Home Notizie M non è un programma per tutti. Santoro immola il talk alla causa della sperimentazione

M non è un programma per tutti. Santoro immola il talk alla causa della sperimentazione

La recensione della puntata di M di giovedì 10 maggio 2018

pubblicato 10 Maggio 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:13

Anche stavolta va riconosciuto a Santoro il coraggioso tentativo di sperimentazione televisiva. M conferma di essere un programma non per tutti, con la fiction che non riesce del tutto nell’obiettivo di semplificare i contenuti e con il talk che appare molto ingabbiato. L’aspetto più riuscito sembra essere anche stavolta quello del teatro in diretta, quantomeno in termini di impatto emotivo e di immediatezza.
Se M non eccelle certamente per dinamismo, altrettanto evidentemente fa intuire l’approfondito lavoro giornalistico alla base. Da apprezzare inoltre la migliorata fluidità nel passaggio tra i linguaggi che Santoro ormai da qualche anno sta provando a fondere: la fiction, il teatro in diretta e il talk show si mescolano (rischiando di confondersi, a dire il vero) anche fisicamente sul palco, che ospita contemporaneamente attori che interpretano personaggi realmente esistiti e ospiti ‘autentici’.

Quali ascolti farà registrare il nuovo M lo scopriremo soltanto alle ore 10 di venerdì, ma la scelta degli ospiti, la durata della trasmissione (chiusura alle 23.15) e la volontà di approfondire un unico argomento (quindi di percorrere la strada della monografia in una tv sempre più frammentata anche nei contenuti) spiegano meglio di tante parole la consapevolezza del rischio da parte di Santoro.

Discorso a parte va fatto per la collocazione di M nella programmazione di Rai3, ad anniversario della morte di Aldo Moro già superato e già celebrato da numerosi speciali tv.

P.S. Rimosso lo spazio giovani, con Sara Rosati ‘riciclata’ come opinionista.

M su Rai3 torna Michele Santoro | Puntata 10 maggio 2018

  • 21.07

    Inizia la puntata. Nel monologo di apertura, Santoro: “Se avessero rapito Aldo Moro e lo avessero liberato, noi saremmo quello che siamo oggi?”

  • 21.10

    Parte la docu fiction.

  • 21.17

    La docu fiction si apre con il sequestro di Aldo Moro e il punto di vista di una giornalista-fotografa (personaggio inventato).

  • 21.20

    Il protagonista della fiction è il direttore di OP-Osservatore Politico Mino Pecorelli, che scava tra i misteri dell’operazione Moro.

  • 21.30

    “Questa è la prima macchina della polizia che è arrivata a via Fani dopo la strage. Sai di chi è?”
    “È senza insegne, potrebbe essere della Digos. L’ex ufficio politico”.

  • 21.34

    Si torna in studio. Santoro: “Sarà un lungo racconto”. Talk aperto da Stefania Limiti.

  • 21.36

    Tocca a Damilano, che spiega che andrebbero chiarite le 24 ore prima del 16 marzo, giorno del sequestro di Moro.

  • 21.43

    Santoro coinvolge anche gli altri opinionisti. Una domanda a testa.

  • 21.44

    C’è un problema nel trucco di Cecilia Sala.

  • 21.46

    Dopo la pubblicità, Giulio Andreotti (!) al centro dello studio.

  • 21.51

    Ecco l’Andreotti di Remo Girone che spiega perché non sembra così dispiaciuto per la scomparsa di Moro: “Io non sono estroverso, ma questi sono i giorni peggiori della mia vita”.

  • 21.54

    In studio anche il personaggio della moglie di Moro.

  • 21.57

    Parola a Sara Rosati, che nello scorso ciclo di M si occupava della conduzione dello spazio giovani.

  • 21.58

    In studio Paolo Inzerilli, ex capo di Gladio (l’organizzazione paramilitare clandestina) ed ex direttore della settima sezione del Sismi.

  • 22.05

    Inzerilli: “Sto dicendo cose che ho detto in Commissione d’inchiesta, quindi sono pubbliche”.

