Home Annalisa a Blogo: “In tv solo per musica e scienza. Sanremo 2018? Sarebbe bello…”

Annalisa a Blogo: “In tv solo per musica e scienza. Sanremo 2018? Sarebbe bello…”

La cantante, che stasera torna come conduttrice su Italia 1, parla del Festival di Sanremo e del suo ruolo di tutor ad Amici 17

pubblicato 3 Dicembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 03:05

Debutta oggi, in seconda serata su Italia 1, Tutta Colpa di Darwin, l’appuntamento con la scienza in tre puntate raccontato da Annalisa e prodotto da DUEB produzioni. Dopo il viaggio al Cern di Ginevra in Tutta colpa di Einstein e quello nello spazio in Tutta colpa di Galileo, questa volta la cantante aggiunge un nuovo tassello nel suo percorso di esplorazione sulla scienza e lo fa con il biologo e naturalista Charles Darwin, attraverso un racconto che parte dalle origini dell’essere umano, con lo scopo di raccontare la sua evoluzione tecnologica sin dalla preistoria.

Blogo ha intervistato Annalisa, laureata in Fisica ed appassionata di temi legati alla scienza. È stata l’occasione anche per parlare del suo ruolo di tutor ad Amici 17 e della sua possibile partecipazione al Festival di Sanremo 2018.

Continuiamo sulla linea della pop science, della divulgazione scientifica con un occhio di riguardo per i più giovani. In Tutta Colpa di Einstein si parlava di particelle e di Cern, in Tutta Colpa di Galileo dell’uomo nello spazio, con Darwin di evoluzione umana e tecnologica. Partiremo dalla preistoria, dai primi strumenti che hanno permesso all’uomo di evolversi fino al futuro che è sempre più velocemente spinto in avanti dalla tecnologia.

Questi argomenti si allontanano un po’ dalle tue conoscenze? Hai dovuto studiarli?

La scienza ha campi specifici e diversificati, quindi in generale non si è mai preparati del tutto. Mi ricordo che anche durante la mia seduta di laurea, sebbene si trattasse sempre di fisica, non sempre capivo gli argomenti specifici delle discussioni dei miei compagni di corso. La scienza ti stupisce sempre e devi sempre correrle un po’ dietro.

Ancora oggi sei appassionata di questi temi oppure, avendo un mestiere, quello di cantante, te ne occupi solo per arrivare pronta alla conduzione del programma?

La realtà è che ho fatto l’esperienza di questo programma proprio perché sono temi che mi interessano per davvero. La mia passione più grande resta la musica, ma in ogni mio viaggio televisivo la scienza incontra la musica e l’arte in generale; c’è compenetrazione di discipline. Non a caso, il tema dell’intelligenza artificiale, della cibernetica e dei robot sono molti esplorati dalla letteratura, dal cinema e dalla musica… basti pensare ai Radiohead.

Sei migliorata come conduttrice tv rispetto alla prima stagione del programma?

Sì, io vedo un cambiamento grandissimo. Ho imparato e sto continuando a imparare. E ne sono contenta.

C’è un aspetto in particolare in cui credi di essere migliorata?

No, un dettaglio non mi viene in mente, ma il cambiamento è nell’atteggiamento.

Da parte tua c’è un contributo televisivo al programma o ti affidi completamente agli autori?

C’è un confronto con gli autori.

In base a quello che hai detto prima mi pare di capire che tu non voglia intraprendere una carriera da conduttrice televisiva, slegata da musica e scienza…

Esatto. Per me esiste la musica. Questa esperienza televisiva mi ha conquistato perché si parla di qualcosa che mi appartiene per davvero e che è legata dal punto di vista narrativo alla musica.

Avete già in mente come proseguire il ciclo dopo Darwin?

No, non ancora. Ora pensiamo a Darwin…

Stai pensando di partecipare a Sanremo 2018?

È tutto molto in divenire. Non abbiamo ancora parlato dell’argomento. Sarebbe una bellissima opportunità, anche perché con Baglioni, che è un artista, sarà un Festival particolarmente bello.

Talmente bello da parteciparci?

Sì (ride, Ndr). Tutto però dipende dall’avere una canzone. Di sicuro sarebbe molto bello.

Il ruolo di tutor ad Amici 17 lo hai accettato subito o avevi qualche dubbio?

Non ho mai avuto dubbi, ho accettato subito la proposta. Con entusiasmo e orgoglio. Sono onorata di essere una dei tutor. La vivo con felicità ed entusiasmo. Voglio essere un sostegno per i ragazzi, voglio valorizzare il loro talento. E mi sto divertendo. Sono sicura che imparerò moltissimo.

Tra gli allievi intravedi una nuova Annalisa o una cantante che ti somigli?

Ho le mie preferenze, ma non te le posso dire, ovviamente. No, non me lo tirerai fuori il nome (ride, Ndr).

Italia 1