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I Retroscena di Blogo: Il day time di Rai1 alla prova del 2019

Ciò che si pensa e ciò che si dice dalle parti di viale Mazzini

pubblicato 9 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 18:12

Se la “Prova del cuoco” deve recuperare più di tre punti persi in autunno rispetto allo scorso anno e l’impresa è ardua per Elisa Isoardi, danno segnali di crescita “Vieni da me” con Caterina Balivo e la soap “Il Paradiso delle signore” mentre è drammaticamente piatta la curva di “Vita in diretta”.

L’anno scorso il programma era partito basso ma aveva guadagnato strada facendo ascolti e soprattutto una ottima critica. Quest’anno invece procedimento inverso e dagli studi di via Teulada ai corridoi di viale Mazzini si fanno sempre più insistenti le voci di un cambio autorale.

Il programma alla prova dei fatti, pare essere stato snaturato, eliminando spazi di intrattenimento e di sociale, spazi dedicati alle donne e agli esteri, per far posto a una quantità indigeribile di cronaca nera peraltro declinata pure al passato e pare mal vista dalla nuova direzione di rete.

Stando alle voci interne e bene informate di viale Mazzini, non è questo il programma concordato in estate con i conduttori – Timperi e Fialdini – e con molti autori che avevano accettato la sfida. Molto probabile che nei prossimi giorni sia il capostruttura Stefano Rizzelli (promosso da Rai2 e non fortunato nella scelta dei collaboratori) che il capo autore Tamara Gregoretti (passata dal mattino di Rai News a un programma storico del pomeriggio di Rai1) saranno chiamati a risponderne davanti ai nuovi vertici e questa sembra essere la notizia vera delle ultime ore, azione che pare sia ritenuta necessaria per dare uno scossone al programma e salvare il salvabile da qui alla fine di maggio.

La Vita in diretta è uno dei programmi più storici ed identificativi del pomeriggio della Rai (prima di Rai2 e poi di Rai1) disperderlo e farlo spegnere piano piano come una candela, sarebbe un delitto. Forse tornare alle origini “entrando” giorno dopo giorno dentro le storie della vita della gente, andando direttamente dove queste storie accadono con l’aiuto dell’enorme ragnatela di giornalisti del Tg1 e della TgR presenti sul territorio, sarebbe la vera ripartenza di un programma che potrebbe avere ancora molto da dare.