Zero e Lode chiude, Greco ringrazia il pubblico: “Solo voi ci avete dato la lode”
Ultima puntata di Zero e Lode. Alessandro Greco: “Abbiamo iniziato da zero e solo voi ci avete dato la lode”. Il programma, partito in sordina, ha avuto il merito di imporsi in una fascia da sempre delicata per Raiuno
E alla fine anche il garbatissimo Alessandro Greco si tolse i sassolini dalle scarpe. “Non avete idea del piacere, delle soddisfazioni e delle gioie che ci avete dato in questi mesi. Abbiamo cominciato da zero e voi, solo voi, ci avete dato la lode. Grazie”.
Parole pronunciate al termine dell’ultima puntata di Zero e Lode, quiz che finirà in soffitta senza possibilità di ritorno. Almeno per il momento.
Un’avventura di nove mesi, che si sarebbe potuta già interrompere a febbraio. Invece lo share, inizialmente inferiore alla doppia cifra, ha cominciato a crescere, fino a sfondare in alcuni casi l’asticella del 13%.
Cifre che Raiuno nella delicatissima fascia post-prandiale non toccava da secoli, a cui si aggiungeva l’azzardo per un genere che in quella collocazione aveva in precedenza fatto i conti con il flop di Colors.
Lo scorso settembre la diffidenza era dunque diffusa, persino all’interno della stessa Rai che in diverse occasioni aveva ironizzato sul regolamento del programma, definito ‘incomprensibile’. In realtà di incomprensibile c’era assai poco, con i concorrenti chiamati a fornire la risposta esatta, che al contempo fosse la meno banale e scontata.
Ad affiancare Greco nella prima settimana fu l’autore Stefano Santucci che, vent’anni dopo Tira & Molla, aveva accettato di fare da spalla al presentatore. Ma la vera svolta è arrivata con l’ingresso di Francesco Lancia, con cui il conduttore ha gradualmente affinato l’intesa.
Zero e Lode ha avuto il merito di evolversi, pur restando coerente a se stesso. Dalla rigidità degli albori si è passati al clima leggero e gioviale che non ha affatto penalizzato l’identità del gioco, che si è al contrario rafforzata.
Ma la trasmissione è stata anche l’occasione per registrare la positiva evoluzione di Greco, capace di immergersi in un contesto festoso e di eliminare di volta in volta uno stile arenato agli anni novanta. La lode se la merita tutta.