Che Tempo Che Fa parla di Fine Vita (ma chiude alle 00.26)
Che Tempo Che Fa, puntata live su Blogo.
Partita alle 20.35, la puntata di Che Tempo Che Fa di domenica 19 novembre è finita alle 00.26. Access, prime time e seconda serata tutta insieme: forse solo Telethon ha fatto tanto. E Sanremo. Ma neanche sempre.
La durata fiume colpisce: per un momento ho pensato che volessero recuperare le due puntate saltate per colpa dei GP. Ma da palinsesto, la puntata sarebbe dovuta terminare alle 23.45 per lasciare spazio a Speciale Tg1. E’ saltato anche il tradizionale appuntamento col Tg1 60 secondi. Tutto normale? “Io questo non creto” (cit). Cosa non si fa per un po’ di share in più. L’effetto Giletti evidentemente si fa sentire (e dal canto suo Massimo chiude alle 00.46, avendo iniziato anche lui alle 20.30). Si esagera.
Slittamento finale a parte, questa puntata di Che Tempo Che Fa sarà ricordata per due ragioni. In primis direi l’intervista a Giovanni Malagò che spiega i retroscena del contratto a Ventura – denunciando una grave inadempienza di Coni e FIGC che non si erano resi conto di non poter contrattualizzare Lippi come coordinatore tecnico visto che il figlio fa il procuratore – e che saluta la Pellegrini chiedendole conto del suo nuovo look.
La seconda, ma più importante, è l’intervista a Sandra Gesualdi, figlia di Michele, malato di SLA da 4 anni che ha scritto una lettera ai Presidenti di Camera e Senato per implorare un’accelerazione della legge sul fine vita e Testamento Biologico, rivendicando il diritto a scegliere come morire. Non una difesa dell’eutanasia, ma una lotta contro l’accanimento terapeutico: dalla sua malattia non si guarisce e vuole essere libero di scegliere come morire.
Un tema delicato, un argomento difficile, ma ottimamente trattato grazie alla lucidità e all’asciuttezza della figlia di Michele Gesualdi, Sandra, in tv per dare voce al diritto del padre. Una storia straziante e bellissima, una battaglia di civiltà e di dignità che arriva su Rai 1. Non ho apprezzato l’appello di Fazio ai telespettatori, ai quali ha chiesto la pazienza di ascoltare una storia difficile e complessa: mi è sembrato un appello a un lettore ‘modello’ considerato inferiore a quello di Rai 3. Apprezzo, invece, la scelta di parlarne.
Per il resto poco altro: un Tiziano Ferro pronto per una conduzione tv – in tandem con qualcuno e Fazio già vuole metterlo a parte di un suo progetto per un talent -, un Max Pezzali fresco di 50° compleanno che snocciola i suoi successi anni ’90 e un Antonio Albanese in grande spolvero con le ricette del suo Alain Tonnè.
Altro momento topico, l’inversione delle postazioni tra Filippa, che prova l’atmosfera della scrivania, e Fabio, che si siede, muto, sulla poltroncina. Il riscatto della Svezia.
Che Tempo Che Fa | Diretta 19 novembre 2017 | Ospiti e Tavolo
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20.27
Ci siamo quasi: la puntata sta per iniziare.
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20.51
“Come fai a cambiare rete e a non cambiare Fazio” dice Ferro. Ma lui televisione vorrebbe farla, non da solo: “MI piacerebbe fare il giudice in un talent musicale. Mi innamorerei troppo dei concorrenti. Non è un caso che io produco talenti dai talent. Io sono proprio il telespettatore medio di questi programmi”.
“Ma con chi dobbiamo parlare: con la Maionchi o la De Filippi?” chiede Fazio.
“Ma non sarei un bravo coach: non darei consigli, magari non li farei neanche cantare, direi loro di non farlo… non è che uno deve cantare per forza”. -
20.58
Di cosa sei grato, chiede Ferro. “Colazione con moglie e figli stamattina” risponde Fazio. Studio gelido.
