The Crown 2, recensione in anteprima Blogo della seconda stagione
La recensione in anteprima Blogo della seconda stagione di The Crown, che racconta la storia della Regina Elisabetta d’Inghilterra e della sua famiglia
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La Regina Elisabetta (Claire Foy) di The Crown è pronta a stupire ed affascinare il pubblico, con una seconda stagione, che sarà disponibile da venerdì 8 dicembre su Netflix, che promette di entrare ancora di più dentro gli scandali della Corona britannica e della famiglia reale.
I nuovi dieci episodi della serie tv di Peter Morgan coprono un arco temporale di sette anni circa, dal 1956 al 1963. Uno, nello specifico, l’evento che la Regina Elisabetta dovrà affrontare: la crisi di Suez del 1956, in cui il Regno Unito, con la Francia ed Israele, occupò militarmente il canale di Suez, trovando l’opposizione dell’Egitto.
Ma non sono solo questi tumulti a preoccupare la protagonista: la seconda stagione, infatti, entra maggiormente nella vita privata di Elisabetta e del marito Filippo (Matt Smith), che ad inizio stagione troviamo in viaggio con la Marina britannica per conto proprio della Corona. Il rapporto tra i due, complici le voci che girano intorno a Buckingham Palace e la notizia di un imminente divorzio di un personaggio a loro molto vicino, s’incrina ulteriormente, facendo emergere tutto il malessere di Filippo nei confronti dell’ovvia superiorità che Elisabetta ha nei suoi confronti.
In mezzo ai vari eventi che la Casa Reale deve affrontare, anche politici -come lo scandalo Profumo, che portò alle dimissioni del segretario di stato John Profumo e, successivamente, del Primo Ministro Harold Macmillan (Anton Lesser)-, resta infatti centrale la vita privata dei protagonisti, e la necessità , in primis della Regina, di proteggere il proprio matrimonio, ma anche la reputazione della Corona, che inizia a sentire sempre più pesante.
Ma quando i giochi si fanno duri, Elisabetta, interpretata da una Foy sempre perfetta, riesce a reagire, ed a nascondere dietro quella rigidità più necessaria che naturale il suo vero stato d’animo. The Crown riesce comunque ad aggirare quella barriera, mostrando attraverso le numerose difficoltà che la protagonista dovrà affrontare, sempre più fomentati da una stampa in cerca di gossip, una stagione in cui il tema della crisi diventa centrale e propedeutico alla formazione di un personaggio che ha saputo schivare qualsiasi colpo, provenissero questi sia dalle scelte azzardate del Governo che dalle decisioni familiari, come quella della sorella Margaret (Vanessa Kirby) di iniziare a frequentare il fotografo Antony Armstrong-Jones (Matthew Goode).
The Crown non se ne approfitta, però, ma con un’eleganza davvero rara riesce a rendere racconto avvincente e mai pruriginoso una vita difficile, nonostante gli agi e gli onori, di una famiglia di persone capaci di sbagliare prima che di reali. Il tutto, con un cast perfetto, a cui si aggiunge in questa stagione anche Michael C. Hall (Dexter) nei panni del presidente americano John F. Kennedy. La Foy, nella sua ultima stagione da Regina (nella terza e la quarta, come annunciato, il personaggio sarà interpretato da Olivia Colman), così come il resto degli attori, riescono a far sentire tutta le bellezza di una Corona che, però, non manca di avere i suoi angoli spinosi.