IgTv, Instagram lancia l’app video che sfida televisione e Youtube
Lanciata la nuova piattaforma video che spinge sempre più Instagram a fare concorrenza alla tv tradizionale e non
Ieri a San Francisco si è tenuto l’evento di lancio della nuova piattaforma video, Igtv. Kevin Systrom, fondatore e amministratore delegato di Instagram, lo ha aperto facendo notare che “gli adolescenti guardano il 40 per cento in meno di tv rispetto a 5 anni fa“, che “Instagram è ormai utilizzata da un miliardo di persone al mese” e che “all’interno dell’app, la crescita della fruizione di video è del 60 per cento su base annua“.
Questi elementi spiegano perfettamente l’intenzione da parte di Instagram di entrare in maniera ancora più importante nel mercato dei filmati online (di qualità).
D’altronde, secondo la società Zenith, come ricorda il sito del Corriere della Sera, il 2018 sarà l’anno in cui la pubblicità su Internet supererà quella televisiva di 40 miliardi di dollari a livello globale; inoltre nei prossimi mesi si registrerà una crescita del mobile del 25 per cento: arriverà cioè a rappresentare il 60 per cento degli investimenti pubblicitari sul web e il 24 per cento di quelli totali.
IgTv, la tv di Instagram: cosa è e come funziona?
La nuova Igtv (iOs e Android) è un’applicazione a se stante, con una sezione in quella principale, facilmente scaricabile dai market presenti sugli smartphone. Come funziona? La apri e i video (in verticale) partono direttamente, senza dover digitare alcunché (come accade con la tv), e coprono l’intero schermo dello smartphone. Puoi scegliere fra le schede For You, Following, Popular and Continue Watching, ossia tra una selezione a te dedicata, i filmati delle persone che segui su Instagram, quelli popolari e quelli che sta vedendo.
La novità riguarda la durata: dagli attuali 15 secondi delle Storie e dal minuto dei post, con Igtv tutti potranno spingersi a 10 minuti. Alcuni content creator (youtubers e webstar) potranno superare l’ora e si arriverà più avanti a un tempo di trasmissione illimitato. Youtube e televisione sono avvisati.