Paolo Liguori contro Striscia la notizia: “Ci tratta come abusivi del territorio, c’è del marcio in loro” (VIDEO)
L’intervento del direttore di TgCom24. La risposta senza filtri durante Fatti e misfatti.
A Mediaset c’è un duro scontro nel pieno del suo svolgimento. Raramente si è visto uno scambio di attacchi così ‘ravvicinato’ fra due potenze interne all’azienda come Striscia la notizia e TgCom24. Com’è giusto che sia, raccontiamo cosa accade andando per gradi.
Da qualche giorno, il tg satirico ideato da Antonio Ricci trasmette servizi in cui le giornaliste dei notiziari ‘litigano’ con delle mosche in studio durante diversi – e lunghi – fuori onda. L’operazione si è ripetuta anche ieri in un filmato dove la giornalista Benedetta Radaelli combatte contro il disturbatore.
Il piglio sarcastico del servizio sottolinea implicitamente (tramite un sondaggio) che l’infestazione sarebbe causata dalla presenza di Paolo Liguori (direttore di TgCom24) e lo fa nella solita modalità tranchant:
Cos’è che attira le mosche? Il cadavere del giornalismo, ammazzato da Paolo Liguori? Le bufale (ammuffite) di Paolo Liguori? oppure le attira proprio Paolo Liguori. Noi un’idea ce l’abbiamo ma non ve la diciamo.
Liguori affronta Ricci, lo ha fatto oggi 10 gennaio 2019, durante il suo spazio di approfondimento Fatti e Misfatti in onda sul canale all news Mediaset. Lo fa soprattutto per diritto di replica, come sottolinea esordendo sul caso con un video ‘artigianale’ in cui il direttore torna nei panni del cronista. Si mostra all’esterno degli studi di Striscia, attigui a quelli di TgCom24:
Quando si trasferirono da Milano 2, loro si sono messi in fondo alla struttura di Mediaset e volevano restare soli, senza disturbi. Finché qualche mese dopo è arrivata TgCom24. Gli studi di Striscia sono potenti e ricchissimi mentre quelli di TgCom molto meno ricchi, posti in un capannone. Il problema? Striscia pensa che noi siamo usurpatori di un territorio, che siamo arrivati a disturbare la loro presenza. Da quel momento ci tratta in questa maniera, come se fossimo abusivi. Noi siamo dentro la stessa Mediaset ma questo non tocca questa superpotenza che dovrebbe essere tollerante con la piccola TgCom, mentre ci riempe di insulti per il solo fatto che noi esistiamo.
Peraltro Liguori afferma che qualcuno abbia addirittura cercato di mettere i bastoni tra le ruote per non lasciare i parcheggi a loro disposizione. A questo punto, dopo aver trasmesso per intero il servizio di Striscia – compreso il sondaggio tutt’altro che lusinghiero – passa al contrattacco:
Voglio rispondere al sondaggio, tra le tre risposte quella più congrua è la terza (Paolo Liguori, ndr) perché noi qui bufale non ne diamo, siamo i primi a smontarle. Parlare del cadavere del giornalismo ucciso da me è macabro. Non c’è cadavere e neanche il giornalismo ucciso, ma se dovesse essere morto è successo per cause naturali tanti anni fa. Non può essere che io sia una potenza capace di uccidere il giornalismo.
Il direttore, esattamente come Striscia la notizia, pone il suo sondaggio provocatorio cambiando una opzione: “Metterò ‘il marcio di Striscia’. C’è del marcio a Striscia, il marcio attira le mosche che poi vengono a svernare qui“.
Liguori in chiusura di Fatti e Misfatti prova ad addolcire la pillola chiosando sul caso:
Abbiamo 3 milioni di utenti che tra ieri sera e stamattina ci hanno tempestato chiedendo una dichiarazione a riguardo. La somma dei nostri utenti è più grande di quelli che guardano Striscia. Noi siamo per la pace e per il rispetto dell’altro. Voglio bene a Striscia, volevo bene al Gabibbo ma anche ad Antonio Ricci, bravo nel suo mestiere. Lui campa, noi dobbiamo campare, Striscia era una potenza, lo è ancora, ma isolata, oggi ci siamo anche noi. Non abbiamo il tapiro ma potremmo mandare una delle nostre ragazze a portare la mosca d’oro ad Antonio Ricci.
Una mosca riappacificatoria o sintomo di nuovo scontro in vista?