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21.12
“A me Ventura sta anche simpatico. E’ colpa sua? E chi ce lo ha messo lì?” chiede Fazio. Malagò inizia parlando dell’esempio di Buffon.
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21.15
Ricostruisce il dopo-Conte, dicendo che lui – e Tavecchio –
avevano preso contatti con Lippi: era disposto a tornare e voleva essere coordinatore tecnico di tutto il movimento nazionale, dai giovanissimi, femminile e calcio a 5 incluso. E’ una figura che esiste in Federazione. Tavecchio temeva il cachet, ma l’accordo prevedeva un impegno economico anche inferiore alle previsioni: Ventura, Montella, Spalletti, Di BIagio erano i nomi che Lippi pensava di convocare come CT. Lippi poi disse che Ventura potesse essere il partner ideale per lavorare. Ventura fu contrattualizzato, ma Lippi non poté essere contrattualizzato perché il figlio è un agente sportivo e una norma lo vieta. Lo hanno scoperto 10 giorni dopo la contrattualizzazione di Ventura. Insomma, come si dice, il pesce puzza dalla testa. Ventura è insomma rimasto solo. -
21.30
“E’ una storia incredibile…” dice Fazio.
“E’ la verità” risponde Malagò. -
21.21
“Non si è rivisto il contratto di Ventura perché si pensava potesse andar bene” dice Malagò. Perché una parte del mondo del calcio continua a sostenere Tavecchio?, chiede Fazio. Malagò pensa che domani Tavecchio si presenterà dimissionario. “Ma non è che se noi leviamo Tavecchio risolviamo il problema. La Lega di A non c’è, la Lega di B è commissariata.. l’unica compatta è quella dei Dilettanti”.
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21.23
Io penso che domani Tavecchio si dimetterà, insiste Malagò.
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21.24
“Ancelotti non è disposto a fare la stampella a nessuno. Ma potrebbe essere interessato in una situazione contestuale diversa” dice Malagò. Dice anche di non aver sentito Ancelotti.
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21.28
Quali iniziative deve prendere il calcio?
“Bisogna riformare i campionati, troppe squadre professionistiche. Il mio predecessore definì i presidenti delle squadre di calcio erano ‘Ricchi scemi’. Questi signori si sono preoccupati di pagare l’ennesimo investimento sul calciatore straniero senza costruire una casa. E noi abbiamo un problema anche sugli stadi… suvvia!”. -
21.31
“I videogiochi non entreranno alle Olimpiadi. Mi sembra una barzelletta. Glielo dico”. Parola di Malagò.
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21.32
“Vuole dire qualcosa alla Pellegrini che viene domani?”
“Come le è venuto in mente quel nuovo look col capello platino e gli occhialini… fa maestrina”.
GIovanni Malagò, presidente Coni alla stracampionessa di nuoto italiana. -
21.36
Si parla della sua vita a Rio de Janeiro…. “Sono un parioca, un parigino carioca…”. Si dice ‘pariginissimo’. E si parla del camembert.
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21.47
Non si può sentire Cassel doppiato. “Non si può doppiare. Non è una questione di abitudine, è un problema. E’ una questione di rispetto” dice Cassel. E non ha tutti i torti.
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21.49
Mastroianni, Fellini, Scola nel pantheon del cinema italiano di Cassel. Che, sappiatelo, regala amache. Ah beh…. Pubblicità.
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22.01
“Chiedo al pubblico di avere la pazienza di seguire questo discorso che non è semplice”: Fazio introduce il tema successivo a freddo. Non c’è pubblicità e si cambia registro, Ha anche un po’ l’atteggiamento del professorino che chiede attenzione per l’argomento ‘rischioso’. E si parla di Michele Gesualdi.
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22.02
Il padre non parla più, ma scrive. Dà la voce a pensieri che non sono i suoi. Il padre vuole far arrivare il suo urlo di dolore: lui è un malato di SLA. Si sente in una colata di cemento che lo immobilizza giorno per giorno. Pur essendo malato terminale è un uomo consapevole. Vuole essere anche un inno alla vita il suo: vuole scegliere come andarsene da questa vita terrena. “lasciatemi andare, non accanitemi su di me, lasciatemi andare come voglio io, voglio che sia rispettato il mio lucido pensiero”. Che coraggio questa ragazza.
