Home Notizie Pappa e Ciccia, boom di ascolti, rinnovo e Trump telefona a Roseanne Barr

Pappa e Ciccia, boom di ascolti, rinnovo e Trump telefona a Roseanne Barr

Fenomeno Roseanne – Pappa e Ciccia: boom di ascolti, l’approvazione di Trump e un nuovo ciclo molto probabile in vista. Arriverà anche in Italia?

pubblicato 30 Marzo 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 01:48

Update 30 marzo: a pochi giorni dal clamoroso successo dei primi due episodi, ABC decide di ordinare una nuova stagione di Pappa e Ciccia che avrà 13 episodi contro i 9 dell’attuale stagione. Roseanne avrà così un’undicesima stagione (o seconda stagione revival)

Pappa e Ciccia boom di ascolti

Clamoroso e sorprendente successo negli Stati Uniti per il ritorno di Roseanne, meglio conosciuto in Italia con il titolo di Pappa e Ciccia, tornata in onda con una decima stagione da nove episodi a 21 anni di distanza dall’ultimo episodio del 1997. 18 milioni di spettatori con il 5,2 di rating nella fascia di pubblico tra i 18 e i 49 anni, hanno seguito i primi due episodi in onda sulla ABC.

Tra gli spettatori c’era anche il Presidente Donald Trump che ha chiamato la protagonista Roseanne Barr, autrice della serie tv ma soprattutto una dei pochi personaggi pubblici apertamente schierati dalla parte di Trump. Da navigato esperto di televisione, per anni mattatore di The Apprentice, sempre attento agli ascolti, Trump si è voluto congratulare con l’amica per il grande risultato ottenuto.

Intervista dal programma di ABC News Good Morning America, Barr ha ripercorso la telefonata, raccontando l’entusiasmo quando una voce al telefono le ha detto “resti in attesa per il Presidente degli Stati Uniti”

Abbiamo avuto una conversazione privata, personale, ma abbiamo parlato di tante cose e era veramente contento per me. Ci conosciamo da diversi anni e nel corso del tempo ha fatto molte cose carine nei miei confronti. Abbiamo fatto una chiacchierata amichevole, parlando del lavoro, della tv e degli ascolti. Ne capisce davvero.

Barr ovviamente ha raccontato che erano entusiasti degli ascolti, tutto il cast era felicissimo. Come ha spiegato la produttrice Whitney Cummings Roseanne – Pappa e Ciccia è tornata parlando della vita di un famiglia di semplici lavoratori, di una classe sociale bassa come sono sempre stati i Connor, ma senza trattare argomenti alti della politica. Roseanne – Pappa e Ciccia parla della vita di tutti i giorni “come non avere l’assicurazione sanitaria” e non a caso una delle scene più divertenti è quando Roseanne e Dan (John Goodman) si dividono le medicine che la loro assicurazione permette di avere.

Pappa e Ciccia e Trump

Donald Trump

Roseanne – Pappa e Ciccia ha conquistato il pubblico come e dove Trump ha conquistato gli elettori. Entrambi parlano a quella classe sociale spesso dimenticata dalla politica e dalla televisione che raramente racconta famiglie economicamente disagiate, che hanno seri problemi economici, come ha sempre fatto Roseanne.

Pappa e Ciccia è stato il primo programma tv a Tulsa in Oklahoma dove Trump ha conquistato il 65%, ma anche in altre roccaforti di Trum come Cincinnati e Kansas City in Ohio e Missouri. L’unica città considerata democratica dove Roseanne ha avuto un ottimo risultato è stata Chicago ma qui sono state effettuate le riprese e al 54° Chicago International Film Festival sono stati presentati i primi due episodi. New York è fuori dalla Top 20 delle città dove Roseanne è stata più vista, Los Angeles non è nemmeno nella Top 30. Nonostante questo è stata la comedy più vista degli ultimi tre anni e mezzo nella tv americana.

Il debutto del revival di Pappa e Cicca ha addirittura superato il vecchio finale di serie andato in onda nel 1997, praticamente un’altra era televisiva in cui streaming, cable tv praticamente non esistevano e i canali broadcaster monopolizzavano l’attenzione e l’interesse del pubblico. ABC è stata sicuramente brava a promuovere la serie, così anche Roseanne in ogni intervista riusciva a concentrare l’attenzione su di se e sulla serie.

Il successo di Pappa e Ciccia si inserisce nell’ottimo ritorno di Will & Grace (di cui sono già previste altre due stagioni) e nel revival annunciato da CBS di Murphy Brown anche qui con il ritorno del cast originario. Sarà l’avvio di un nuovo trend? Del ritorno a commedie legate all’anima più popolare degli Stati Uniti?

Pappa e Ciccia arriverà in Italia?

Roseanne

I numeri ottenuti negli Stati Uniti hanno scatenato l’interesse internazionale nei confronti di Pappa e Ciccia – Roseanne. Interesse che, secondo deadline, potrebbe essere frenato da una complicata questione di diritti internazionali che rappresentano un “vero incubo” per i compratori degli altri paesi.

Secondo quanto riporta deadline Disney Media Distribution avrebbe in mano solamente i diritti per un anno, con questi che dovrebbero tornare alla Carsey-Werner Distribution dei produttori della serie tv Carsey-Werner. Questo significa che il compratore internazionale avrebbe i diritti solo per questa prima stagione e in caso (possibile) di rinnovo, dovrebbe rivolgersi a Carsey-Werner per assicurarsi anche il proseguimento della serie. Quindi è possibile che non arrivi in Europa o altrove così rapidamente e che molti compratori potrebbero voler aspettare la seconda stagione per assicurarsi i diritti complessivi.

In Italia Pappa e Ciccia andava in onda sui canali Mediaset, ma ovviamente è impossibile dire, vista la situazione sopra descritta, se e dove arriverà. A questo bisogna aggiungere la questione doppiaggio. Nel nostro paese la serie è caratterizzata dall’inflessione dialettale napoletana dei suoi protagonisti. In caso di arrivo del revival sarà seguita la stessa strategia? o si manterrà un approccio più contemporaneo e fedele all’originale?

Pappa e Ciccia sarà rinnovata?

I numeri dei primi due episodi di Roseanne – Pappa e Ciccia sembrano precludere ad un rinnovo per un’undicesima o seconda stagione della serie tv. Secondo quanto riporta sempre deadline, Carsey-Werner avrebbe posto il 15 aprile come data di scadenza per la ABC per ordinare una seconda stagione revival della serie.

Attualmente sarebbero in corso le trattative con il cast e la produzione per un nuovo ciclo da 10-13 episodi, in aumento rispetto ai 9 della prima (che originariamente era stata ordinata in 8 episodi). Come per il caso di Will & Grace il cast aveva firmato un accordo solamente per un ciclo di episodi, quindi per ogni successivo rinnovo sono necessarie nuove trattative. Ancor prima di vedere il riscontro del pubblico Barr era fiduciosa circa un rinnovo della serie. Inutile dire che attualmente sarebbe assurdo il contrario, anche se è lecito aspettarsi nei prossimi episodi un calo negli ascolti.