Pistocchi su Pressing di Pardo: “Le cose sono cambiate, non in meglio”
Il giornalista Mediaset su Twitter non sembra aver apprezzato la nuova versione dello storico programma sportivo
Per chi conosce il Maurizio Pistocchi social degli ultimi anni non è affatto sorprendente apprendere che il giornalista ha commentato in maniera per nulla entusiasta il ritorno in tv di Pressing. Il giornalista, dipendente Mediaset dal 1988, sembrerebbe aver fatto intendere attraverso alcuni tweet di non aver apprezzato la nuova versione del programma di seconda serata dedicato al calcio, in onda da domenica scorsa su Canale 5 con la conduzione di Pierluigi Pardo.
Infatti, rispondendo ad un utente deluso dal nuovo Pressing (“al netto di tutto ciò che è cambiato, la trasmissione di ieri non mi pare all’altezza, spiace ma mancano i contenuti o forse gli autori, non lo so, delusione“), Pistocchi che per anni ha affiancato Raimondo Vianello proprio a Pressing ha scritto:
Sono cambiate molte cose. E non mi sembra che siano cambiate in meglio
Sono cambiate molte cose. E non mi sembra che siano cambiate in meglio
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) 3 settembre 2018
Desidero ringraziare tutta la gente che, 20 anni dopo, ricorda ancora con affetto e stima il “nostro” Pressing . La credibilità, un valore inestimabile ? pic.twitter.com/JBps8Oqabv
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) 3 settembre 2018
Il giorno prima, sempre su Twitter, si era espresso così:
Il “mio” Pressing é finito nel 1999. E non vedo un altro Raimondo Vianello Largo ai “giovani”
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) 2 settembre 2018
In passato Pistocchi non ha mai usato parole particolarmente positive nei confronti del collega Pardo (per la verità, non c’è mai stato uno scontro aperto tra i due, almeno pubblicamente) e da due anni circa è in rotta con una parte della redazione sportiva di Mediaset. Alla base della rottura la sua esclusione dai programmi sportivi in chiaro ai quali per anni ha partecipato in veste di opinionista e moviolista. Il giornalista, in più occasioni, ha fatto intendere che il suo ‘demansionamento’ sia stato in qualche modo legato alle critiche espresse pubblicamente nei confronti della Juventus.