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Focus, conferenza stampa: tutte le novità e il palinsesto

Il palinsesto del nuovo canale Focus? Svelato durante la conferenza stampa.

pubblicato 14 Maggio 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:12

Dal 17 maggio al canale 35 del telecomando (Italia 2 passerà al canale 120) arriva Focus, il rilancio del canale del gruppo Mediaset dedicato alle scienze naturali, pseudoscienza e storia nato in collaborazione con il famoso mensile omonimo. Il canale fino ad aprile scorso era sotto la guida di Discovery.

Il palinsesto e i volti (compreso Roberto Giacobbo?) saranno resi noti questa mattina durante una conferenza stampa: presenzieranno Carlo Mandelli, direttore generale Periodici Italia Gruppo Mondadori; Marco Paolini, direttore generale Palinsesto e Distribuzione Mediaset; Marco Costa, direttore Reti tematiche free e pay Mediaset; Gian Paolo Parenti, channel manager Focus; Jacopo Loredan, direttore responsabile del mensile Focus.

Focus, conferenza stampa in diretta

12.33 Carlo Mandelli: “Io e la Mondadori siamo felici di tenere a battesimo questa iniziativa che nasce da una collaborazione tra Mediaset e Mondadori. Ci teniamo a inserire questa iniziativa nel piano di posizionamento del brand Mondadori. Focus è il magazine con maggior audience in Italia, mensilmente 5 milioni di persone: ha una serie di spin-off che passano dalla storia ai kids. Oggi teniamo a battesimo questo canale”.

12-37 Marco Paolini: “E’ un piacere collaborare con il gruppo Mondadori. Mediaset è leader tra i canali tematici, che coprono il 40% degli ascolti totali. Il 20 ci ha permesso di incrementare gli ascolti, +1,2% in più, senza rubarci l’ascolto tra le nostre tematiche”.

12.40 “Perché Focus? Per parecchi motivi. Anzitutto il profilo di Focus, gestito da Discovery, aveva un profilo interessante: maschile, equilibrato nell’età, con classi d’istruzione alte. E’ un profilo che ci interessa molto dal punto di vista pubblicitario ed editoriale. Speriamo di confermarlo e consolidarlo”.

12.42 “Non comporterà nessun pericolo di frammentazione delle nostre reti perché ha un profilo diverso dalle altre. Così riempiamo un buco di target e dal punto di vista editoriale”.

12.43 Marco Costa: “Ci siamo studiati il mensile per capire quale strada intraprendere. Quindi abbiamo studiato come nel mondo vengono trattate le tematiche similari. Abbiamo acquistato 500 ore di prodotto: Focus avrà una prima visione al giorno. E’ stato un grande lavoro di scouting e di investimento. Tratteremo di natura, spazio, scienza, ingegneria. Ci sarà anche un prime time di cinema (il giovedì), con lo scopo di allargare la nostra audience: dal film documentaristico ai film cinematografici come Salvate il Soldato Rain o Interstellar. Abbiamo anche pensato di lavorare alle serie tv attinenti al brand: abbiamo acquistato da Fox la serie The State sui foreign fighters”.

12.46 “Vorremmo che Focus fosse il più possibile vicino ai temi d’attualità. La scelta è di contrattualizzare i prodotti per non più di un anno e mezzo per rinnovare costantemente la nostra library e dare un tocco di contemporaneità al nostro canale. Abbiamo anche stretto degli accordi con l’Istituto Luce e con i migliori documentaristi italiani per dare rilevanza ai prodotti italiani”.

12.48 “Scoprire e capire il mondo” è il motto del canale.

12.50 Per tre volte al giorno andrà in onda un meteo brandizzato.

12.51 Recentemente è stato chiuso un primo accordi di coperazione internazionale per la realizzazione di un prodotto legato alla storia di Re Erode, in onda il prossimo autunno: “Speriamo sia un primo passo di Focus nell’ambito delle co-produzioni internazionali”.

