L’Eredità ‘scivola’ sui diciottenni. Errore nella domanda sulla maggiore età
A L’Eredità, nella puntata del 7 novembre 2017 viene data per buona una risposta in realtà sbagliata.
Ruoli invertiti, almeno per una volta. Dopo anni di gaffe più o meno clamorose ad opera dei concorrenti, nella puntata di martedì de L’Eredità a cadere in errore sono gli autori del game-show (qui il video, dal minuto 36).
La fase del gioco è quella dell’indovina chi/cosa, che va in scena a metà trasmissione. Qui i partecipanti al successivo triello vengono chiamati ad indovinare la persona o l’oggetto misterioso che si nasconde dietro a una serie di parole-indizio, svelate in seguito alla risposta ad alcune domande.
Nella seconda manche la soluzione finale è “neve” e Carlo Conti parte con il giro di quesiti. Pronti via ed ecco l’abbaglio: “In che anno è nato chi è diventato maggiorenne nel 1974?”, chiede il conduttore. Quando la palla a Mariaelisa, arriva la risposta che verrà data per buona: “1956”.
Il calcolo mentale della concorrente è automatico: 1974 meno 18. Ad essere accettata però sarebbe dovuta essere la risposta “1953”, dato che nel 1974 si diventava maggiorenni una volta compiuto il ventunesimo anno di età. L’Italia infatti abbassò l’asticella a diciotto anni solo nel marzo 1975.
L’episodio non è passato inosservato sui social anche se, va detto, lo scivolone è avvenuto in un momento ‘soft’ del gioco.
Veramente nel 1974 si diventava maggiorenni a 21 anni, quindi la risposta corretta sarebbe stata 1953 #leredità
— Mariachiara Eredia (@maryEKingOfA) 7 novembre 2017
Non è la prima volta che nel quiz di Raiuno si materializzano lapsus e abbagli, ma a finire nel mirino erano stati sempre i malcapitati concorrenti. Come quando si affermò che il versante italiano del monte Bianco si trova in Sardegna o che Adolf Hitler venne nominato Cancelliere nel 1979.