdom of the Crowd riceve delle pesanti accuse.

A puntare il dito contro di lui è l’attrice e modella Ariane Bellamar, protagonista del reality Beverly Hills Nannies, che su Twitter ha deciso di raccontare la sua storia. La Bellamar, senza troppi giri di parole, si rivolge allo stesso Piven, ricordandogli quanto successo sul set di Entourage, serie tv della Hbo di cui è stato protagonista per sei stagioni:

“Hey @JeremyPiven! Ricordi quando mi ha messa all’angolo nella tua roulotte sul set di #Entourage? Ricordi che mi hai afferrato il seno sul divano senza chiedere?”

Le accuse continuano:

“Ricordi quando ho cercato di andarmene; mi hai preso per il sedere, guardato allo specchio e mi hai detto che ‘bellissima coppia’ fossimo? #MeToo”

L’attrice, poi, ribadisce il concetto:

“Jeremy Piven, in due occasioni, mi ha messa in un angolo e con la forza ha toccato io mio seno ed il mio sedere. Una volta alla [Playboy] mansion ed una volta sul set. #MeToo @AriMelber @CNN”.

Uno dei tweet si rivolge anche al network che mandò in onda lo show:

“E non negarlo, signore. La Hbo ci ha ripreso insieme, e sono sicura che @Sprint (azienda di telecomunicazioni, ndr) ha i back-up elettronici dei tuoi messaggi abusivi ed espliciti. #MeToo”.

E sembra che le prove siano pronte:

“Sprint sembra disponibile ad aiutarmi a trovare quei messaggi espliciti che mi hai mandato, @JeremyPiven. Quando è troppo è TROPPO. #MeToo”.

Considerati i tempi, la reazione dell’attore è stata immediata:

“Nego inequivocabilmente queste shoccanti rivelazioni che stanno vendendo su di me. Non è accaduto. Ci vuole molto coraggio per le vittime nel rivelare le loro storie, e la mia speranza è che le accuse su di me su fatti non veri non distolgano l’attenzione dalle storie che devono essere ascoltate”.

“Tutti alla Hbo e nelle nostre produzioni sono consapevoli che la nostra politica verso le violenze sessuali è di tolleranza zero”, ha invece commentato il network via cavo, tirato in ballo in quanto gli episodi sarebbero accaduto sul set di un suo show. “Chiunque abbia avuto a che fare con un’esperienza poco sicura sul posto di lavoro ha diversi modi per esprimere le sue lamentele, che prendiamo seriamente”.

Ma ad essere maggiormente preoccupata, da un punto di vista puramente produttivo, è la Cbs, dove Piven è protagonista di Wisdom of the Crowd, serie tv in cui un miliardario genio della tecnologia sviluppa un’app che permette a chiunque di collaborare nel risolvere i reati più difficili.

“Siamo consapevoli delle notizie e stiamo seguendo la vicenda”, si è limitato a dire un portavoce del network. La prima stagione di Wisdom of the Crowd, che sta ottenendo ascolti mediocri, è tutt’ora in produzione con i primi 13 episodi: la Cbs ha ordinato altre tre sceneggiature, ma non ha deciso se ordinare altri episodi della serie tv. Sicuramente, questa vicenda peserà nella sua decisione.