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22.05
Non si parla di eutanasia. Il padre non chiede il suicidio assistito. Chiede il non accanimento terapeutico. La figlia ribadisce che lui è cattolico (ed è uno dei sei allievi storici di Don Milani). Lui non vuole trattamenti estremi. “Accanirsi di fronte a una situazione che non si può migliorare è una sfida a Dio” dice Michele, nel senso di affronto, nel suo ultimo libro.
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22.09
“Ho pochissimo tempo, non ci sono possibilità di miglioramento. Lasciatemi andare e invece voi mi volete tenere attaccato alle macchine” dice il padre.
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22.11
Le parole del Papa alla Pontificia Accademia della Vita hanno fatto rumore e si inseriscono proprio nel ragionamento di Gesualdi.
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22.19
“Il bambino che non studia non è un buon rivoluzionario” c’è ancora scritto su un muro della scuola di Barbiana. Ciascuno può fare qualcosa per una vita più civile. Non dimentichiamocelo.
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22.20
“Grazie per aver accettato di seguire questo ragionamento così complicato, così intenso. Ma era doveroso” dice Fazio, prima di accogliere la Littizzetto.
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22.26
E capiamo che Fazio non ha mai comprato mobili Ikea. “Devi leggere le istruzioni nella tua lingua, non in quella degli altri”. Fabio, ti do questa notizia in conclusione: le istruzioni Ikea sono note per essere fumetti. Si chiama ‘economia’.
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22.30
Luciana Littizzetto sta facendo una guerra contro i gastroprotettori. “Perché non lo mettono già dentro gli altri medicinali? Io mica compro una padella senza manico…”. Vabbè, Luciana, se non sai, non ti lanciare in questi ragionamenti…
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22.31
Si parla di Veronica Lario. Ovvero di Berlusconi.
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22.35
Le grandi domande: ma gli attori nelle scene di sesso fanno davvero? Ce lo spiega Luciana.
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22.36
Gli attori indossano un calzino lì, dove non batte il sole, per evitare ogni problema. Ma anche la donna si può eccitare e dice che si mette una parrucca. Vabbè, ma di cosa stiamo parlando. E dire che venivamo dalla storia di Michele Gesualdi.
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22.54
E’ il momento del Tavolo. Ma bastava finirla qui, eh. (Lo dico sempre… la mia è una speranza).
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23.00
Vabbè si continua con Sei un mito!
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23.03
“Belle queste canzoni vecchie” dice Albanese. Tra lui e la Berti è subito alchimia, si ride subito, ma Fazio blocca tutto. “Io avevo un inizio su Pezzali, su!”. Tutti i limiti della sua gestione del tavolo in un nanosecondo. Ma per fortuna Albanese e il tavolo prendono il sopravvento con i 50 anni di Pezzali, vista la presenza di Mandelli, Ficarra e Picone, che prendono il filone della prevenzione e delle colonoscopia per la vecchiaia. Beh Fazio, vuoi giocare così, ma poi il pallone lo fanno girare i più bravi…
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23.18
Giochino di società: Fazio legge tre nomi di ricette per capire quale è vera e quale è falsa.
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23.19
“Pensa la solitudine di queste persone… hanno inventato anche il brodo alla griglia. E paghi 600.000 euro per una cosa del genere…” dice Albanese.
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23.36
Quando Volo ha iniziato a Radio Deejay c’era Max: e ricordano i tempi in cui arrivò Internet.
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23.51
Speciale Tg1 doveva iniziare alle 23.45.
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00.01
Speciale Tg1 doveva iniziare alle 23.45.
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00.07
Fanno leggere una pagina di qualunque cosa a Mandelli con la voce di Paddington: il momento è sufficientemente assurdo da essere divertente.
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00.08
“Siccome siamo un po’ in ritardo…” dice Fazio.
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00.18
Non si smette. C’è una sorpresa. Anche, Ma è normale tutto questo? Sta recuperando le due settimane in cui non è andato in onda per il GP?
