La Vita in Diretta debutta da sit-talk con Casa Fialdini-Timperi: nella seconda spunta l’attualità
La Vita in Diretta riparte su Rai 1 con Francesca Fialdini e Tiberio Timperi: la prima puntata live su TvBlog.
UPDATE: 4 settembre 2018
Come immaginabile, la seconda puntata de La Vita in Diretta si mostra da subito più ‘ordinata’ e meno roboante nel suo entusiasmo da primo giorno di scuola. Con la seconda puntata ecco tornare l’attualità, con Genova: è il primo argomento trattato, cui ci si aggancia partendo dalla rabbia degli sfollati che a tre settimane dal crollo sono rimasti non solo fuori dalle proprie case, ma impossibilitati a recuperare i propri beni. Da qui si passa agli altri temi, dalle cause del crollo alla demolizione.
Torna ‘prepotente’ il pubblico in studio: se ieri era lasciato ai margini, oggi si parte da una zona dello studio pieno di gente. Oppure hanno spostato le poltrone.
Secondo argomento: due campionesse di nuoto affette da Sindrome di Down, accompagnate che da 20 anni dalle terapie non convenzionali messe in campo dalle loro mamme. Ma c’è anche tempo per una carrambata: arriva Rosolino e le ragazze esplodono.
Terzo tema, la scomparsa di Ruma, irrintracciabile da luglio e scappata da una comunità protetta del Piemonte, di cui si parla col padre.
Quarto argomento, la morte di un bambino in piscina: pulito dall’esibizione della complicità, asciugato dagli spostamenti in studio, ridotte le passeggiate da varietà per cambiare porzione di studio, La Vita in Diretta assume una forma più diretta. E si apprezza di più rispetto alla prima puntata la scelta di lanciare i contenuti come un tg, o come un approfondimenti à la Sky Tg24, con il conduttore preposto ad aprire la nuova pagina accanto al monitor che presenta il protagonista della storia e il lancio del servizio. Oggi uno solo, non 4 come ieri per il caso di Noemi Durini. Nel blocco ‘piscine killer’ anche la morte di un quindicenne nel 2015, Giuseppe Centamore, anche lui annegato in una piscina in Francia: presente in studio la madre. La sua storia è stata ricordata anche nell’edizione estiva del programma.
Si procede con lo spazio intervista, questa volta a Veronica Pivetti con Francesca Fialdini e a Milly Carlucci con Tiberio Timperi (“Da te sono passati tutti e li abbiamo raccolti in un video… qualcuno magari ce lo siamo dimenticato” dice il conduttore, evidentemente ironizzando sulla gaffe della prima clip di ieri).
In chiusura ballo anche con la Fialdini, perché oggi si erano punzecchiati troppo poco: perché perdere l’abitudine di essere protagonisti della loro sit-com?
Ps. Se cadono i filtri dal tavolino non fate finta di niente: basta dire che son caduti, sennò è peggio. Piccolo consiglio.
PS2. Occhio ai microfoni aperti durante collegamenti e servizi…
La Vita in Diretta si fa sit-talk: Casa Fialdini-Timperi caratterizza (e fagocita) il debutto.
Sbilanciata e con una punta di spocchia (causa Ferragnez): questa la sensazione che lascia la prima puntata de La Vita in Diretta edizione 2018-2019 apertasi con un’anteprima a base di clip sbagliate (ad hoc?) e di entusiasmo cameratesco più adatto all’inizio de Le Iene che al contenitore del pomeriggio di Rai 1.
Vabbè, è la prima puntata e tutto assume un sapore diverso: la coppia si conosce, gioca a fare il duo complice, ma ciò non toglie che gioco rischi di diventare rapidamente stucchevole. Il continuo cercare la battutina pungente da coniugi brillanti distrae, diventa dominante, fagocita il resto. Che già di suo in questa puntata ha mostrato una certa debolezza. Certo, col passare dei giorni ci sarà più controllo sugli spazi e sulla loro gestione: in questo debutto, ad esempio, la coppia è stata sempre insieme e, devo dire, mai seduta, nel senso che, meritoriamente, ha sempre cercato una certa dinamicità, anche fisica, nello studio. Timperi sempre in piedi (salvo per l’intervista con Costanzo) e sempre col tablet, suo marchio distintivo, Fialdini ovunque: il nuovo studio si presta e devo dire che ha il suo perché. Colori vividi, spazi diversificati, superfici che permettono diversi giochi di inquadrature, un carrello morbido con cui si dà movimento al talk: un taglio netto e apprezzabile con quelle sfumature celestine che da tempo marcano i contenitori del daytime. Toni decisi nella scenografia e nella grafica: sono la cosa migliore di questo cambio di rotta. E anche la riduzione del pubblico, presente solo in metà studio con le facce annoiate e la palpebra alla ricerca della telecamera, è solo un bene.
