MasterChef Italia 7, prima puntata nel segno (genuino) della Klugmann: casting senza spinta e giudici sempre più showmen
MasterChef Italia, la settima stagione al via su SkyUno: la prima puntata live su Blogo.
Le prime due puntate di MasterChef Italia 7 non conquistano: i casting mancano di spinta e di emozioni, la sequenza degli assaggi si ripete schematica rendendo il tutto piuttosto noioso e il focus si sposta sempre più sulle parole, in primis dei giudici, poi dei concorrenti e infine degli accompagnatori, proprio l’ultima cosa che serviva al cooking show impostosi al pubblico per aver messo il cibo al centro di tutto. I casting, invece, sembrano sempre più La Prova dei Cuoco, con più piani di ascolto sul pubblico di quanti mai ne abbia avuti la Clerici.
In questa cornice da show-cooking – e non da cooking talent – si staglia la new entry Antonia Klugmann, l’unica a mantenere un po’ di sano e genuino spirito del MasterChef che fu: alcuni sui commenti trachant riconciliano col format. La cartina al tornasole di questo debutto è la prova di tale Manuela che presenta due omelette per una merenda di campagna dedicata al al topo di campagna e al topo di città. Roba che Agnese Gullotta con i suoi recinti per gli animali era una dilettante. Nel momento in cui Barbieri commenta il piatto esaltandone la versatilità, si capisce che tutto è vicino al baratro.
E anche che la partenza di Cracco lo ha alleggerito di un peso: a proposito di Cracco, proprio lui che ha nell’uovo il suo simbolo si sarà rivoltato nella tomba offertagli dagli ex colleghi di fronte a tutto questo.
“Ma state vedendo il mio stesso film?”
domanda ai tre colleghi una stupita Antonia, che ha una certezza nella vita: non tutto si può perdonare. E io sono con lei. Per carità, la prima fase del casting ha sempre puntato anche sul non ortodosso di fronte a storie interessanti, sempre però condite con piatti o, almeno spunti culinari, quantomeno degni. Mi auguro in questo senso che il piatto di Fabrizio Ferri – dall’Abruzzo con furore, con i suoi ingredienti migliori al mondo e l’intenzione di rimettere a posto le basi della cucina italiana (troppo contaminata dalle frivolezze degli chef) – fosse delizioso. Irrinunciabile.
Da qualche stagione, invece, più che le storie vincono i personaggi: Daniele che ha seguito per 10 anni l’amore della sua vita, imparando a cucinare per lei affetta da disturbi dell’alimentazione, torna a casa senza poter iniziare il suo cammino verso il sogno di aprire un ristorante a Palo Alto, Manuela e i suoi topi di campagna e di città, invece, sì. Il patto narrativo è ambiguo. Come lo scorso anno. Magari un Xtra-Chef sarebbe meglio.
I personaggi, quindi, mangiano le storie, sempre più in secondo piano e soffocate dalla predominanza delle parole, in primis dei giudici: prima si limitavano a dare il là, dall’alto del loro piedistallo, e con un cenno riuscivano a tirar fuori dai concorrenti il meglio dei propri piatti e delle proprie vite. Ora invece vanno alla ricerca del commentino sagace, della battuta sapida, del retroscena piccante. Joe Bastianich ha ormai completamente abdicato al ruolo di impresario, più che di talent scout della cucina, mentre Barbieri ha messo da parte la sua puntigliosità per seguirne le orme. Va a finire che il più rigido diventa Cannavacciuolo, sia pur con un tocco morbido che ne fa ‘ferro e piuma’ più che negli altri anni (in cui il ferro era rappresentato da Cracco): in fondo mostra di essere il più completo, di riuscire a bilanciare le diverse anime di cui è fatta la giuria di questo cooking. In un certo senso diventa il leader del gruppo, colui che da là via, con Barbieri in seconda linea (almeno quando si dimentica del suo personaggio).
La new entry Klugmann porta con sé il taglio della docente (come le rimproverano i colleghi), ma che anche per questo esercita (ancora) i limiti imposti dalla ‘cattedra’. E quando incrocia le braccia non ce n’è per nessuno, colleghi inclusi.
Mancanze di rispetto, superbia, presunzione vengono stigmatizzate, anche se non costituiscono (ahimè) causa di eliminazione a prescindere: eppure in questi anni si è fatto un gran parlare di rispetto, umiltà, dedizione in cucina, con tutti gli chef pronti a bacchettare chi non ne ha mostrato e pronti a non inserirli nelle proprie brigate. Ho come l’impressione che MasterChef stia girandosi sempre più verso Amici: tutto lecito in tv, ma poi alla fine il lavoro vero è un’altra cosa.
