Domani va in onda la seconda emissione della nuova edizione del varietà della Rete 2 Stasera tutto è possibile, mentre ogni sera si affaccia su Rete 1 con il premiato gioco a premi Soliti ignoti il ritorno. Amadeus, perchè è di lui che stiamo parlando, è protagonista oggi su TvBlog di una breve chiacchierata per parlare di questi suoi due “ritorni” televisivi.
Sei tornato con I soliti ignoti, cosa ha rappresentato per te questa trasmissione ?
Insieme all’Eredità, i Soliti ignoti è la trasmissione più importante della mia carriera. Con i soliti ignoti è come se facessi una prima serata tutte le sere, perchè dalle otto e mezza e fino alle nove e mezza c’è il bacino di ascolto televisivo più ampio di tutta la giornata. Amo fare il quotidiano, non rinuncerei a farlo con nessuna prima serata, questo perchè andare in onda tutti i giorni ti permette di entrare in maniera cosi regolare nelle case degli italiani, che diventi uno di loro, uno di famiglia e questa cosa a me piace moltissimo.
Quest’anno sei impegnato anche su Rai2 con Stasera tutto è possibile, come avete rinnovato questo programma?
Le novità sono dei giochi nuovi. Altra novità che mi riguarda è che sono stato in Francia a vedere più puntate della versione originale, parlando con Arthur che è l’ideatore del programma. Mi hanno spiegato molte cose che solo da telespettatore era difficile cogliere, sopratutto il lavoro dietro le quinte e di costruzione della trasmissione. Da questa mia trasferta in Francia è nata l’idea, cosi come accade nella versione francese del programma, di creare una sorta di gruppo di amici, una specie di compagnia di giro, che ruoti e torni di settimana di settimana, per arrivare a creare quel clima spensierato, divertente e goliardico che sta alla base di questo format.
Avete fatto nuovi ingressi nel cast
Essendo un programma comico, quest’anno gli ospiti di Stasera tutto è possibile sono principalmente dei comici. Ci sono il mago Forest, Sergio Friscia, Roberto Ciufoli, Max dei Fichi d’India, Francesco Paolantoni e molti altri. Avremo gente abituata ad improvvisare, artisti teatrali, che sappiano cogliere i momenti comici che capitano durante la trasmissione e coglierli con battute al volo, tipiche proprio del mestiere dell’improvvisatore. Su 7-8 ospiti almeno 5 dovranno essere comici.
Un aggettivo per spiegare con una parola questo programma
E’ un programma divertente, anche un po’ folle. Si tratta di una trasmissione destrutturata. Di solito i programmi, quasi tutti, hanno una loro struttura ben definita, questa trasmissione non ce l’ha. Quest’anno vorrei quasi dimenticarmi che ci sono delle telecamere che ci stanno inquadrando, esattamente come fanno i francesi. Loro fanno un programma che è fatto di divertimento con quel gruppo e le telecamere devono servire solo per far immergere il pubblico da casa all’interno di quel gruppo di amici, per farli divertire insieme a loro.
Non hai paura di stancarti a rifare sempre gli stessi programmi ?
No, sono abituato alla quotidianità, poi ogni puntata è sempre diversa dall’altra. Amo molto l’improvvisazione, per esempio prima di parlare con te, poco fa, ho fatto una riunione con gli autori e la mia riunione si limita a sapere il nome del concorrente, cosa fa nella vita e fine della riunione. Non voglio creare nulla a tavolino, voglio semplicemente giocare e tutto quello che accade durante il programma è pura improvvisazione ed è la cosa che mi piace di più. Quindi ogni giorno, ogni puntata per me è una cosa nuova, per questo motivo non mi stanco. Il quiz è il genere che amo di più, in tutte le sue sfaccettature.
C’è un quiz che hai visto in giro per il mondo e che ti piacerebbe portare in Italia ?
