Feud, la stagione su Carlo e Diana d’Inghilterra non si farà.
Vogue di Madonna sarà il culmine della seconda stagione di Pose che subirà un salto temporale di un anno
Feud: Charles and Diana non si farà più. L’attesa seconda stagione della saga antologica di FX, creata da Ryan Murphy e iniziata con la rivalità tra Bette Davis e Joan Crawford (andata in onda in Italia su Studio Universal) al momento non si farà.
“E’ stata una decisione di Ryan (Murphy, ndr.)” ha spiegato al TCA (Television Critcs Association) press tour John Landgraf il CEO di FX, annunciando che il capitolo dedicato alle vicende del famoso matrimonio inglese non si farà. “Sentiva che il materiale che aveva tra le mani non era così potente come avrebbe voluto“. Evidentemente nel tempo trascorso tra l’annuncio arrivato a febbraio del 2017, le prime conferme di aprile di quell’anno con l’indicazione che la serie si sarebbe aperta con il divorzio dei due protagonisti, Ryan Murphy non ha trovato il modo giusto per raccontare questa storia.
Non è la prima volta che Murphy cambia idea rispetto a un progetto che stava sviluppando. In precedenza anche American Crime Story è stato vittima di questi cambiamenti. Inizialmente infatti la seconda stagione doveva essere dedicata all’uragano Katrina, ma il materiale non soddisfaceva Murphy e nonostante il cast già praticamente scelto, decise di cambiare idea, prendendo come base il libro Five Days at Memorial e scegliendo Sarah Paulson come protagonista. Adesso questa nuova stagione di American Crime Story è in fase di sviluppo e Landgraf ha rivelato di aver appena ricevuto le sceneggiature.
La quarta stagione di American Crime Story avrebbe dovuto raccontare il caso Clinton-Lewinsky ma, come per la vicenda Feud: Charles and Diana, Murphy ha deciso di non procedere in quella direzione. Di fatto, ad oggi, oltre ad una terza stagione dedicata all’uragano Katrina, non ci sono piani precisi per nuove stagioni di Feud e American Crime Story ma Landgraf assicura che ci sono “diversi progetti in fase di sviluppo“. Sicuramente però Murphy pone un’attenzione maggiore nello sviluppo di progetti che trattano storie realmente accadute, come ha spiegato Landgraf:
Siamo ad un punto dell’evoluzione creativa di Ryan e del suo rapporto con noi, che è lui a prendere decisioni piuttosto che noi. Se si guarda alla qualità del materiale, delle sceneggiature il livello è molto alto. E se stai adattando fatti realmente accaduti, c’è tutto un altro livello di attenzioni, devi essere molto accurato
Per questo la decisione se arriverà prima una nuova stagione di Feud o di American Crime Story è tutta nelle mani di Murphy e del materiale che svilupperà. Sicuramente il recente accordo con Netflix non influenza queste decisioni perchè Landgraf ha assicurato che è fortemente coinvolto nelle sue serie già in onda.
Pose, la seconda stagione arriverà al Vogue di Madonna
Chi tornerà sicuramente per una seconda stagione il prossimo anno è Pose, la serie tv ambientata negli anni ’80 che racconta il mondo transgender e omosessuale delle sfide nelle sale da ballo.
La seconda stagione farà un salto temporale di un anno al 1989 e si concluderà a marzo del 1990, anno di uscita di Vogue di Madonna che portò alla luce il concetto del “vogueing” della posa, emblematico proprio del mondo anni ’80 raccontato dalla serie tv. Il legame che si è sviluppato tra Murphy e Madonna dopo l’episodio tributo di Glee, potrebbe portare all’inserimento di sue canzoni nella serie ma difficilmente ad un suo coinvolgimento come attrice “non so se se la sentirebbe di interpretare la Madonna del 1990” e poi il cast della serie è particolare e senza colpi a sorpresa quindi forse stonerebbe, sostiene Murphy.