Massimo Di Cataldo a Blogo: “Ora o mai più non è una rivincita per me ma un gioco. L’importante è darsi una mano” (Video)
L’intervista di TvBlog al cantautore romano.
Massimo Di Cataldo è uno dei concorrenti di Ora o mai più, il varietà musicale di Rai 1, condotto da Amadeus.
TvBlog ha intervistato il cantautore romano, celebre per successi come Che ne sarà di me, Se adesso te ne vai e Con il cuore, in occasione della conferenza stampa di presentazione del programma.
Di Cataldo ha esordito, parlando dei motivi che l’hanno spinto ad accettare questa proposta:
Ho accettato di partecipare per la possibilità di riaffacciarmi nuovamente al grande pubblico della tv, attraverso la musica, le mie canzoni e quelle dei più grandi autori e interpreti. Mi piaceva questa possibilità, qualcuno l’ha definita sfida ma per me è un gioco.
Per il cantautore, lo scopo più importante di questo programma è quello di ritrovarsi per darsi una mano a vicenda:
I maestri sono tutti di alto livello e di grande esperienza per i loro anni di carriera. Ci sono alti e bassi nella vita di ognuno perché questo è un mestiere dove non sempre sei al top. Ci sono dei momenti in cui uno comincia a pensare anche, in altri termini, alla propria vita. E’ importante quello che può succedere qui, darsi una mano per essere più uniti. L’ambiente della musica è sempre vivace e entusiasta ma il mercato sta cambiando, stanno cambiando tanti parametri. E’ importante darsi una mano.
Massimo Di Cataldo ha ricordato anche l’esperienza televisiva di Music Farm:
Music Farm è stato divertente, si cantava tra di noi, al di là della puntata serale… Nel loft, con Franco Califano, ho vissuto momenti indimenticabili… Con Alberto Fortis… Si era creata una complicità, un cameratismo, si scherzava e ci si ritrovava ad essere umani, in quel contesto.
Il cantautore non considera Ora o mai più come una sorta di rivincita personale:
Una rivincita? No, non credo nel concetto di rivincita. Bisogna cercare sempre di stare bene con se stessi e fare il meglio che si possa, in tutte le circostanze. Una forma di riaffermazione, questo sì, ma non soltanto per me, è importante per tutti, per chi fa questo lavoro e per la musica in Italia.
Per le dichiarazioni complete, c’è il video a disposizione.