Si più di uno, ma non te lo posso dire altrimenti poi lo porta in Italia qualcun’altro (ride, ndr).
Devi ancora proporli ai dirigenti o le hai già proposti ?
Devo ancora proporli.
Come si presenta la stagione 2018-2019 di Amadeus ?
Siamo partiti con i Soliti ignoti e Stasera tutto è possibile, poi ci sarà il Capodanno da Matera con il tradizionale appuntamento dell’Anno che verrà. Quindi la serata del 6 gennaio con la Lotteria Italia, che quest’anno è abbinata ai Soliti ignoti per tutta la sua durata e al momento non ho altre informazioni su cosa accadrà dopo l’Epifania.
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Devo dirti che fortunatamente il problema della concorrenza non ce l’abbiamo mai avuto, nel senso che Stasera tutto è possibile è un programma di nicchia molto ben definito, di puro divertimento. Mi è capitato di fare il 12 come il 7, in ogni caso la gente lo recepisce come un programma divertente, che piace dai bambini ai più grandi e devo dire che la rete non mi è mai stata con il fiato sul collo per quel che riguarda gli ascolti.
Questo Festival di Sanremo arriverà prima o poi e quanto è importante per te condurre quell’appuntamento ?
Sinceramente non so se arriverà. L’ho sempre detto che me lo auguro. Se un presentatore televisivo ha la possibilità di fare Sanremo lo farebbe al volo. Se accadrà sarò felicissimo, in caso contrario non è che non ci dormo la notte. Sanremo è certamente importante, ma per un presentatore televisivo e per me in particolare come ti ho detto prima, è ancora più importante la presenza quotidiana in video.
Quest’anno sei anche il direttore artistico di Stasera tutto è possibile, senti ti poterlo fare anche per il Festival di Sanremo eventualmente ?
Credo che l’evoluzione di chi fa il mio lavoro è un po’ quella e lo vedo anche in giro quando vado all’estero a guardare i miei colleghi. La direzione artistica vuole dire semplicemente che tu metti la faccia in quello che fai e quindi devi avere la sicurezza che quello che vai a fare ti soddisfi pienamente e lo senti veramente tuo. Io amo lavorare in gruppo, sia a Soliti ignoti che a Stasera tutto è possibile, condividiamo tutto.
Il più grande torto che pensi di aver subìto e il più grande regalo che hai ricevuto
Tendo a dimenticarle le cose negative. Ci sarà stata sicuramente una cosa che io non mi aspettavo, un errore che ho fatto anche in condivisione con altri, ci sta nella vita, ma in genere non penso ai torti subiti. Se una cosa non è andata come pensavo o come credevo di meritare che andasse, pazienza, sono uno che si rimbocca le maniche e va avanti. Credo che comunque il tempo medichi le ferite e ciò che ti ha tolto, magari più avanti te lo ridarà. Per quel che riguarda i regali, ogni volta che viene accettata una mia proposta, oppure che vengo chiamato alla conduzione di un programma, quella cosa io la recepisco sempre come se fosse un regalo.
Se dovessi lasciare in eredità a qualche tuo collega Stasera tutto è possibile e Soliti ignoti, a chi li lasceresti ?
Li lascerei a mio figlio che quando diventerà grande farà il presentatore (ride, ndr). Gli piacciono molto i miei programmi, ha nove anni, lui è un mio fan, ogni tanto si allena a fare il presentatore a casa e lo fa già meglio di me.
Cosa ti auguri per la tua stagione televisiva che è appena iniziata ?
Spero che questa stagione sia come quella passata che è andata benissimo, farei davvero il copia/incolla.
Senti di doverti correggere in qualcosa ?
Si, certo, migliorarsi è fondamentale. Mi piace poi cambiare spesso, ecco perchè guardo molto la televisione straniera alla ricerca di nuovi format. Mi piace essere un po’ come l’attore, che si cala sempre in ruoli diversi.