Genius, Antonio Banderas è Picasso nella serie tv di National Geographic
Dal 10 maggio su National Geographic (canale 403 di Sky) Genius:Picasso.
La vita, il genio, i colori e la fantasia di Pablo Picasso sono i protagonisti della seconda stagione di Genius, appunto Genius: Picasso, in arrivo dal 10 maggio alle 20:55 su National Geographic, canale 403 di Sky e che sarà disponibile anche su Sky On Demand.
Dopo il genio – scienziato, raccontato nella prima stagione, con Albert Einstein, National Geographic e i produttori guidati da Ron Howard, hanno deciso di affrontare un genio artista, capace di plasmare l’epoca in cui vive e di segnare il futuro con le sue opere, con il tratto del proprio pennello. La nuova stagione è stata presentata lo scorso 18 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma (in apertura una galleria fotografica dell’evento).
Genius: Picasso la serialità al servizio del genio
Genius: Picasso riproduce la formula vincente della prima stagione, intrecciando la vita del giovane Pablo (interpretato da adolescente da Alex Rich) a quella dell’adulto e poi anziano pittore che ha il volto di Antonio Banderas. Da un lato c’è quindi l’entusiasmo per l’arte, il fervore e la passione del ragazzo che arriva a Parigi inseguendo sogni di gloria e si ritrova a fare quadri su commissione per mantenere se stesso e la sua cerchia di amici pittori. Dall’altro la saggezza dell’uomo, amante delle donne, desideroso di lasciare un segno nella storia, capace di sfidare il nazismo e il franchismo con le sue opere.
L’esperimento di raccontare la biografia di grandi menti della storia culturale umana tramite la fiction e non il documentario, funziona grazie alla presenza di attori capaci di rendere vivi i personaggi che interpretano e alla capacità di collegare alla vita e le esperienze personali con i quadri del pittore. Molto bella da questo punto di vista sia la creazione di Guernica per l’esposizione universale di Parigi che la fusione tra dipinto e realtà in una scena di festa serale a Parigi con gli amici.
Alcuni attori della prima stagione di Genius torneranno, ovviamente in altri ruoli, nella seconda stagione, tra questi T.R. Knight, Johnny Flynn, Samantha Colley o Seth Gabel, mentre tra i nuovi ingressi da segnalare Robert Sheehan e Poppy Delevigne.
Il limite più evidente della seconda stagione di Genius sta proprio, però, nell’eccessiva ripetitività di situazioni e elementi già visti all’interno della prima stagione, a partire dal nazismo, fino ad arrivare al rapporto conflittuale con il padre, all’uscita di casa con la necessità di trovare un mentore che ne apprezzi la genialità, agli amori istantanei e estremi. Seppur con tutte le differenze del caso, la struttura di Genius: Picasso riproduce quella della stagione precedente e, nonostante siano storie diverse, il racconto ne risente. Forse sarebbe stato più utile separare maggiormente le due stagioni, magari scegliendo un genio di un periodo diverso o con una storia personale diversa.
Genius, il lavoro prosegue con Mary Shelley
L’antologia del genio umano di National Geographic proseguirà con un terzo capitolo di Genius che sarà dedicato finalmente ad una donna, Mary Shelley, scrittrice e autrice di Frankenstein, or the Modern Prometheus, vissuta tra il 1797 e il 1851.
Il cambio di genere e, soprattutto, di epoca, aiuterà il lavoro di Genius che rischiava altrimenti di incartarsi su una formula fin troppo ripetitiva. Una donna geniale che nell’800 riuscì a dimostrare agli uomini di poter competere con loro per intelletto e creatività, ma capace anche di amare, come dimostra il suo rapporto con il poeta romantico Percy Bysshe Shelley, sposato quando aveva solo sedici anni. Una donna però che ha vissuto tante tragedie nel corso della sua vita, che la segnarono profondamente e condizionarono il suo lavoro, come sicuramente ci mostrerà la terza stagione di Genius.