La Corrida: Conti sempre più a suo agio, ma il suonatore d’ascella è un po’ troppo…
Terza puntata de La Corrida con Conti su Rai 1: altri 15 concorrenti in ‘pasto’ al pubblico.
Carlo Conti è sempre più a suo agio nel ruolo di padrone di casa, per il quale ha studiato direttamente alla fonte del maestro Corrado. Come già si era capito dalla prima puntata, il modello di riferimento viene ricalcato in maniera praticamente pedissequa, il che fa emergere, inevitabilmente, tutte le profonde differenze nel mondo di fare spettacolo, nelle qualità mimiche e attoriali, nello spessore della relazione con i concorrenti, nella capacità empatica con pubblico a casa e in studio.
Devo dire che con il pubblico in studio Conti riesce a creare un feeling subito, anche per merito dell’assoluta disponibilità del pubblico a farsi trascinare nella follia, anche fin troppo marcata a volte, dei concorrenti. A proposito di pubblico, però, andrebbe fatta una verifica all’ingresso: ho trovato quantomeno straniante la vittoria del torero che cantava Granada, e non in modo proprio impeccabile, a fronte dell’esibizione sorprendente dell’imitatrice cantante. E poi noto una cerca ‘cattiveria’ nel pubblico, per nulla disposto neanche a un applauso di consolazione, di sostegno, di comprensione. Va detto che ci si mette anche la regia a chiosare negativamente anche di fronte a qualche esibizione particolarmente atroce ma figlia di una storia tenera, che meritava quantomeno un applauso di incoraggiamento.
Arrivati a metà percorso Conti, dal canto suo, inizia a prendere le misure del compito. Non ha quella capacità di fotografare i concorrenti al primo sguardo, come mostrava Corrado, e lascia che loro parlino, spesso permettendo che si scavino una profonda fossa con le loro stesse mani. In questo senso Corrado interveniva spesso per salvare i concorrenti da loro stessi, senza mancare a volte di affondare stoccate di cinismo, ma con un irripetibile savoir faire. Ma devo dire che Conti sta provando e in parte riuscendo anche a creare una storia col concorrente, recuperando uno degli aspetti fondamentali del programma: non sempre vien fuori al meglio (penso all’esibizione del ‘poeta, cantante e scultore’ Salvatore, su cui si è insistito forse pure troppo), ma ci si prova. Al netto delle specifiche di ciascuno, la misura si conquista col tempo.
Notazione ai casting, di cui parlo ormai ogni settimana: dopo un esordio invidiabile, mi sembra che si voglia spingere un po’ troppo l’acceleratore sui disagi e non tanto sui genuini talenti dell’Italia delle feste di piazza. Sui 15 concorrenti a sera, forse un terzo (alla metà non ci si arriva) sono davvero talenti interessanti, testimonianza di doti ‘nascoste’ tra i campanili, esibizioni motivate dalla goliardia, tanto cara al programma; gli altri possono rientrare a vario titolo nell’ampia categoria dei ‘casi’, più o meno gravi. E devo dire che in questa terza puntata non mi aspettavo il suonatore di ascella: come dimenticare uno dei capisaldi della Corrida di Corrado, con quella genuinità contadina che rese quell’esibizione tra le più esilaranti e tenere della storia del programma. Ecco, la versione 2018 l’ho trovata davvero fine a se stessa, considerata anche la scarsa qualità dell’esibizione e l’assoluta sovrapponibilità con l’originale. Al massimo l’avrei vista come ultima esibizione della prima stagione: un po’ banale, certo, ma poteva essere un omaggio, in chiusura, a maestro Corrado.
Beh, per completezza, non possiamo risparmiarci l’originale, A.D. 1992. Notate qualche somiglianza nell’abbigliamento?
La Corrida con Conti| Diretta terza puntata
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21.08
C’è tempo per la terza puntata…
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21.30
Si comincia. “Cercheremo di dare una serata in allegria e leggerezza” dice Conti. “Leggerezza” è il suo mantra.
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21.31″
“Tutti hanno parlato benissimo di Lucio, tutti i quotidiani, Le Figaro…” dice Conti, ricordando il valletto della scorsa settimana. E invece questa volta sceglie una donna… nsiamai ne trovavamo uno come quell’altro, eh.
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21.36
MI è sfuggito il nome, ma anche a Conti… Poco logorroico, eh, e per nulla agitato: gesticola che neanche un burattino in scena. Elenca tutto il suo CV e qui canta un remix de I Nomadi. Iniziamo col disagio stasera, eh.
Ah, ecco a che serve il video da casa: a ricordarmi che si chiama Valerio. -
21.36
Uddiu, saltella per lo studio e diciamo che più che cantare stona… Ma ci crede! Ed è questo il bello. Ma alla fine gli applausi non mancano! Non ci posso credere!
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22.06
Canta Granada di Villa. Pensavo di sentire i cani latrare e invece scattano le campane. “Le dedico a Lorenza, mia moglie, che diceva che mi avrebbero fischiato!”… beh io in effetti…
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22.15
La concorrente porta un regalo per la moglie di Carlo, dei fazzolettini ricamati a mano dalle Filippine. Io adoro.
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22.24
Applausi per loro, ma non è un giudizio unanime, eh. Si danno un 7 come esibizione.