  • 22.12

    Nuovo giro di opinionisti.

  • 22.17

    La Limiti ricorda che “a via Fani c’era un uomo di Gladio, un addestratore, il
    colonnello Guglielmi: “La sua è una presenza molto strana. Il procuratore che aveva in mano l’inchiesta venne poi spostato e l’inchiesta si perde”.

  • 22.18

    Inzerilli precisa: “Guglielmo non è mai stato nell’elenco della Gladio, era stato capitano al Sismi”.

  • 22.21

    Santoro torna ad ‘intervistare’ Andreotti, che spiega perché si scelse di non trattare con le Br per liberare Moro.

  • 22.27

    Si aggiunge Francesco Cossiga. La linea della fermezza era l’unica possibile?

  • 22.28

    Arriva anche la clip con il finto Moro che si rivolge a Cossiga.

  • 22.33

    Entra in scena Lucia Mokbel.

  • 22.37

    Si riparte col giro degli opinionisti, in primis Annalisa Chirico.

  • 22.43

    Dopo la pubblicità, la seconda parte della fiction.

  • 23.03

    – “So dove tengono Moro”
    – “La ascolto”
    – “Vicino a dove avete trovato la sua macchina, poco distante da via Fani”.

  • 23.11

    “Se vuoi le notizie, devi portare notizie. Fammi sapere se stanno trattando”.

  • 23.12

    Si torna in studio, con Santoro che interpella il presidente Giulio Andreotti (Remo Girone).

  • 23.14

    Si chiude con un’altra clip di fiction con Aldo Moro: “L’unica soluzione possibile è la liberazione di prigionieri da entrambe le parti. Lo faccia la Dc”.

  • 23.15

    Finisce la puntata. Nella prossima Enrico Berlinguer in studio.

Stasera su Rai3 in prima serata andrà in onda la prima delle quattro nuove puntate di M, il programma di e con Michele Santoro. Su TvBlog il liveblogging a partire dalle ore 21.05. Il format intreccia il docu-drama in forma di fiction con il teatro in diretta e l’approfondimento giornalistico.

M è un programma di Michele Santoro con la collaborazione di Dario Buzzolan, Alessandro Celli, Walter Molino, Francesco Priano, Giuseppe Rolli e Guido Ruotolo. Regia di Alessandro Renna. Direttore della fotografia Riccardo Topazio. Progetto scenografico Studio Castelli. Progetto grafico Valentina Pallagrosi. Scenografo Alessandro Carletto. Produttore esecutivo Zerostudio’s Sabina de Domincis. Produttore esecutivo Rai Patrizia Vacchio.

M su Rai3 | Anticipazioni e ospiti puntata 10 maggio 2018

Protagonista della prima puntata sarà Giulio Andreotti, che rivivrà in studio nell’interpretazione di Remo Girone. In scena appariranno, tra gli altri, Gaetano Aronica nel ruolo di Aldo Moro, Paola Pitagora nel ruolo di Eleonora Moro e Diego Verdegiglio nel ruolo di Francesco Cossiga. A fare da filo conduttore del racconto della fiction sarà la vicenda di Mino Pecorelli, direttore di OP-Osservatore Politico, interpretato da Carmelo Galati.

Tra gli ospiti il generale Paolo Inzerilli, ex capo di Gladio, Marco Damilano, Ilaria Moroni, Stefania Limiti, Lanfranco Pace, Annalisa Chirico e Sara Rosati.

Il racconto porterà a conoscenza del pubblico elementi assolutamente inediti, in queste ore al vaglio dei magistrati della Procura di Roma che stanno valutando nuovi elementi emersi nel corso delle indagini disposte nell’ambito della Commissione d’inchiesta sul caso Moro. In studio rivivranno i 55 giorni del sequestro come se la vicenda si stesse svolgendo in tempo reale e al pubblico a casa verrà chiesto di interagire per misurare come è mutata la sensibilità rispetto ai temi che allora divisero l’opinione pubblica, in primis se fosse giusto o meno trattare per salvare la vita di Aldo Moro.