Se si voleva una svolta col passato ci si è riusciti: della misura che ancora resisteva nella scorsa edizione sono rimaste poche tracce in questo esordio, che non riesce a trovare però un suo sviluppo narrativo né all’interno dei singoli blocchi, né nella costruzione della puntata. Al racconto dei fatti si sostituisce, quasi in toto, l’emozione, mostrata, esposta, fisicamente rappresentata dalle mani nelle mani, dagli abbracci, dai baci, da una fisicità che cerca di superare lo schermo. L’emozione non si lascia montare col racconto, la si mostra al pubblico, che può (o deve) così viverla per empatia ed osmosi.
Cambia anche la scaletta: scompare, almeno in questa prima puntata, l’attualità (punto forte degli ultimi esordi), mentre deborda la cronaca nera. Dalle 16.30 alle 17.45 si parla solo di delitti su giovanissime, prima con lo stupro della 21enne di Parma (che offre al giornalista di Libero la possibilità di accusare gli immigrati delle peggiori nefandezze nonostante le statistiche dimostrino che a casa nostra gli italiani sono i primi a stuprare connazionali e non, con Alba Parietti che diventa paladina del fact checking sol sostegno della Fialdini) e poi con l’anniversario della morte di Noemi Durini. “Da padre a padre” Timperi chiede al papà della ragazza come vuole ricordare la figlia, mentre tutti i servizi portano alla colpevolezza del reo confesso, poi ritrattante, fidanzato della ragazza: in questo caso è la Bruzzone, consulente della famiglia della vittima, a precisare che i punti oscuri sono ancora molti.
Genova non c’è in questa prima puntata. Non c’è Amatrice nel secondo anniversario del terremoto. Di questa estate si raccontano gli stupri e i matrimoni, anche quello dei Ferragnez, trattato però con quella spocchia che sembra difficile da estirpare quando si parla di certi argomenti, con quella superiorità di chi si concede per dovere ai fenomeni da baraccone. Peccato che a ‘interpretare’ (?) il ruolo dell’ipercritico sia proprio il padrone di casa: volontà di farsi simulacro del pubblico o genuina idiosincrasia? Comunque sia, l’atteggiamento infastidisce tanto più da parte di chi in fondo accompagna il pubblico nella scoperta degli argomenti, degli eventi, del racconto. Nonostante tutto, quindi, se ne parla, anche se poi ci si domanda se la signora che fa il sugo a casa sappia chi siano i protagonisti, cosa sia una influencer (tanto da definire la Ferragni una “modella” per classificarla meglio), cosa canti un rapper e cosa sia il Coachella cui si sono ispirati gli sposi per la festa di nozze. E mi vien da pensare che tra donne che stirano e signore che fanno il sugo l’immagine che i contenitori del pomeriggio hanno del proprio pubblico ha del preoccupante: poi però ci si lamenta delle disparità di genere, dell’arretratezza culturale nel trattamento dei rapporti interpersonali, ma si chiude il blocco sui Ferragnez – e la trasmissione con “Chi ha sposato chi? Fedez Chiara o viceversa?”. “La domanda non ha senso, soprattutto per due persone che vivono una vita indipendente come loro. Si sono sposati e anche in maniera tradizionale” ricorda al mondo Marianna Aprile rivolgendosi proprio alla signora che gira il sugo a casa, epigone della Casalinga di Voghera. In questo almeno c’è da riconoscere la buona composizione del panel di ospiti che ha ‘compensato’ l’atteggiamento forse un po’ troppo critico di Timperi. Del resto lui è così, lo si conosce: tende a interrompere inviati e ospiti, va dritto sulle cose, a volte non ci pensa troppo e dice senza filtri quel che pensa. Grande qualità, ma da dosare nelle dirette, a mio modestissimo parere, ovviamente.