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22.27
Cosima si cimenta nei vocalizzi di The Great Gig in the Sky. Chapeau. Ma il pubblico non apprezza, anche perché secondo me non hanno idea del pezzo. Fioccano i fischi, ma io applaudirei tutta la vita per il coraggio,
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22.36
Entra e la prima cosa che chiede è un applauso per la Rai. E’ Salvatore Costa da Napoli, scultore (di presepi, per vivere), poeta e anche cantante.
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22.38
Una canzone dal doppio messaggio, con due facce, una ironica e una sociale “contro il divorzio, la rovina delle famiglie!”. E canta “Hai rutt”e tazze a casa mia”, scritta da lui.
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22.42
Uddio, dopo tutta questa presentazione che sembrava avere un senso, l’esibizione è da TSO. La seconda faccia non si è sentita perché non gliel’hanno fatta fare… Conti insiste. Mi sa che Salvatore è un malupino. Almeno lo spero.
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22.46
“La troppa compagnia non sincera rovina le famiglie! Cacciatela via! Grazie anche se lo scherzo non vi è piaciuto…”: Salvatore qua sta per vendere le sue sculture secondo me. Oddio, Conti gliene chiede un’altra, una delle sue 1500: alla prima frase, Quando passa lei, il pubblico fischia, la regia manda la sirena…
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23.09
L’hanno fischiata! Ma meritava tutti gli applausi del mondo per come si è messa in gioco. “Viva chi si mette in gioco a tutte le età, fregandosene del giudizio degli altri”. E qua la regia doveva accompagnare con una bella musichetta celebrativa, altro che. Brava Roberta!
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23.14
Tanti fischi: questo pubblico è davvero brutto e cattivo.
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23.20
Riccardo cade anche, ma non demorde. Tanti, ma tanti fischi. La regia questa volta non interviene.
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23.21
Riccardo cita Virginia Raffaele che imitava Carla Fracci e lo prendeva in giro a Sanremo.
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23.35
E si chiude in bellezza con una Pausini stonata. Sono già pronti a massacrare l’ultima concorrente.
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23.43
Potreste non credermi, ma poteva fare seconda a Sanremo 2018. Pubblico diviso, ma molti applausi.
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23.45
I ballerini per una notte ignorano bellamente le indicazioni del coreografo…
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23,47
Ed ecco i finalisti: ci sono Angelo Zecchino che canta Granada, il gruppo folkloristico pavullese ed Emilia Medulla che canta imitando. Beh, direi che la vittoria è scontata… E INVECE NO! Vince Angelo Zecchino. Non ci posso credere. Neanche Conti, che fa fare una verifica. Vabbè, sono contenta per i suoi tre figli.
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23.51
Doveva vincere Emilia, tutta la vita. Vabbè, se ne riparla venerdì prossimo.
La Corrida con Carlo Conti | Anticipazioni 27 aprile 2018
Giro di boa per La Corrida di Carlo Conti che conduce questa sera, venerdì 27 aprile 2018, la terza delle sei puntate previste di questa prima stagione su Rai 1, e come sempre seguiremo anche questo nuovo appuntamento live su TvBlog dalle 21.25.
Ogni settimana per Conti si presenta una nuova sfida: dopo la prima puntata, Conti doveva tener fede al successo del debutto. Dopo gli ottimi ascolti dell’esordio (fisiologicamente calati alla seconda) e riuscire a ravvivare le dinamiche di ‘spalla’ che al debutto non erano riuscite al meglio, anche a causa di un maestro Pirazzoli emozionato e comunque poco avvezzo al ruolo. A salvarlo ci ha pensato la scorsa settimana il ‘valletto allo sbaraglio’, tale Lucio da Arezzo con cui l’intesa è stata subito ottima. Bisognerà trovare un valletto all’altezza (anche se confidiamo in un ritorno di Lucio).
La Corrida 2018, il cast
Ricordiamo che oltre al maestro Pinuccio Pirazzoli, alla guida dell’orchestra, al fianco di Conti c’è Ludovica Caramis, cui spetta la lettura del giuramento di pubblico e concorrenti e che fa da ‘badante’ ai valletti allo sbaraglio. Anche stasera ci sarà il balletto del pubblico, curata dal coreografo Fabrizio Mainini e con il corpo di ballo del programma.
La Corrida, il format
I dilettanti, tutti non professionisti dello show-biz, vengono giudicati dal pubblico in studio, che può applaudire, fischiare, battere pentole, ma non lanciare oggetti, ovviamente. Un semaforo regola il tempo dell’esibizione: al verde il pubblico potrà esprimere il proprio giudizio. I più applauditi saranno di nuovo valutati dal pubblico in studio per l’elezione del vincitore di puntata.
La Corrida è una produzione Rai realizzata in collaborazione con Magnolia SpA (società di Banijay Group); gli autori sono Mario D’amico, Emanuele Giovannini, Antonio Miglietta, Leopoldo Siano, Giona Peduzzi, la regia è di Maurizio Pagnussat.
La Corrida, come seguirlo in tv e in streaming
Sei le puntate previste: La Corrida va in onda dallo Studio 5 della Dear di Roma ogni venerdì alle 21.25 su Rai 1, Rai 1 HD (DTT, 501) e in live streaming su RaiPlay.
La Corrida 2018, second screen
La Corrida condivide con Rai 1 tutti i profili social, da Facebook (raiunoofficial), a Twitter (@Rai1official) fino a Instagram (rai1official). L’hashtag è #LaCorrida.