C’è posta per te 2018 puntata 24 marzo: tutte le storie

E’ tutto pronto per la decima ed imperdibile puntata di C’è posta per te, il people show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi. Commentate con noi il nuovo appuntamento.

E’ la storia di Gennaro e Francesca, due fratelli che chiamano per la loro mamma (che considerano una leonessa), che ammira molto Patrick Dempsey. E’ rimasta vedova nel gennaio 2017 dopo 26 giorni di ospedale del marito per un brutto incidente sul lavoro. Manca tantissimo in casa, era un tuttofare, gli ex colleghi hanno sempre speso parole buone per il papà dei due giovani ragazzi. La signora Michela guadagna 20 euro al giorno come donna della pulizie.

Michela si commuove ascoltando le tenere parole della figlia Francesca: “Hai avuto una grande forza per affraontare tutto. Non mi hai mai lasciato mai sola”. Si mostra anche il figlio Gennaro: “Sono molto orgoglioso di te, hai un cuore enorme che non smette mai di battere. Smettila di sentirti in colpa. Lo sai che io vivo per voi, vorrei fare molto di più. Ti tratterei come una regina, mi impegnerò il capofamiglia che non abbiamo più”. Si scambiano dei baci con le mani.

Maria legge il racconto della storia della famiglia di Michela. Dempsey si commuove ripetutamente. La signora ritrova il salvadanaio con i risparmi giornalieri per pagare una bolletta, dei libri. I colleghi, seduta in platea, vogliono che la donna possa sempre contare sul loro aiuto.

Compare un puntino sulla mano di Michela, da dove, poi, nasce un arcobaleno che piaceva tanto al padre. Entra il suo regalo: “Sei una mamma magnifica, dall’aspetto sembri molto forte, dentro hai tanta tenerezza e il dolore che hai provato e mi auguro che, pian piano, tu possa superare. Ai tuoi figli questo hai insegnato”. Le consegna un salvadanaio “molto pieno”. E a Gennaro, una scorta di attrezzi per l’automobile. Un meccanico, vicino casa, si è impegnato a mettere a posto la vettura. Francesca, inoltre, può riprendere gli studi universitari in Lettere grazie ad una borsa di studio di ECampus.

E’ la storia di un amore interrotto: Giuseppe, fino a 11 giorni fa, viveva con la compagna Luana, il figlio ed i suoceri. Vuole sposare la donna, diventare un papà responsabile, che il figlio porti il suo cognome, che i suoi genitori possano frequentarlo come nipote. Il papà di lei lo accusa di essere un ragazzo senza nè arte nè parte. I consuoceri litigano pesantemente. Il giorno del parto il ragazzo si presenta in ospedale per far pace con la famiglia della fidanzata.

Ha mandato la posta alla sua ragazza e al padre. Giuseppe confessa il proprio amore a Maria Luana (“Io ti amo, senza di te non posso stare”). E dal suocero, vuole una possibilità per fare il padre. L’uomo gli rimprovera l’assenza durante i nove mesi di gravidanza. Ed il fatto di aver chiesto il Dna per mettergli il cognome.

Maria Luana ha portato a termine una gravidanza a rischio. Secondo il suocero, il ragazzo non è in grado di occuparsi dignitosamente della figlia e del nipote. La ragazza ha solo tanta rabbia.

Giuseppe, adesso, guadagna 1100 euro al mese: “E’ tutto papà”. 11 giorni fa, Maria Luana gli scriveva 40 messaggi di gelosia per una cliente del suo ristorante. Il ragazzo vuole tornare a vivere a casa loro per ricominciare da capo.

Il padre vuole che la figlia segui il cuore e la mente. Rientra il padre. Maria Luana piangeva perché è legata ad entrambi gli uomini della sua vita. Per La De Filippi, la 20enne ha paura di darle l’ennesima delusione. Il giovane vuole mettere da parte i genitori fino alla decisione del giudice.

La De Filippi invita Giuseppe a sedersi tra il pubblico mentre la figlia Maria Luana (ancora in lacrime) può riabbracciare il compagno. La rassicura che non avrà alcun ripercussione sul loro rapporto e che non lo perderà mai come genitore.

E’ la storia di Sinibaldo. Ha una compagna da cinque anni, Francesca. Ed una figlia. Ha buoni rapporti con l’ex moglie ed i figli nati dal primo matrimonio. L’unica che non ha accettato la separazione è la mamma Anna con cui non ha rapporti da sei anni.

La mamma non sembra accettare la nuova vita del figlio in lacrime: “Se sono qui mi manca tutto”. Pretendeva che restasse con la moglie ed i suoi figli. E ritiene che la nuova compagna abbia solo rovinata una famiglia felice e unita.