Il tratto distintivo di questa prima puntata, dunque, sembra essere la dinamica da Casa Timperi – Fialdini: i due si comportano e si muovono come se fossero a casa, nel proprio salotto. Era quello che volevano fare nelle intenzioni e lo fanno. Ma a fronte della ricercata spontaneità dei conduttori, bastano tre risposte asciutte e dirette di Maurizio Costanzo per creare empatia col pubblico e mostrare ad esso rispetto. senza ammiccamenti e battutine, ma con dichiarazioni talvolta ironiche ma non sopra le righe. Un esempio? “Ma tu hai capito che mestiere fa la Ferragni?” fa con piglio da bar dello sport Tjmperi a Costanzo, e lui: “La influencer”. Spiegare, non snobbare. Per quello ci sono già i tanto vituperati social.
Ecco, penso che (questa prima puntata della nuova stagione de) La Vita in Diretta abbia mostrato già in nuce quale sia il suo taglio, più ‘domestico’, più emotivo, più parziale. Avendo negli occhi le precedenti edizioni, ho la sensazione che abbia perso il focus di contenitore: più probabilmente sono io a dovermi resettare su un diverso concetto di ‘box’ pomeridiano. Se si vuol fare il salotto di Casa Fialdini – Timperi va bene, ma vale sempre la pena ricordare che la tv è a casa del telespettatore. Insomma, siete tutti ospiti a casa mia finché telecomando non ci divida….
Nove mesi come oggi, ovvero con tutto l’entusiasmo e la carica del debutto, sono complicati da reggere e penso lo sappiano fin troppo bene i due protagonisti che di certo nei prossimi giorni troveranno una dimensione più equilibrata, anche nella distribuzione degli spazi e nell’inserimento di altri argomenti. In questa prima puntata la coppia si è messa poco a servizio del racconto, peraltro di per sé poco elastico al dibattito: introdurre l’argomento con 2/4 servizi in sequenza prima del talk dà la sensazione che non si introduca un tema, ma si definisca una strada da percorrere. Ma vedremo come procederà nei prossimi giorni
In tutto questo, il momento sicuramente migliore è nel ricordo di Fabrizio Frizzi: ripartire da lui, e in un certo modo con lui, è la cosa più riuscita di questa prima puntata de La Vita In Diretta.
La Vita in Diretta 2018-19, prima puntata live
18.41 “Come sono andato?” chiede Timperi? Si è difeso, tablet a parte. Ma qui è l’impostazione che è da analizzare.
18.40 Dopo la pausa si riparte da “Chi ha sposato chi? E’ Fedez che ha sposato Chiara o viceversa?”. E poi si fanno i blocchi contro i pregiudizi e l’arretratezza culturale nei rapporti interpersonali. “Per due così non ha senso la domanda”: viva Marianna Aprile! E poi in una trasmissione che si chiama La Vita in Diretta!
18.30 Per fortuna interviene anche la Rafanelli a difesa della coppia dall’attacco, mentre Timperi insiste: “Io penso alle signore che stanno facendo il sugo a casa che non sanno che cosa sia il Coachella cui si sono ispirati per la festa…”. Viva Marianna Aprile che chiede di parlare “alla signora del sugo (neo-versione della Casalinga di Voghera): “Mi dite che differenza c’è tra i Ferragnez e Al Bano e Romina? Ogni volta che facevano un figlio, litigavano, si rimettevano insieme, si lasciavano i giornali vendevano 1.5 mln di copie perché tutti volevano sapere cosa succedeva. Lo stesso avviene con Instagram, ma rispetto ai numeri dei settimanali che facevano Al Bano e Romina, quei tre milioni di views delle loro stories non sono niente, anche perché sono gratis. I social ci hanno tolto l’intermediazione, ma ci danno molto altro”. AMEN.
18.22 L’esperta di bon ton dice che il velo in una cerimonia civile non ci sta. Ma dico io, ma se dovete parlarne con superiorità non ne parlate. Brava la Aprile a ricordare che è il matrimonio di due trentenni del nostro tempo e a ricordare che è stato un matrimonio molto tradizionale e che si stanno godendo una festa. “Non capisco esattamente quale sia il problema” dice. “Noi diamo per scontato che a casa anche i più grandi sappiano chi sono Fedez e Ferragni… Timperi li ha scoperti adesso” dice la Fialdini.
18.18 Oh, ecco il matrimonio dei Ferragnez, di cui Timperi ha fatto cenno con un po’ di spocchia. “Quello che innamora i due…”: uso transitivo? Se ne parla con Cathrine Spaak, Angela Rafanelli, l’avvocato Gian Ettore Gassani, la statistica Linda Laura Sabadini e in collegamento Marianna Aprile e un’esperta di galateo.