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00.24
Fazio a Volo: “Devi venire a Che Tempo Che Fa per parlare seriamente del tuo libro”.
CI vuole coraggio. -
00.24
Un pensiero della notte dalla Berti. “Sapete 10 secondi di un bacio quanti batteri ci prendiamo?”. A posto.
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00.25
E si chiude con un pezzo di Max Pezzali.
Pensavo che scattasse la sigla di UnoMattina. E finisce alle 00.26. Complimenti. Vivissimi.
Che Tempo Che Fa | Anticipazioni
Continua la stagione di Che Tempo Che Fa su Rai 1: Fabio Fazio accoglie gli ospiti con Filippa Lagerback e chiacchiera con loro tra poltrone e tavolate, dando spazio al consueto monologo di Luciana Littizzetto. Vediamo allora cosa prevede la puntata di questa sera, domenica 19 novembre 2017, in onda su Rai 1 dalle 20.35 e in liveblogging su TvBlog.
Che Tempo Che Fa | Ospiti 19 novembre 2017
Fabio Fazio parla del Fine Vita con Sandra Gesualdi, figlia di Michele Gesualdi, Presidente della Fondazione Don Sandro Milani malato da tre anni di SLA e autore di una lettera in cui ha chiesto un’accelerazione dell’approvazione della legge sul testamento biologico.
Si passa poi all’eliminazione dell’Italia dai Mondiali 2018 con Giovanni Malagò, presidente del CONI. E ancora intervista ‘esclusiva’ all’attore Vincent Cassel.
Ospiti poi Antonio Albanese, a breve in libreria con “Lenticchie alla julienne”, che ripropone uno dei suoi personaggi più amati, lo chef Alain Tonné, e Tiziano Ferro che canterà “Il Mestiere della Vita” e “Valore Assoluto” tratti dal nuovo album, ovvero la special edition “Il mestiere della vita Urban VS Acoustic”.
Al Tavolo siederanno, come sempre, Fabio Volo, Nino Frassica, Gigi Marzullo, Orietta Berti, cui si aggiungeranno Antonio Albanese, Ficarra e Picone, Francesco Mandelli, Max Pezzali, Manuela Di Centa, Martina Colombari, testimonial e volontaria di “In farmacia per i bambini”, iniziativa giunta alla sua quinta edizione e promossa dalla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per sensibilizzare la raccolta di farmaci da banco, alimenti per l’infanzia e prodotti pediatrici per i bambini che vivono una condizione di povertà sanitaria in Italia e in Haiti.
Che Tempo Che Fa | Il programma
Che Tempo Che Fa è realizzato da Rai1 in collaborazione con l’OFFicina e va in onda dagli studi del Centro di Produzione Rai di Milano con la regia di Cristian Biondani. Che Tempo Che Fa è scritto da Gianluca Brullo, Claudia Carusi, Fabio Fazio, Arnaldo Greco, Piero Guerrera, Veronica Oliva, con la consulenza di Antonio Bergero e Giacomo Papi. La scenografia è di Marco Calzavara. Produttori esecutivi Rai Maria Cristina Apollonio e Luisa Pistacchio, Produttore esecutivo L’OFFicina Edoardo Fantini.
Che Tempo Che Fa | Come seguirlo in tv e in live streaming
Sono due gli appuntamenti settimanali con Fabio Fazio su Rai 1: la domenica dalle 20.35 va in onda Che Tempo Che Fa, con la formula ormai conosciuta su Rai 3, mentre il lunedì alle 23.30 spazio a Che Fuori Tempo che Fa, sempre sull’ammiraglia Rai. E’ possibile seguire entrambi i programmi in live streaming su Raiplay, dove sono poi disponibili on demand.
Che Tempo Che Fa | Second screen
Seguiremo la prima puntata di Che Tempo che Fa live su TvBlog dalle 20.35. Il programma ha una pagina Facebook ufficiale, un profilo Twitter, oltre a quelli di Rai 1 (Twitter e FB) e il profilo Twitter di Fabio Fazio.