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Paolo Liguori va in onda col boa: “Mi sono vestito da prostituta. I grillini li intervisterò così”

Su TgCom24 il direttore Paolo Liguori va in onda con un boa al collo: “Mi adeguo al pensiero di Di Maio e Di Battista. Vestirò sempre così, tranne quando intervisterò persone serie”

pubblicato 13 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 19:58

In onda con un boa al collo. Paolo Liguori sorprende tutti e si presenta in versione ‘prostituta’ durante la sua rubrica quotidiana ‘Fatti e misfatti’ per rispondere ironicamente alle accuse rivolte dal Movimento Cinque Stelle alla stampa, con i giornalisti definiti “pennivendoli e puttane”.

Scusate l’abbigliamento, mi sono adeguato al pensiero di Di Maio e Di Battista e mi sono vestito secondo quello che veniva inteso il mestiere di prostituta all’epoca mia, quando avevo vent’anni”, afferma provocatoriamente il direttore di TgCom24.

Mi vestirò sempre così, tranne quando intervisterò persone serie” spiega un Liguori in versione Robin Williams in Piume di struzzo, lasciando intendere che il travestimento sarà valido solo in occasione di faccia a faccia con esponenti grillini.

“Sono convinti che i giornalisti siano prostituti e che inventino motivi di divisione tra loro e la realtà, tra loro e la Lega, i loro alleati. Loro sono persone serissime, si scambiano baci e abbracci in pubblico, ma si accoltellano in privato…”.

Il gesto di Liguori arriva nemmeno ventiquattr’ore dopo la presa di posizione di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, nel corso dell’intervista al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.