Il palinsesto – 12.55 Gian Paolo Parenti: “L’offerta sarà organizzata in 5 prime serate a tema fisso: la domenica dedicata alla natura e agli animali con documentari di tagli classico selezionati tra quelli con il miglior potenziale in termini di spettacolarità dell’immagine; lunedì dedicato allo spazio seguendo i filoni dell’astrofisica e dell’astronomia ma anche raccontando i viaggi spaziali e le stazioni spaziali internazionali; il martedì dedicato all’antropologia, alla storia dei miti e delle religioni; il mercoledì dedicato ai cicli doc; il giovedì dedicato al cinema; venerdì dedicato alla storia del Novecento, quindi storia politica, militare e sociale; sabato dedicato all’ufologia, al paranormale… sarà un “focus off topics””.

13.02 “Nel daytime dalle 11.30 alle 15, chiamata fascia mediana, andranno in onda prodotti per un target maschile e giovani: pop science, documentari legati all’avventura e all’esplorazione, documentari naturalistici classici molti dei quali in prima tv. Nel preserale, tra le 18.30 alle 21.15, puntiamo su un pubblico più ampio e ci aspettiamo che le famiglie possano rispondere: andremo alla scoperta delle bellezze del pianeta con documentari naturalistici o legati al viaggio”.

13.05 Jacopo Loredan: “Noi di Focus siamo stati felicissimi di avere questa possibilità di collaborazione in questo spirito. Faremo tutto il possibile per appoggiare questa avventura”.

13.10 Perché da tempo mancano gli approfondimenti sui canali Mediaset? “Paolini: “Qualche esperimento era stato fatto, ma senza successo. Usciamo da un periodo complesso, ben sapete che abbiamo dovuto concentrare tutti i nostri investimenti sulle reti principali per sostenere la raccolta pubblicitaria negli anni della crisi e forse non avevamo trovato l’incipit giusto per farlo. Focus pensiamo che lo sia e non è escluso che alcune cose possano poi andare anche sulle generaliste, ci stiamo riflettendo”.

13.13 Focus vuole rompere il binomio trash-Mediaset anche alla luce degli ultimi episodi del Grande Fratello? Paolini: “Abbiamo cominciato a lavorare a Focus sei mesi fa, non avremmo potuto prevedere nulla. Per quanto riguarda il GF, siamo nel mondo dei reality: è sempre successo in tutti i reality. Non ce ne vergogniamo, né ci esaltiamo: quel tipo di programmi sono fatti così e lo sappiamo”.

13.12 Ci sarà il coinvolgimento di Giacobbo o di altri volti? “Ci piacerebbe avere dei volti umani, ancora non ce l’abbiamo perché essendo un canale tematico non ne abbiamo una necessità. Stiamo cercando di avere più facce e più volti. Giacobbo è ancora un dipendente della Rai per quanto ne sappiamo, non può essere il volto di Focus in questo momento. Avevamo pensato all’inizio di usare un avatar come volto, ma l’abbiamo escluso perché ci sembrava fuori luogo”.

13.16 Alla luce degli ascolti dei programmi di Alberto o Piero Angela, anche la cultura fa ascolti? “Che un certo punto di fare cultura in maniera popolare faccia ascolto non c’era bisogno di vedere Alberto Angela. Quindici anni fa c’era La Macchina del Tempo che faceva ascolti eccellenti. Il budget di quattro puntate di Angela è lo stesso di un anno di Focus, quella sarebbe una strada difficilmente percorribile”.

13.19 Paolini: “Italia 2 è un canale da ripensare e lo faremo. Nei primi mesi dell’anno prossimo saremo in grado di raccontarvi cosa diventerà”.

13.20 “Per la raccolta pubblicitaria, visto il profilo del nostro target, potrebbe essere interessante”.

13.21 Cosa non ha funzionato con Discovery? Mandelli: “Andava a naturale scadenza il contratto con Discovery e, senza litigi o problemi di sorta, ci siamo separati. Ora abbiamo preferito metterci al tavolino con Mediaset e lavorare in casa”.

13.27 Paolini: “Non è escluso che qualche nostra generalista possa avere un brand di blocco su Focus. La mattina d’estate di Canale 5 abbiamo sempre trasmesso documentari, non è esclusi che questi derivino da Focus”.

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