Willy, il principe di Bel-Air, su Spike riecco la sit-com cult
Su Spike arriva Willy, il principe di Bel-Air, la popolare sit-com della Nbc che lanciò la carriera di Will Smith
Da oggi, 20 agosto 2018, su Spike potremo rivedere la “maxistoria” di come la vita di un certo Willy “sia cambiata”: ebbene sì, dalle 20:30, con due puntate a sera (che dal 27 agosto diventeranno tre, dalle 20:00), il canale manda in onda tutte e sei le stagioni di Willy, il principe di Bel-Air, la sit-com della Nbc che lanciò la carriera di quello che allora era un giovane rapper ed attore di nome Will Smith.
In onda negli Stati Uniti dal 1990 (da noi arrivò su Italia 1 tre anni dopo), la serie si rivelò uno dei successi televisivi di quegli anni, fin dalla sigla, scritta appositamente dallo stesso Smith con Quincy Jones e riadattata nella versione italiana da Rossella Izzo ed Edoardo Nevola, che ne fu anche l’interprete.
Per quei pochi che non si ricordassero di cosa parlava la sit-com, protagonista è Willy, ragazzo che da Filadelfia, per volere della madre, si trova a vivere nella sontuosa tenuta di Bel-Air della zia Vivian (Janet Hubert-Whitten e Daphne Maxwell Reid dalla quarta stagione) e del marito Philip (James Avery, scomparso nel 2013).
Willy, sia a casa che a scuola, si fa subito notare per il suo atteggiamento disinvolto e soprattutto estraneo a certe logiche a cui le persone con cui interagisce erano abituate: lui, rapper proveniente dalla periferia, vede la vita in tutt’altro modo e riuscirà, stagione dopo stagione, ad infondere la sua ironia sia tra i nuovi amici che a casa, dando vita a qualche gelosia da parte del cugino Carlton (Alfonso Ribeiro), lasciando senza parole la cugina Hilary (Karyn Parsons) ed ottenendo invece l’ammirazione della più giovane della famiglia, Ashley (Tatyana Ali).
Dopo I Robinson (che vengono ogni tanto citati dallo show, in cui compaiono anche alcuni attori della sit-com come guest-star), Willy il principe di Bel-Air è la serie con protagonista una famiglia afroamericana più famosa degli anni Novanta. Merito soprattutto della carica di Smith, vero motore della serie, che s’insinua tra la tradizione delle sit-com a sfondo familiare made in Usa e l’innovazione di personaggi e storie ai tempi inediti. Una premessa che potrebbe invogliare qualcuno a realizzarne un reboot, come vociferato tre anni fa, ma che Smith smentì categoricamente.
Willy, il principe di Bel-Air non si ricorda per aver trattato temi d’attualità particolarmente scottanti, ma è riuscito comunque a diventare simbolo di una generazione televisiva oggi lontana anni luce. Numerose anche le guest-star presenti nel corso delle stagioni, come il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Oprah Winfrey, Naomi Campbell e Tyra Banks, tutti alla corte del Principe di Bel-Air.