Pino Insegno a Blogo: “La Premiata Ditta si è riunita per una web serie nei supermercati”
È nata la prima web series ambientata in un supermercato, made in Premiata Ditta.
Signori e signore: torna (anche) La Premiata Ditta. Il quartetto comico composto da Pino Insegno, Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi e Francesca Draghetti ha divertito una generazione fra televisione e teatro, fino al 2007. Dieci anni fa la formazione ha deciso di prendersi una pausa. “La Premiata Ditta non è mai morta. Eravamo un gruppo di amici del quartiere Monteverde di Roma. Insieme sognavamo di fare questo mestiere (praticamente tutti ce l’hanno fatta) e quindi avevamo formato l’Allegra Brigata. Eravamo arrivati al Sistina e al Gino Bramieri Show su Rai 1, ma eravamo troppi e così è nata La Premiata Ditta”, racconta Insegno a Blogo. Il debutto del quartetto nel 1986 a Pronto chi gioca? con Enrica Bonaccorti. Da allora, una strada solo in salita. “Abbiamo lavorato insieme per più di 25 anni, abbiamo fatto più di 1200 puntate in televisione”. E tante sono state le risate.
“Non ci eravamo lasciati perché non avevamo più nulla da dire, né perché avevamo litigato, ma perché crescendo avevamo trovato ognuno una propria strada parallela. Era giusto finire nel momento più bello, quando ancora la gente aveva bei ricordi belli di noi», prosegue il conduttore. Ora il quartetto si è ricomposto per un progetto web: “L’idea è mia. Ho una società di comunicazione e grandi eventi da sedici anni, e insieme con i miei soci è nata la possibilità di fare una web series in collaborazione con i supermercati Crai: così ho richiamato i miei colleghi e loro hanno accettato con grande entusiasmo. E’ una serie divertente, dove capita di tutto e di più. Abbiamo girato di notte per tre settimane, realizzando 20 puntate… potrebbero andare pure in televisione vista la qualità”.
Intanto gli episodi vengono trasmessi sui social di Crai (due episodi a settimana). “Il nostro ritorno in televisione potrebbe dare un valore aggiunto importante. Non dipende da noi, dipende dalle persone che ci sono ai vertici, dipende se capiscono chi avevano e chi hanno adesso. Tanti ancora campano con le nostre battute e le nostre idee. Su Rai 2 va in onda un programma, Lol!: ma perché trasmettere un prodotto nato all’estero quando potrebbero avere a disposizione persone che hanno fatto la stessa cosa, forse pure meglio, già tempo fa? Personalmente aspetto un progetto che possa offrire qualità, altrimenti preferisco fare altro. Non accetto ruoli che non mi soddisfano. Attualmente c’è una discreta confusione in tv, aspetto il momento giusto per raccontare qualcosa di nuovo”. Insegno è impegnato in radio con Voice Anatomy su Radio 24 (il progetto gli sta molto a cuore e l’arringa difensiva delle settimane scorse l’ha dimostrato), in teatro con lo spettacolo 58 sfumature di Pino, oltre al doppiaggio.