Portobello su RaiPlay per ricordare Enzo Tortora a 30 anni dalla morte
In attesa del reboot, su Rai 1 in Autunno con Antonella Clerici, RaiPlay ripropone le puntate originali per ricordare Enzo Tortora.
Portobello torna in ‘tv’ e non ci riferiamo al remake voluto da Rai 1 e in onda il prossimo Autunno con Antonella Clerici (come anticipato dal nostro Hit), ma alle storiche puntate del programma più saccheggiato dalla neotv di echiana memoria.
Da oggi, venerdì 18 maggio, sul portale RaiPlay, infatti, sarà possibile rivedere una selezione delle puntate dello storico format ideato e condotto da Enzo Tortora, in onda dal 1977 al 1983 e tornato poi 1987, al termine della sua atroce, e ancora oggi incredibile, vicenda giudiziaria che lo vide coinvolto nel maxi-processo di Camorra istruito dalla Procura di Napoli.
RaiPlay ha messo a punto, quindi, un’antologia tratta dalle varie edizioni di Portobello, rimasto nella storia della tv per quella sua capacità di raccontare il paese reale attraverso le invenzioni dei suoi ‘geni locali’, le riunificazioni di amici e parenti anni prima delle Carrambate di Raffa, le rubriche dedicate alla gente comune e che fece ritrovare vip e nip davanti a un pappagallo per farlo parlare. Impresa che riuscì solo a Paola Borboni. E anche questo fu un record.
Il ritorno di Portobello, disponibile nella sempre imperdibile sezione de I Favolosi, cade in una data non certo casuale: nel 2018 cade il 90° compleanno di Tortora, ma il 18 maggio 1988 è il giorno della sua scomparsa. Enzo Tortora moriva a soli 60 anni per un tumore, a meno di un anno dalla sentenza della Cassazione che lo assolveva da tutte le accuse e a pochi mesi dal suo ritorno sul piccolo schermo, da quel “Dove eravamo rimasti…” che ha segnato la storia della tv, come il suo programma.
E’ sempre un’occasione da non perdere quella di rivedere i programmi che hanno fatto la storia delle tv italiana, soprattutto per chi è appassionato del mezzo, della comunicazione, delle nuove forme d’intrattenimento. Conoscere il passato è un modo per non farsi ‘incantare’ dal futuro…