18.17 “Valeria è la pupilla dei miei occhi” disse Fabrizio a Padre Celani. Tutto a posto, Finisce il blocco.
18.11 Al matrimonio, Valeria ha lasciato una sedia vuota per rappresentare Fabrizio. E c’è una clip del loro incontro tv. E io lo vedo e piango. Ma come è possibile?
18.09 Ospite Padre Angelo Celani, rettore dell’Istituto San Giuseppe dove ha studiato Fabrizio Frizzi. Ospite per parlare di Frizzi: l’occasione l’ha data il matrimonio di Valeria Favorito, la sorella di sangue di Fabrizio. “Ci piace iniziare la stagione tv nel segno di Fabrizio: ci mettiamo il cuore” dice la Fialdini. E ci si collega con Valeria
18.06 Si scopre che la Fialdini ha fatto l’esame con Costanzo che le ha dato 29. “Perché eri raccomandata, sennò prendevi 23” dice Timperi. “Ma che battuta è questa?!”. Gelo. E’ già finito l’idillio. “Io la trovo brava la Fialdini”: arriva la benedizione di Costanzo. Intervista sconclusionata: con tre risposte, Costanzo ha messo a posto la coppia di conduttori e spiegato come si fa tv.
18.04 Finta telefonata di Maria De Filippi. La tristezza mi sta invadendo. Un modo per far entrare Emanuela Aureli.
18.01 Timperi pensa di prendere in contropiede Costanzo? Lui sì che sa chi è Chiara Ferragni. Ma dobbiamo aggiornarlo sul fatto che si è sposata a Noto per rendere omaggio alle origini della mamma. Vabbè, poi si passano a ricordare personaggi nati al MCS, da Vergassola a Mastandrea. “Cosa ho capito delle donne? Che sono indispensabili…”.
18.00 Si riparte da Costanzo, o meglio da Timperi che precisa che la Fialdini è una bella persona e si vogliono bene.
17.53 “E’ stato lanciato dal MCS: perché?” chiede per fare la spiritosa la Fialdini. Ne ottiene una risposta lusinghiera per il suo partner, che cerca di farsi strada in questa avventura. “Perché sa fare questo mestiere, perché è una persona sensibile e non si monta la testa”. E riferendosi alla Fialdini: “Lei deve avere un carattere pazzesco… che segno è? Bilancia ascendente bilancia… anche mio figlio è Bilancia”. Ma è tempo di consigli per gli “aquitti”. Era ora.
17.51 La Fialdini entra a sorpresa. Si inginocchia e gli chiede cosa gli ha regalato Maria De Filippi: “25 anni di vita. Non mi aspettavo che sarebbe andata così, visto che era il mio quarto matrimonio. E mi è andata bene. Maria mi ha salvato la vita perché 18 anni fa si è accorta che avevo un problema cardiaco…”. Intanto la Fialdini mena Timperi e Costanzo interviene: “L’ho vista menare anche Liorni…”.
17.48 Cosa scriverebbe sul suo biglietto da visita? “Vivente”. Chi intervisterebbe? Un Papa. Quali sono gli auguri più graditi? Quelli della 90enne Lollobrigida.
17.47 Auguri esclusivi di Fiorello a Costanzo con un videomessaggio.
17.45 L’intervista di Tiberio Timperi a Maurizio Costanzo per i suoi 80 determina il cambio di tono, dopo un’ora e 10 di cronaca nera.
17.39 Quindi si passa all’avvocato per capire quale sarà la loro linea al processo. Si inizia il 2 ottobre. “Meriterebbe l’ergastolo questo ragazzo…”: ma solo a me sembra tutto squilibrato. L’avvocato intanto non sapeva che la Bruzzone fosse nella sua “équipe”. Complimenti.
17.37 Non c’è misura in questo racconto. “La parola perdono cosa le suscita?”, chiede Timperi. “Ogni giorno che passa non sono più disposto a perdonare… Pure Gesù Cristo perdona se te lo guadagni…” risponde il padre.
17.34 “Oggi voglio parlare solo di Noemi. E’ morta inutilmente, solo perché innamorata di un assassino. Ho fede e ho tanta voglia di giustizia… lui ha deciso che doveva morire. Faccio un appello per riempire la mente dei magistrati.. prima di emettere una sentenza ci devono pensare bene. Mi hanno tolto mia figlia in barbaro modo…”
Timperi: “Da padre a padre, come preferisce ricordare sua figlia?”
