UPDATE 10.40 Nel corso della puntata di stasera (registrata ieri) di Petrolio, andrà in onda l’intervista al procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. In collegamento anche il governatore della regione Liguria Giovanni Toti. Ecco le anticipazioni delle sue dichiarazioni:
C’è un ponte non crollato di cui occorre verificare lo stato attuale sia perché può gettare luce su com’era prima del crollo sia perché è necessario farlo adesso, in quanto dovrebbe essere rimosso in tempi rapidi proprio per consentire la ricostruzione e il ripristino dei collegamenti che sono indispensabili. Il fare questo incidente probatorio adesso consente l’eventuale rapida rimozione delle parti di ponte non crollato.
Di abbattere al più presto il troncone di ponte rimasto parla anche il commissario per l’emergenza e governatore della Liguria, Giovanni Toti, in collegamento durante la registrazione della trasmissione di Rai1. “Noi stiamo lavorando perché quel troncone di ponte venga smontato senza bisogno di abbatterlo con esplosivi, in modo tale che non debba lesionare le case sotto, poi, è possibile che alcune di quelle case debbano essere sacrificate nel cantiere che seguirà, non so neppure se sarà possibile abbatterlo senza uso di esplosivi in quanto il piano di demolizione è ancora in corso di definizione“.
Il governatore della Liguria ha aggiunto di non voler polemizzare con il Governo. “Io non voglio fare polemiche, la mia unica richiesta al Governo è facciamo in fretta, la mia priorità è costruire quel ponte a Genova. Io capisco l’esigenza di rivedere il tema delle concessioni, anzi come politico credo che sia la priorità assoluta del Paese visto quello che è successo. Ho già chiesto al Governo che dovrebbero mettere su questo molte risorse della Legge di stabilità e chiedo che non si faccia dibattito politico su questo che è legittimo, anzi doveroso” ha concluso Toti.
Ponti, spiagge, cave, fari e naturalmente autostrade. I beni patrimonio di tutti, dati in concessione. Questi i temi al centro della prima puntata della nuova stagione di Petrolio, il programma ideato e condotto da Duilio Giammaria. Messa in onda prevista per stasera, sabato 8 settembre, alle 23.20 su Rai1.
A nulla, evidentemente, sono servite le civili proteste del giornalista ex Tg1 che tramite Blogo aveva chiesto alla tv pubblica una collocazione diversa da quella della seconda serata.
Si parte, dunque, dal caso della tragedia di Genova con un’ approfondita inchiesta sulle concessioni, il demanio e la gestione dei beni dello Stato. Dal capoluogo ligure all’Isola del Giglio, dove un faro è diventato un resort di lusso, da Otranto con il faro di Punta Palascia, gestito direttamente dalle associazioni, alla Foresta dei Violini sulle Dolomiti della val di Fiemme, gestita da quasi mille anni dalla Magnifica Comunità, sino al far west delle concessioni delle spiagge ad Ostia sul litorale romano e alle cave di pietra di Luserna.
È possibile gestire diversamente le concessioni e i servizi pubblici? Duilio Giammaria lo ha chiesto all’italiana Francesca Bria, assessore alla tecnologia e all’innovazione digitale di Barcellona nella giunta della sindaca Ada Colau di Podemos. Come preservare e valorizzare risorse e competenze? Come fare in modo che la burocrazia sia al servizio del bene comune?