Louis C.K., Ed Westwick, Andrew Karlsberg, Matthew Weiner, Jeremy Piven, le accuse di molestie e i riflessi televisivi
BBC cancella Ordeal by Innocence con Ed Westwick e sospende White Gold dopo le accuse di molestie. I casi Weiner e Piven avranno conseguenze per le loro serie tv? Lo showrunner di Flash allontanato da Warner e Berlanti Prods. In tutto questo Sony prova a resuscitare Good Girls Revolt cancellato da quel Roy Price di Amazon dimessosi dopo le accuse di molestie
Hollywood e non solo continua ad essere scossa da accuse di violenze e molestie sessuali che si ripercuotono sulla produzione e la distribuzione di film e serie tv, considerando che distributori, produttori e network fanno la corsa a prendere le distanza dagli accusati. Le accuse ad Harvey Weinstein e le successive a Kevin Spacey hanno di fatto dato coraggio alle vittime che in passato hanno subito molestie, portando a rivelazioni sconvolgenti e inaspettate.
Meno inaspettate sono le conseguenze che queste accuse stanno avendo sulle produzioni in cui gli accusati sono coinvolti. Oltre Kevin Spacey eliminato da House of Cards e dal film Tutti i soldi del Mondo, ci sono altri casi di produzioni che stanno subendo sospensioni o modifiche a causa di queste accuse.
Uno degli ultimi casi arriva dal Regno Unito dove la BBC ha deciso di non trasmettere la miniserie Ordeal by Innocence (Le due verità) tratta da Agatha Christie e attesa nel periodo natalizio, vista la presenza di Ed Westwick accusato di violenza sessuale da due diverse donne. L’attore protagonista di Gossip Girl, recentemente nel cast di Snatch, rigetta tutte le accuse che gli sono state rivolte sostenendo di poterne dimostrare la falsità. Nel frattempo però e in attesa di ulteriori indagini BBC ha bloccato la messa in onda della miniserie e ha rivelato come la produzione della serie White Gold abbia sospeso la partecipazione dell’attore per permettergli di affrontare queste accuse. Le riprese della seconda stagione di White Gold erano iniziate lo scorso ottobre, la prima stagione è disponibile su Netflix.
Non ci saranno conseguenze per la messa in onda televisiva, ma Warner Bros Tv e Berlanti Production hanno annunciato di aver sospeso Andrew Kreisberg co-creatore e showrunner dell’universo DC che comprende le serie The Flash, Arrow, Supergirl e Legends of Tomorrow. Attualmente Warner ha spiegato di aver aperto un’indagine interna sulla sua condotta dopo che erano emerse alcune accuse nei suoi confronti. Uno dei più fidanti collaboratori di Greg Berlanti, diversi membri dello staff si sarebbero lamentati del comportamento dello showrunner di The Flash. Pur non essendoci accuse dirette di molestie, pare che una sceneggiatrice che avrebbe improvvisamente lasciato la produzione, accusi Kreisberg di aver creato un ambiente di lavoro nocivo e inappropriato.
Decisamente più complessa ma al contempo più chiara la situazione di Louis C.K.. Chiara perchè è stato lo stesso attore, sceneggiatore e produttore a confermare in un comunicato (che potete leggere interamente qui) tutte le accuse a suo carico mosse da cinque donne tramite il New York Times. L’attore riconosce come inappropriato il proprio comportamento, aggravato dal fatto che si trovava in una posizione di potere. Alla luce di quanto emerge acquisisce ancora maggiore significato una scena della seconda stagione di One Mississippi serie tv di Amazon di e con Tig Notaro di cui Louis C.K. è (o meglio era) produttore. Nell’episodio “Can’t Fight This Feeling” Kate (Stephanie Allynne) che lavora in una radio, sta presentando una nuova idea al suo capo (Timm Sharp) che all’improvviso inizia a masturbarsi sotto la scrivania. Proprio quello di cui è accusato Louis C.K.
FX, HBO, TBS, Netflix hanno di conseguenza, deciso di tagliare ogni legame con il comico produttore, considerato uno dei migliori nel suo campo. HBO ha eliminato lo speciale previsto il 18 novembre e tolto dalla propria piattaforma on-demand tutti i suoi speciali comici. Netflix ha cassato lo speciale comico che avevano attualmente in produzione. TBS ha sospeso la produzione di The Cops la comedy animata creata con Albert Brooks di cui C.K. era doppiatore e produttore, attesa per gennaio 2018. Nello stesso momento FX Networks e FX Production hanno comunicato di aver sciolto ogni rapporto in essere con Louis C.K. con cui produceva Better Things, Baskets, One Mississippi e appunto The Cops, sottolineando come non produrrà più questi show e non ne riceverà più guadagni.
Collaboratrice e amica di Louis C.K. Pamela Adlon, autrice e protagonista di Better Things, ha voluto commentare la vicenda dicendosi devastata e sotto shock per l’orrendo comportamento dell’amico e collaboratore, chiedendo il rispetto della privacy per sè e per la sua famiglia, aggiungendo che in seguito “spera di poter dire altro, appena ne sono in grado”.
Non è stata presa alcuna decisione, ma è una situazione da monitorare, quella legata a Jeremy Piven, attuale protagonista di Wisdom of the Crowd in onda sulla CBS. L’attore è stato accusato di molestie da alcune donne, ma nega ogni tipo di accusa anzi su twitter ritiene che siano “false e completamente inventate.” L’attore si dice perplesso sulle motivazioni di queste false accuse e mette in guardia dal tramutare accuse in fatti, nel mettere a rischio carriere senza alcuna prova concreta. Resta da capire se questa situazione peggiorerà e se CBS deciderà di intervenire in qualche modo.
Altra situazione a rischio è quella di Matthew Weiner, creatore di Mad Men accusato dalla sceneggiatrice Kate Gordon, storica sua collaboratrice di averla molestata mentre in piena notte stavano scrivendo la sceneggiatura di un episodio. Secondo Gordon, Weiner le avrebbe detto che avrebbe dovuto farsi vedere nuda da lui per tutto quello che aveva fatto. La donna sarebbe rimasta impassibile e i due avrebbero continuato a lavorare per poi essere licenziata un annodo dopo, nonostante la vittoria dell’Emmy per la sceneggiatura. Weiner rigetta le accuse e non ricorda di aver fatto questo tipo di commento. Attualmente sta lavorando a The Romanoffs di Amazon, prodotta in precedenza da Weinstein, che ha già rischiato di essere cancellata dopo le accuse al produttore.
Tra serie a rischio per le accuse rivolte a attori o produttori, c’è una serie tv che potrebbe essere resuscitata sull’onda di questi ultimi fatti. Si tratta di Good Girls Revolt, serie prodotta da Sony Pictures TriStar, ambientata negli anni ’60 che tratta il tema della discriminazione sessuale, della parità di genere sul posto di lavoro. Tematiche decisamente molto attuali che potrebbero dare nuova linfa alla serie, con i produttori che starebbero preparando il soggetto di una seconda stagione da presentare a possibili acquirenti.
La serie venne cancellata da Amazon dopo la prima stagione. Secondo alcune indiscrezioni l’allora capo degli Amazon Studios Roy Price non avrebbe mai visto lo show perchè non amava l’argomento di cui parlava. Price recentemente si è dimesso travolto dall’accusa di molestie sessuali della produttrice di The Man in the High Castle. Sempre secondo questi rumor quasi come una forma di redenzione e purificazione, i nuovi vertici di Amazon potrebbero riprendere la serie che Sony/TriStar provò a piazzare senza successo fin dalla sua cancellazione.