Umberto: “Quando mi dava i pizziccotti… ho paura di dimenticarla, che svanisca”.
E stacco sul volto della Fialdini commossa.
17.33 E la palla torna a Timperi che si collega con il padre di Noemi e il suo avvocato. La Bruzzone è consulente della mamma e della sorella della ragazza.
17.28 La Fialdini si sposta per parlare con la Bruzzone dell’abbigliamento di Noemi l’ultimo giorno di vita e al suo ritrovamento. E’ lei a dire che la qualità del video mostrato non dirime il mistero. In tutto questo Lucio si è autoaccusato, poi ha ritrattato e a breve partirà il processo. La Bruzzone pensa che ci siano altri responsabili.
17.27 Mani nelle mani, bacio finale: la Fialdini cerca il contatto continuo, materno, con la 18enne Leila. Senza Liorni, la Fialdini si sente più ‘libera’ di esprimersi.
17.21 Sempre insieme Tiberi e Fialdini: vedremo nei prossimi giorni se si divideranno diversamente gli spazi. Se non mi sbaglio successe lo stesso lo scorso anno.
17.19 Timperi entra dal lato dello studio: mi sembra tutto così costruito. E c’è un altro servizio, brevissimo, questa volta su Fausto Nicolì, accusato da Lucio dell’omicidio. Un nanosecondo. Forse per dare tempo alla giovane Leila di riprendersi: pare abbia avuto un momento di incertezza fuori dalle inquadrature.
17.17 “Questo amore così acerbo tra due ragazzini di 16 e 17 anni si svolge nell’ambito di una faida di famiglia”: mi sbaglio o ci sono più servizi che talk? Almeno due i servizi prima del talk, uno con la ricostruzione e un altro con vox populi: in questo caso si aggiungono anche due servizi, uno per ciascuna delle famiglie coinvolte. E così il discorso si sposta sulle famiglie… Ma in studio c’è solo la consulente della famiglia Durini.
17.12 Secondo caso di cronaca, quindi: ad aprirlo questa volta Tiberio Timperi, sempre in piedi. Ma lanciato l’argomento passa la palla alla Fialdini, anche lei adesso in piedi: si cammina per lo studio. A parlare del caso la migliore amica di Noemi, Leila Otmani, e la criminologa Roberta Bruzzone, consulente della famiglia Durini. Si parte dalle immagini del video di sorveglianza sull’ultima volta che è stata vista la ragazza con il fidanzato, Lucio Marzo, per sottolineare che i vestiti con cui è stata trovata 10 giorni dopo la scomparsa erano diversi.
17.09 Si va a Specchia con Elena de Vincenzo per la messa in suffragio per Noemi Durini nel primo anniversario della sua morte. Qualche problema per la regia, che non sa se mandare il collegamento o il servizio. Può capitare. E’ la prima.
17.08 Clip su Frizzi e Valeria, ma prima si parla del delitto Durini. Cioè, Fabrizio usato a mo’ di gancio per tenere il pubblico?
17.08 Finito il momento. Di corsa. Conclusione? Contenuto?
17.05 Timperi chiede chi sono questi aggressori, che educazione hanno… e si va a finire all’esempio dato da Alba Parietti al figlio. Siamo partiti dal generale per arrivare al particolarissimo. “Autori, la prossima volta invitiamo anche il figlio di Alba”: Tiberi si allarga, sempre.
17.03 Collegamento con Parigi: in Francia sono partite multe per chi molesta e aggrediscono le donne per strada.
16.59 Arrivano dei grafici, uno che vede ridurre gli stupri (ma occhio alle minori denunce), un altro che aumentano gli uomini violenti. E Giuli subito entra a gamba tesa sottolineando 177 + 67 donne violentate da rumeni ed extracomunitari, accusando quindi l’immigrazione clandestina più che gli italiani, che pure risultano tra i più violenti contro le donne. La Fialdini lascia che sia la Parietti a contrastare il giornalista di Libero, pur sottolineando che l’orrore e la violenza non ha colore e nazionalità. Ma niente, non ce la facciamo a innalzare il discorso. Del resto se inviti Libero…
16.58 Vox Populi a Menaggio: si restituisce un paese diviso tra quelli che dicono che le ragazzine devono tornare a casa presto e quelli che pensano che gli uomini debbano essere educati alla sessualità. Il principio che siano le donne a cercarsela non muore mai.
