Wang Shu, uno dei più grandi architetti cinesi sostiene con forza che “perdere il passato significa perdere anche il futuro”.
Probabilmente, mossi dalla stessa “anima”, anche i “costruttori” di format sono sempre più soliti volgere il proprio sguardo all’indietro per trarne vantaggio nel presente (e – perché no – nel futuro). Per questo anche in Italia stanno prendendo piede quelli che, in gergo televisivo, vengono chiamati “reboot”. Rinnovate edizioni (non sempre in “positivo”) di grandissimi format che nel passato più o meno recente hanno entusiasmato la platea televisiva.
Alcuni “ritorni” sono stati accolti molto bene (vedi “La corrida”), altri in modo tiepido (vedi “La notte dei record” alias “Lo show dei record“), altri ancora quasi rifiutati (vedi “Portobello” o la versione mediasettiana di “Scommettiamo che”…). Sarà per questa invasione di “titoli” importanti che impazzano sondaggi con al centro format “di ieri” che hanno ancora non hanno avuto nuova luce. L’ultimo in ordine cronologico ha visto “affrontarsi” programmi veramente indimenticabili. Il risultato?
Gli italiani rivorrebbero Giochi senza frontiere (36% di preferenze) e Il pranzo è servito (30%). Più staccati La talpa (14%), La ruota della fortuna (10%) e Ok, il prezzo è giusto (4%). Pare che di questi programmi, secondo le informazioni in nostro possesso, ci sia qualche rete che vorrebbe proporre un “reboot“.
Insomma c’è ancora una gran voglia di “nostalgia”. E voi, quale programma vorreste “rivedere”?