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Giuseppe Puglisi, beato e martire stasera su Rai Storia

A 25 anni dalla morte stasera su Rai Storia un documentario su Padre Giuseppe Puglisi

pubblicato 11 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 21:58

“Padre Pino Puglisi era un prete. Paradossalmente potremmo dire prete prete. Un sacerdote che ha respinto le facili etichette che a volte, ancora oggi, si sentono dire: prete antimafia, prete antidroga. Era un prete”.

Nella parole di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, un ritratto che sintetizza l’impegno di don Giuseppe Puglisi parroco del quartiere Brancaccio a Palermo, ucciso in un agguato mafioso davanti a casa venticinque anni fa, la sera del 15 settembre 1993. E a don Ciotti fa eco Giancarlo Caselli, procuratore di Palermo in quegli anni, che riassume così il suo impegno per dare futuro e speranza soprattutto ai giovani: “Padre Puglisi non era contro questo o quella cosa, ma era per i giovani e i ragazzi del suo quartiere”.

Testimonianze che accompagnano il documentario di Antonia Pillosio “Giuseppe Puglisi, beato e martire”, in onda stasera bre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Italiani”, con un’introduzione di Paolo Mieli.

Il documentario racconta la vita e l’impegno di don Puglisi attraverso le immagini delle Teche Rai e i ricordi di quanti lo hanno conosciuto, come don Ciotti, Caselli e lo storico Andrea Riccardi che rievoca l’appello gridato contro la mafia nel maggio 1993 da Giovanni Paolo II (“Popolo siciliano, non puoi vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte”) e – ricordando come la morte del parroco di Brancaccio sia stata associata da alcuni proprio a quel discorso – dice: “Don Puglisi anticipava e incarnava il modo pastorale di lottare contro la mafia: in questo senso colpire lui era colpire un’avanguardia”.

Una convinzione condivisa da monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo: “Lui è il prete che riesce a farsi interpellare dalla Storia, per cui risponde agli uomini concreti, ai volti concreti, ai bisogni concreti, perché il Vangelo è fatto per raggiungere tutta la persona”.

Tra le altre testimonianze, quelle di don Mario Torcivia, che ha seguito la causa di beatificazione come martire di don Puglisi e di Maurizio Artale, presidente del Centro “Padre Nostro” fondato dal parroco di Brancaccio, che spiega quali frutti abbia dato oggi l’eredità di Don Pino.

Al documentario hanno collaborato l’Archivio G. Puglisi della Diocesi di Palermo, l’Archivio del Centro Accoglienza “Padre Nostro” e l’Archivio Tgs.

L’appuntamento è stasera alle ore 21:10 su Rai Storia.

Rai 1