E’ di pochi mesi fa la messa in onda su Sky Uno dell’ultima stagione italiana del programma d’intrattenimento “Matrimonio a prima vista”, diventato ormai un vero e proprio appuntamento cult per i telespettatori della rete di Murdoch. Ci occupiamo qui però della versione australiana di questo format, perchè il programma laggiù ha avuto una piccola-grande trasformazione in fase di scrittura e non solo.
In pratica il programma si è trasformato in una specie di soap-reale, in cui la vita di tutti i giorni delle coppie protagoniste è stata mostrata quasi come se fossimo in un reality show. Si è privilegiata la cifra quotidiana del racconto delle coppie “sposate al buio” piuttosto che il “social experiment”, maggiormente presente nel programma originale.
Per fare questo, la versione australiana di Matrimonio a prima vista ha prima di tutto aumentato il numero delle coppie in scena, arrivando a 10, questo ovviamente per aver più “materiale”, inoltre ha portato a 40 le puntate della trasmissione, documentando in maniera esponenziale la componente quotidiana del percorso matrimoniale di queste 20 persone, quasi, appunto, come se si fosse in una soap opera, aggiungendo però gli elementi di esperimento sociale, punteggiati dagli esperti che andavano a commentare le gesta delle dieci coppie.
Insomma si è voluto dire che “la realtà arriva a superare la finzione“, come per altro i fatti di questi tempi ci vengono raccontati dai telegiornali. L’esperimento australiano, diffuso nella sua versione originale anche da Sky Uno, ha avuto un successo tale in termini di ascolto che ci viene facile pensare che il nuovo modello possa essere replicato anche in altre nazioni che realizzano questo formato. E i fan in Italia l’aspettano di sicuro.