Fabrizio Frizzi, il ricordo di Milly Carlucci al Tg1 (Video)
Milly Carlucci intervistata dal Tg1 non riesce a trattenere le lacrime ricordando il ‘fratellino’ Frizzi.
“Non è facile parlare di Fabrizio perché è il mio fratellino adorato…”
Inizia così la breve intervista concessa da Milly Carlucci a Paolo Sommaruga nel giorno dell’addio a Fabrizio Frizzi. Davanti a Viale Mazzini, lì dove le vite e le carriere di Milly e Fabrizio si sono incrociate, c’è una fila di persone che vogliono salutare quel che per molti è stato un ‘fratellone’, ma che Milly ricorda come un ‘fratellino’.
“Ci conosciamo da quando eravamo ragazzini: la prima volta che ci siamo incontrati io insegnavo pattinaggio in una scuola qui a Roma dove lui studiava… io potevo avere vent’anni, lui forse 16. Da allora…”
da allora le loro vite si sono incrociate negli studi tv: tanti anni di Scommettiamo Che e una solida amicizia. Fu proprio Milly la prima a tendergli una mano dopo il periodo difficile in Rai, segnato dalle critiche del DG Celli e poi di Fabrizio Del Noce che nel 2002 bollò la sua Miss Italia come noiosa. Lei lo invitò a scommettere con lei su un nuovo format, importato dall’estero e prodotto da Bibi Ballandi, Ballando con le Stelle: era il 2005, era la prima edizione di quel talent oggi alla sua 13esima e Frizzi si mise in gioco, come sempre, con ironia e serietà, con quella leggerezza (faticosa da conquistare) che gli permetteva di essere sempre divertente, mai ridicolo.
“Una vita d’amicizia che non si può riassumere così, in due parole. E ieri Carlotta ci ha permesso di salutarlo e questa è un’immagine che non mi tolgo dalla mente, perché non mi posso rassegnare a lui lì, senza il suo sorriso, senza la sua risata…”
dice Milly girandosi per sottrarsi a una telecamera che però indugia su di lei, sempre così ‘marziale’, che piange l’amico scomparso. Non è stato facile concedersi ai microfoni: già ieri su Facebook si scusava con i giornalisti per non aver la forza di parlare.
Di fronte a all’idea del sorriso ormai spento di Frizzi la Carlucci non è riuscita a trattenersi. Ma quel sorriso, e la sua risata, restano nei nostri occhi e nelle nostre orecchie: non si può dimenticare. Ce lo ricorda anche la clip con la quale il Tg1 ha voluto salutare Frizzi, una galleria di risate e sorrisi sulle note della colonna sonora di La La Land che si chiude con l’ultimo saluto che il conduttore ha rivolto alla telecamera e al suo pubblico domenica sera, al termine della consueta puntata de L’Eredità. A rivederlo adesso, quello sguardo mostra tutta la sua stanchezza in quegli occhi opachi e senza quella fiammella che dal piccolo schermo abbiamo sempre visto e amato. Quel “A domani” fa male visto adesso. Quel domani non è più arrivato, ma ci restano tanti ‘ieri’ da non dimenticare.
E che non dimenticheremo.