Salta il Governo Conte e il Tg2 intervista suo padre: “Meglio così”. Le nuove frontiere del Tgtainment
Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico di formare il Governo e il Tg2 intervista il padre, contento che il figlio possa tornare al suo lavoro di avvocato.
Giuseppe Conte non sarà il nuovo presidente del Consiglio: la notizia irrompe sui media a pochi minuti alle 20.00, in tempo per i Tg, e la già tesa situazione politica diventa drammatica, tra la dure dichiarazioni di Sergio Mattarella dal Quirinale e quelle guerrigliere di Di Maio via social e di Salvini in comizio a Terni e Spoleto.
Una situazione difficile che scompagina i Tg, ma che non scompone il Tg2 che sceglie di realizzare e trasmettere – proprio mentre dal Quirinale arriva la notizia della convocazione di Carlo Cottarelli per un Governo che si ipotizza balneare – un’intervista al padre del mancato premier.
Il Tg2, quindi, intervista il padre di Conte e trasmette il servizio nel clou della crisi. Difficile non sentire gli echi dell’infotainment in stile pomeridiano – o anche di certi daytime squisitamente informativi che talvolta riservano chicche inattese ‘all’ombra delle piramidi’.
“Il mio commento da padre? Se tutto naufràga (sic) io sono felice perché mio figlio è molto occupato: non solo fa il professore, ma ha anche molti altri incarichi e naturalmente li avrebbe trascurati per almeno cinque anni. Giuseppe ha fatto qualche errore? Sì. Scendere in politica. Non era il momento”
dice il sig. Conte, cui già ieri il Tg2 aveva citofonato e che aveva già avuto modo di commentare quella che si suggerisce essere una certa ambizione del mancato Premier:
“Sì, forse mio figlio è troppo ambizioso… Non erano queste le condizioni ideali per accettare un incarico del genere. Gli avevano proposto di fare il ministro della Pubblica Amministrazione: andava bene per lui”.
Poche battute, che manifestano la tenerezza di un padre, in un’intervista che stride con la drammaticità del momento e con l’incalzare di notizie dai luoghi del potere. La cifra info-emo-tainment insomma non risparmia neanche i momenti più caldi dell’attualità politica.