Certo, sono i primi casting: dai 50 si arriverà ai 20 definitivi. E’ proprio l’equilibrio il segreto di un buon piatto e di un buon programma. Di un talent ancor di più. MasterChef 7 per non non ne ha. La sequenza dei live cooking è noiosa, la chiacchiera esonda, la cucina sfuma, gli accompagnatori dissacrano anche il santo momento del primo incontro con la giuria.
Ecco, quel che è ormai svanito è quel senso di sacralità che ha attirato di questo format: non viene meno tanto nelle gag o nelle chiacchiere, quanto nell’inclinazione complessiva allo show. Devo dire che anche la confezione non aiuta: il montaggio è ripetitivo, senza mordente e mai come questa volta ho trovato la scelta della colonna sonora disturbante con frequenti cambi di registro, come se la variazione del ritmo fosse affidata essenzialmente alla base musicale. Ma non basta mettere una musica ‘tensiva’ per creare suspense o i violini per indurre alla commozione: certi silenzi e certi sguardi in campo e controcampo nelle scorse stagioni erano un dialogo bellissimo. Questa profondità si sta perdendo nell’horror vacui che caratterizza in programma da un paio di stagioni a questa parte.
E devo dirlo, di Cracco si è sentita la mancanza: nessuno può sostituirlo, certo, e infatti hanno scelto un nuovo elemento che ha altre caratteristiche da lui. Copiare l’originale avrebbe fatto male a tutto il programma. Diciamo che quel retrogusto persistente al palato, tendente all’amarognolo – un po’ come quello di un caffè fatto bene – non lo si è avvertito in queste prime due puntate. Per ora le due puntate ci hanno lasciato l’ombra di un orzo allungato molto zuccherato: vedremo come proseguirà questa settima edizione di MasterChef Italia.
MasterChef Italia 7 | Diretta prima puntata | 21 dicembre 2017
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20.55
Pochi minuti e parte la nuova stagione di MasterChef.
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21.15
Si comincia. E un po’ di ansia c’è…
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21.18
“Era un genio… a un certo punto ha messo l’aglio nell’amatriciana” dice Joe, che ha come suoneria Cracco che urla “E andiamooo”. “Non ho parole! Chist’ è strunz’ proprio!”: grande battuta d’uscita di Antonino, cui va il premio per la migliore interpretazione.
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21-19
Lunghina la gag, e anche il montaggio alternato… ne bastava la metà. Ma carino assai.
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21.32
“Secondo te questo piatto è sì? Perché se è sì hai un problema” dice Antonia a uno dei tre concorrenti eliminati in una botta sola. Mi piace.
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21.34
Antonia prende subito confidenza con le dinamiche del racconto. Anche se tende a ‘insegnare’: la riprende Joe.
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22.44
Vabbè, la purea ad Antonia non piace, il rognone sì e le dà consigli di cucina. “Punta sul tuo piacere”. Comunque il terzo grembiule è pronto per la consegna. 4 sì.
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21-49
Tutti sì, e tutti potenziali personaggi: ma non ne conosciamo il nome.
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21.50
Questo tipo di racconto, con questo tappeto musicale, con queste infornate, non creano pathos. E anche perché i giudici sovrastano i concorrenti.
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21.55
Anche il montaggio audio è da schiaffi. Il ritmo non lo dà il cambio di melodia.
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21.56
No da Bastianich per quelle nocciole che coprono tutto. E quando sembra un sì sicuro, arriva il no di Barbieri. Ed è tutto inutile.
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21.58
Pubblicità.
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22.03
Simonetta Picardo, da Genova, anche lei di rosso vestita (ma c’è un dress code al femminile), si cimenta con delle caramelle al baccalà. E tacco a spillo 10/12. E’ una volontaria del Gaslini. Parla tutto con ‘ino, ina, bimbini, lenzuolini…”.
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22.07
La mamma della concorrente che si rivolge a Joe e gli dice “Ti guardo sempre” aumenta a dismisura il tasso di disagio, già alto di partenza.
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22.08
Sì da Barbieri e Joe, no da Antonia, sì da Cannavacciuolo che evidentemente non sa dire di no alle caramelle. Vabbè, la salutiamo all’hangar.
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Secondo i giudici come arriva una donna ad Antonia parte il neurone. “E’ una cazzata!” dice senza dubbi Antonia.
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22.24
Inizia la seconda puntata. La prima è stata la noia: unico tocco, la Klugmann.
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22.26
Si riparte da Christian Albanese, dalla Locride, 22 anni e studia ingegneria civile e fa il DJ nel tempo libero. Porta un risotto al bergamotto.
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22.29
Se vince Masterchef compra la cucina alla mamma “per avermi messo a questo mondo”. Lui vorrebbe restare nella sua terra e ad Antonia l’idea piace, ma il riso non è buono.
