È successo in TV – 6 novembre 2008: un one woman show per Paola Cortellesi (video)
Oggi nel passato: 10 anni fa Rai 3 prova la strada del varietà in prima serata con ‘Non perdiamoci di vista’
Rai 3 non è mai stata abituata al varietà e se ci ha provato, spesso e volentieri si è misurato un abito elegante sopra la tuta da agricoltore. La rete colta, la rete alta per una volta crea un’eccezione a se stessa con un varietà che in un modo o nell’altro ha lasciato il segno nella storia del terzo canale del Servizio Pubblico, Non perdiamoci di vista.
Per entrare in questo territorio ‘fantasma’ ci vuole una professionista che conosce grandi palchi sia del piccolo che del grande schermo e a scrivere e condurre lo spettacolo è Paola Cortellesi, a farle da spalla è Francesco Mandelli. L’attrice e conduttrice ha messo in campo i suoi cavalli di battaglia come alcune celebri imitazioni tra cui si ricordano Daniela Santanchè, Franca Leosini e Sharon con la bambola Magica Trippy (già interpetata negli anni d’oro di Mai dire).
Lo show, ispirato ai classici varietà RAI anni sessanta come Studio Uno offre canzoni, sketch e satira condensati in 5 puntate, ma ognuna di queste si presenta con un tema portante affrontato in tono leggero e mai banale.
Nel primo appuntamento l’argomento è stato il lavoro, a seguire è stata la volta della diversità, poi la paura, il Bel Paese e le Donne. Tantissimi gli ospiti intervenuti nell’arco dei cinque appuntamenti: Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Gialappa’s Band, Piera Degli Esposti, Frankie hi-nrg mc, Gianni Morandi, Caparezza, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Neri Marcorè, Michele Placido, Negramaro, Daniele Silvestri, Fabio Ferri, Margherita Buy, Tiziano Ferro, Claudia Pandolfi, Lucia Ocone, Raul Cremona, i Negrita, Emilio Solfrizzi, Jovanotti, Cristiana Capotondi, Giobbe Covatta, Flavio Insinna, Subsonica, Giorgia, Claudia Gerini, Neri per Caso, Stefania Rocca e Franca Leosini.
‘L’esperimento’ di Non perdiamoci di vista è stato trasmesso dallo Studio 15 di Cinecittà, uno studio che ricordava per certi versi un hangar per aerei nella sua scenografia. Per un varietà a tutto tondo non è mancata l’orchestra, guidata dall’ex componente degli Elio e le Storie Tese, Rocco Tanica. Certo, i dati d’ascolto non sono stati esorbitanti come negli anni ’60 (e non si può manco fare il paragone), ma la trasmissione ha saputo difendersi dalle forti prime serate delle reti maggiori.