Maria De Filippi prova a far ragionare Anna per convincerla che ha abbandonato la moglie ma non lei. La signora non vuole conoscere l’altra nipotina, Nicole. Sinibaldo: “Una mamma deve essere felice per la felicità di un figlio”.

Anna nega di aver mai incrociato la nipotina. Maria De Filippi cerca di portare acqua al mulino di Sinibalo: “Quando ho conosciuto mio marito, lui era sposato”. Ed ancora: “Credo che voglia chiederti davvero scusa per quello che ti ha fatto. Ti vuole davvero bene”.

De Filippi: “Maurizio si è sposato tre volte. Non riusciamo a fare pace?”. Anna: “Me ne vado a casa in grazia di Dio”. Con il padre di Sinibaldo, si sentono e si vedono in un vicoletto: “Ho otto nipotini che mi riempiono la vita”. Chiude la busta nella contrarietà della conduttrice: “Ti stai togliendo un’occasione”. L’uomo: “Adesso basta, se vuole viene lei a cercarmi”.

Paulo Dybala è la sorpresa di Luana per Giuseppe, padre dei suoi due figli. La coppia ha venduto la camera da letto per pagare l’affitto e la spesa, gli ori della comunione e della cresima, ed i vestiti prima della gravidanza. Ha lasciato la casa per un sottotetto di una casa a 300 euro al mese.

Luana a Giuseppe: “Non smettere mai di sognare”. Maria De Filippi legge una lettera per ringraziare il marito dei tanti sacrifici per non pesare sui nonni (che allungano 20 euro per la benzina e una busta del supermercato piena di ogni ben di Dio). Gli dedica la loro canzone preferita, Meraviglioso amore mio di Arisa.

Luana risceglierebbe Giuseppe tra tanti altri uomini. La moglie non vuole che il marito abbaia crisi di panico e che il suo unico scopo sia quello di prendersi cura della sua famiglia. Entra Dybala: “E’ difficile trovare le parole. Il campione sei te per quello che fai per la tua famiglia. Hai una donna bellissima, piena di valori. Devi essere molto contento”. La consegna di tre regali: un letto e tanti vestini per i bambini, la maglia autografata e la tessera dello stadio per vedere tutte le partite dal vivo, le scarpe da allenamento ed un cuore.

Scartati i primi regali per i piccoli Cristian e Ginevra. Luana: “Prometto di abbracciarti di più e di dirti sempre ti amo e se togli questa busta lo dimostrerò da subito”. Abbraccia e bacia calorosamente Giuseppe.

Gianmarco (in studio con suo nonno) è stanco di soffrire per il padre. Che si è comportato, come un fantasma, per 4 volte. Ha conosciuto anche il fratellastro avuto dalla nuova compagna. Non riceve gli auguri di compleanno per i suoi 18 anni.

Consegnata la posta a Ciro di Acerra. In studio riconosce subito il figlio con il nonno.
Luigi: “Nella vita mai dire mai, ci riserva delle sorprese. Stasera non mi aspettavi. Non desideravo rivederti e parlarti dopo 12 anni. Sono qui per Gianmarco, tuo figlio. Anzi mio figlio perché io sono il padre, tu sei il padre biologico. Per lui non sei stato padre. Il cuore non l’hai mai dato a tuo figlio. Gli ho fatto da padre e gli sono stato accanto in tutti questi lunghissimi anni. Ho condiviso gioie e dolori. Ma tu eternamente assente. L’hai illuso tante volte e puntualmente deluso. Tu non sei il nonno, sei il mio papà. Gianmarco è la bontà personificata, cerca amore e dà amore”. Gianmarco intende riallacciare un rapporto con il papà.

Gianmarco annuncia l’assenza del fratello Cristian: “Mi manchi alla Festa del Papà, non posso più soffrire per te”. Ha provato a chiamarlo telefonicamente senza ottenere risposta: “Spero che tu non mi deluda ancora, questa è l’ultima possibilità che ti dò”. Non ha mai dimenticato i figli, non ha più una compagna.

Ciro è disposto ad avere una costanza di rapporto con il figlio: “Ti ho sempre voluto bene, sei il mio primo figlio. Non ti ho mai dimenticato. Non passa di mente un figlio”. Ringrazia il nonno per avergli permesso di aver preso la patente.

Ciro vuole ricominciare da capo con Gianmarco. Apre la busta e si abbracciano. Anche il nonno sotterra l’ascia di guerra per amore del nipote: “Spero che manterrà tutte le promesse fatte, lo spero vivamente”