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22.38
“Incredibile… ” dice la Klugmann. Ma ‘ndo l’hanno presa? Ma pensano che mettendola nel casting faccia divertimento? I commenti dei giudici sono da schiaffi. Io mantengo lo spirito laico della Klugmann: “Stiamo vedendo lo stesso film?”.
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22.38
Barbieri, due frittate e mi parli di versatilità? CRACCO, DOVE SEI?! Tre sì?! TRE Sì?! MA DOVE???? Oddio, ma passa? Ma che davero?
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22.43
Il primo piatto che va nell’immondizia è la carbonara inguadabile di Marco: “E’ un’offesa per la cucina italiana” dice Antonia versandolo nel lavandino. Un tempo Bastianich l’avrebbe lanciato nell’iperuranio.
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22.48
Alla Klugmann piace la sua sincerità, la sua tenerezza, che esce anche dai suoi piatti: “Sono molto condendo” dice con la cadenza marchigiana che fa già personaggio.
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22.49
Vive da solo da un anno, da quando non ha più i genitori: Antonia si sta sciogliendo, mentre Antonino gli consiglia, alla sua maniera, di aprirsi al mondo. E arrivano i 4 sì. Solo ora si tocca un pizzico di emozione, a un’ora e mezza dall’inizio della puntata.
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22.52
Fabrizio, commerciante abruzzese, è il momento cabaret della puntata. E’ molto sicuro di sé. E parlano gli amici. Ma a noi, sinceramente, cosa ce ne frega dei commenti pre degli amici? Ma mandatelo nelle fauci dei giudici e via: su, vogliamo il circo. Romano. Con le bestie feroci.
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22.52
Fabrizio Ferri, che dice di avere a disposizione i migliori ingredienti del mondo, vorrebbe rimettere a posto le basi della cucina italiana “che sta andando un po’ troppo… con queste cosarelle…”. Il suo hobby è cantare e quel fetente di Bastianich lo fa cantare.
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22.56
E manca il sale…
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22.57
“Zitto, che assaggio. Non è male, ma bisogna evolversi…”
“E come si evolve?”
“Si studia”.
Bello scambio con la Klugmann. Questo è uno che te le tira proprio. . Comunque lo rivedremo con i suoi 3 sì (no dalla Klugmann) e sono contento: lo devono far sudare. -
22.58
Il piatto è buono, “ma è lui che….. uno schiaffone!”” dice Antonino. Lo capisco. Le tira proprio dalle mani le mazzate. Ma c’è la pubblicità. Avanti il prossimo.
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23.05
Come sei arrivata qui?
Col pullman.
Vai Lyudmilla. -
23.06
Perché è a MasterChef? Perché si sta separando dal marito e pensava di aprire un catering. “Io ora media età non è tempo di alberghi…”. Ussignore. Comunque meglio lei di Fabrizio.
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23.08
Un sì da Bruno e Antonia per la fuga, Bastianich pensa che MasterChef non sia la fuga giusta. Antonino la salva e dà una chance anche a lui. Bastianich non ci crede: “Cos”è, Amnesty International o Masterchef?”. JOE, PROPRIO TU CHE HAI DETTO SI ALLE UOVA DEL TOPO?
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23.13
Una che sa ‘smanovrare’ in cucina: Barbieri ha trovato un nuovo slogan per evitare la crisi del settimo anno con ‘mappazzone’.
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23.14
Direi che per stasera può bastare. Non è proprio il massimo del ritmo ‘st’esordio.
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23.16
Ha inseguito per 10 anni l’attuale moglie. “Magari dopo 10 anni è stata pietà” dice Bastianich. Lui ha iniziato a cucinare per aiutare lei, che aveva problemi di alimentazione.
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23.19
Alla fine è andato in Liguria a prendere il basilico, ma non l’ha messo nel piatto. Il suo sogno è aprire ‘sto ristorante e la passione si vede tutta.
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23.20
Errori di inesperienza per Antonia, sì da Joe, no da Barbieri che pensa che si stia mettendo in vetrina con tre ingredienti buoni. Alla fine Cannavacciuolo, vero ago della bilancia della serata, concede il suo sì. Passa anche lui.
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23.25
Pasta un po’ grossa, poco ruvida per Barbieri; fa un po’ troppo pasta al tonno per Cannavacciuolo, ma guarda al futuro; Antonia indaga sulle motivazioni alla cucina. Sì da Antonia, cuore tenero; sì da Antonino; ma da Joe e Bruno arrivano due no: è troppo acerba. E ci sta. Penso che la rivedremo in qualche altra edizione.
