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Stranger Things terza stagione i primi dettagli: tra coppie e Ritorno al Futuro

Appuntamento al PaleyFest con il cast di Stranger Things

pubblicato 26 Marzo 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 01:53

Il PaleyFest di Los Angeles è stato travolto dall’entusiasmo dei giovani (e meno giovani) protagonisti di Stranger Things che hanno conquistato fan e giornalisti tra anticipazioni sulla terza stagione, le cui riprese non sono ancora iniziate, e ricordi del passato.

Stranger Things anticipazioni terza stagione

The Hollywood Reporter riporta le anticipazioni rilasciate sul red carpet dai vari protagonisti in particolare dal produttore Shawn Levy che ha confermato che la terza stagione di Stranger Things, prossimamente su Netflix, sarà ambientata nell’estate nel 1985. Levy ha poi rivelato ai fan ma anche agli stessi attori che ci saranno delle nuove coppie, ovvero troveremo Eleven (Millie Bobbie Brown) e Mike (Finn Wolfhard) insieme così come Lucas (Caleb McLaughlin) e Max (Sadie Sink), sulla scia del finale di seconda stagione.

Un’anticipazione che Brown ha ricevuto sul red carpet non avendo ancora avuto i copioni della nuova stagione. Ovviamente Levy ha chiarito come si tratti di rapporti tra tredicenni-quattordicenni “quindi cos’è il romanticismo in quel periodo della vita? Non è ovviamente una relazione semplice e stabile e dall’instabilità nasce il divertimento“.

Levy ha anche anticipato che Steve Harrington, interpretato da Joe Keery, avrà un ruolo più ampio nella prossima stagione “e posso dire che non abbandoneremo quell’atmosfera da papà Steve.” Il 1985 è l’anno di uscita di Ritorno al futuro e non mancheranno i riferimenti al film, scontati in una serie tv come Stranger Things carica di rimandi e ricordi del passato, di quella cultura anni ’80 in cui è ambientata.

Stranger Things le parole dei protagonisti

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Millie Bobby Brown, l’interprete di Undici/Eleven, ha raccontato come sia cambiato il suo rapporto con il personaggio

La prima stagione è stata diversa, perchè non avevo idea di chi fosse Eleven e per la prima volta conoscevo il personaggio più strano della terra. Adesso posso anche permettermi di dire Non penso che Eleven lo farebbe.

L’attrice ha anche ricordato come nella seconda stagione la sicurezza sul set era raddoppiata a testimonianza di come fosse alta l’attenzione e la curiosità sulla serie.

Nella seconda stagione David Harbour ha avuto molte scene da solo con Brown, con il suo personaggio, lo sceriffo Jim Hopper, che si ritrova a fare quasi da padre a Undici/Eleven, un’esperienza che Harbour non ha

Non ho figli, quindi non so bene com’è  e tutta la mia esperienza in fatto d’amore è stata romantica, o dei miei genitori o del mio cane, è stato qualcosa di nuovo per me scoprire un amore così puro che ti spingerebbe a sacrificarti per qualcuno

Brown ha aggiunto come si sia instaurato un rapporto forte tra i due, le scene erano molto reali. L’amicizia sul set è una chiave del successo di Stranger Things per Levy perchè hanno avuto la capacità di scegliere attori autentici.

Sean Austin ha ricordato con entusiasmo la fortuna di aver baciato Wynona Ryder, interprete di Joyce, che in apertura di incontro ha sottolineato come si trovasse in una stanza con due sue passioni ovvero Wil Wheaton e Sean Astin.

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