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23.28
Noemi non la prende bene. Dietro le quinte contesta il risultato: “Ma questa è scorrettezza! Ma vaffanculo!”: Noemi, su… una e bina. Sei giovane, ti rifarai. E il modo in cui la prendi dimostra che non sei pronta e che Joe e Bruno hanno ragione. Se ne riparla la prossima settimana.
MasterChef Italia 7 | Anticipazioni prima puntata
Settima edizione per MasterChef Italia che debutta questa sera, giovedì 21 dicembre, alle 21.10 su SkyUno HD con un’importante novità nel cast: al posto di Carlo Cracco, infatti, troviamo Antonia Klugmann, prima donna nella rosa dei giudici del cooking talent più amato della tv. Si parte come sempre dalla selezione dei concorrenti, alle prese con il live cooking che poi porterà i migliori alla decisiva prova nell’hangar, che decreterà i 20 concorrenti di questa nuova edizione, che dovranno poi affrontare Mystery Box, Invention Test e Pressure test. In palio, come sempre, un assegno da 100.000 euro e la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette con Baldini e Castoldi.
MasterChef Italia 7 | I Giudici
Ai confermati Bruno Barbieri e Joe Bastianich, che ormai portano avanti la bandiera dei veterani, e alla ‘ex new entry’ Antonino Cannavacciuolo – ormai alla sua terza stagione – si aggiunge quest’anno Antonia Klugmann, chef stellata con un occhio di riguardo per la cucina di frontiera. Ha lasciato Giurisprudenza per i fornelli, ha aperto il suo primo ristorante a 26 anni a Pavia di Udine e nel 2014 ha inaugurato L’argine, a Vencò, in provincia di Gorizia, conquistando nel 2015la sua prima stella Michelin. Nel 2017 è stata eletta Cuoca dell’Anno dalla guida dei Ristoranti d’Italia dell’Espresso.
MasterChef Italia 7 | Gli ospiti e le esterne
Nel lungo percorso di MasterChef Italia 7 non mancheranno gli chef ospiti. Intanto tornerà Valerio Braschi, vincitore della scorsa edizione a soli 18 anni, cui si aggiungeranno la giovanissima pastry chef Isabella Potì, 21enne che Forbes considera tra gli Under 30 da tenere d’occhio, Giorgio Locatelli, chef stellato in quel di Londra, Pino Cuttaia, dalla Sicilia con 2 stelle Michelin, Anthony Genovese, chef stellato de “Il Pagliaccio” di Roma, e l’altoatesino Norbert Niederkofler con le sue 3 stelle. C’è anche una prova che ospita un gruppo di chef a capo di ristoranti guidati da migranti che hanno richiesto asilo in Italia: non male.
Si viaggia molto in questa settima edizione, valicando i confini per raggiungere le Isole Lofoten, oltre il Circolo Polare Artico per un’esterna a base di stoccafisso giudicata da pescatori norvegesi, e il più vicino cantone svizzero dei Grigioni per cucinare nel 3 stelle Michelin Schauenstein Schloss Restaurant di Andreas Caminada, a Furstenau. Si andrà anche in giro per il Bel Paese, passando per Bologna, Vieste, Milano, un campo scout in Abruzzo e il ghiacciaio dello Stelvio, dove gli aspiranti chef cucineranno per le vecchie e le nuove glorie dello sci italiano che si sono affrontate in una gara. E non sono tutte.
MasterChef Italia 7 | Il format
MasterChef Italia è basato su un format di Franc Roddam ed è prodotto da Endemol Shine Italy S.p.A. per Sky su licenza di Endemol Shine Group BV in associazione con Ziji Productions Limited. E’ un programma scritto da Paola Costa e da Daniele Baroni, Filippo Casaccia, Alessandra Tomaselli, Federico Azzola, Laura Mariani, Eleonora Cristina, Marco Cappellini, Davide D’Addato, Elena Palin, per la regia di Umberto Spinazzola. Fotografia di Matteo Bosi, scenografia Conti e Marchetti Studio.
MasterChef Italia 7 | Come seguirlo in tv e in live streaming
Dovrebbero essere 24 le puntate, trasmesse in 12 serate, di questo MasterChef Italia 7, come quelle dell’anno scorso, per intenderci. Vanno in onda ogni giovedì dal 21 dicembre in prima tv alle 21.15 su Sky Uno HD e in livestreaming su Sky Go (se siete fortunati) e su Now Tv. Le puntate sono poi disponibili su Sky On Demand, per gli abbonati al servizio.
MasterChef Italia 7 | Second Screen
Come sempre, contenuti esclusivi su MCI si possono trovare sul sito ufficiale del programma. Il programma è molto attivo sui social, su Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest. L’hashtag è #MasterChefIt.