16.50 Anche Timperi entra nella cronaca ‘di genere’: bene che non si lasci solo alle donne la conduzione della pagina. Per lui postazione in piedi, accanto a un monitor. Edoardo Lucarelli sotto la pioggia a Menaggio per gli aggiornamenti su un altro caso di violenza, quella su due minorenni tra l’8 e il 9 di agosto. Timperi non si toglie il vizio di interrompere/incalzare i suoi stessi ospiti/invitati.
16.48 Il dibattito si scalda quando Alba Parietti ricorda che le donne devono arrabbiarsi quando sentono che a Parma la 21enne viene definita come una non proprio ‘novizia’. E qui vien fuori tutto il problema culturale della violenza di genere. Ma come sempre si critica il modo con cui la tv parla di queste storie proprio in tv e restando sempre sul racconto stereotipato. Un altro servizio ripercorre i casi di violenza sulle donne in questa estate 2018.
16.45 La regia cerca un movimento e lo trova, con un carrello morbido che si sposta da destra e sinistra, aiutata da uno studio che ha mille diversi angoli e spunti. A fronte di una piattezza tipica degli studi del pomeriggio, lo studio de La Vita in Diretta mi sembra piuttosto vivo. Certo, il rischio è che stanchi, ma meglio questa varietà di superfici che le piatte espressioni del pubblico annoiato sullo sfondo.
16.42 “A Parma se cerchi i pusher devi cercare quelli con la bici” dice la Delprino nel servizio in cui ricostruisce i fatti, con molta narrativa e citazioni cinematografiche: mi sbaglio o è uno dei mezzi di trasporto preferiti nella zona, pusher a parte?
16.40 La Parietti ha già condannato il sospetto: “Mi sembra che il fatto sia assodato…”. Ormai in Italia i processi, civili o penali, sono davvero inutili.
16.36 Si parte dalla cronaca nera, con la sola Francesca Fialdini che inizia dallo stupro di una 21enne da parte di un imprenditore di Parma, Federico Pesci: se ne parla con Alba Parietti in giallo acceso, la psicoterapeuta Maura Manca e da Alessandro Giuli, giornalista. In collegamento da Parma c’è Antonella Delprino. La Fialdini e la Parietti hanno scelto l’abito in evidente accordo con la scenografia.
16.34 Quindi si va a Specchia a un anno dal delitto di Noemi. La grafica colorata non mi dispiace, ma non so quanto possa stancare.
16.34 Barbara di Palma nel portabagagli della proprietaria di un terreno vicino alla tenuta dove si sono sposati i Ferragnez non si può vedere. Cerca così di spuntare qualche info. Bastava andare su Instagram.
16.33 Dallo stupro di Parma si passa alle nozze di Valeria, la ragazza cui Frizzi salvò la vita. Bello rivedere Frizzi.
16.32 La Fialdini cambia tono immediatamente avvicinandosi al quadriwall. Almeno Timperi mantiene un po’ più di misura.
16.31 Francesca Fialdini non si tiene: batte il cinque a tutti, mentre Timperi stringe mani e si presenta al pubblico. “Vi piace questo studio? Sarà la nostra casa per 9 mesi!”. Sembra una minaccia.
16.30 Dopo una edizione del Tg1 con crocifisso al collo, si va alla prima de La Vita in Diretta, che usa Life is Life come jingle.
16.08 Pubblicità, Tg e si comincia.
16.07 Perego e Di Mare se li erano scordati nella precedente clip? Li ricorda lo stesso Timperi che già prima aveva domandato, un po’ sospettoso: “Ci sono tutti? Ne manca qualcuno?”. Scusate, ma manco avete controllato prima di mandarlo in onda? Cercate qualcosa perché si scriva di voi? Penso che ci sia un pizzico di ‘Occhio alla svista’: non ci credo che abbiano bucato proprio il collega di Francesca e la moglie di Presta. Non ci posso credere…
Comunque grande entusiasmo in apertura, tutti molto carichi, tutti un pizzico sopra le righe. L’emozione ci sta, la carica a pallettoni un po’ meno. Dimenticate gli inizi misurati e understatement delle ultime edizioni, almeno per ora. Ma si stanno ancora prendendo le misure. Spero.
16.06 Si ripercorre anche l’esperienza della Fialdini.
16.05 Un tocco di autocelebrazione con Fialdini e Timperi che si riguardano insieme ai tempi di Mattina in Famiglia. “Certo che a rivedermi mi sto antipatico da solo” dice Timperi.
16.04 Si ripercorre anche la carriera di Timperi. La coppia gioca a fare Sandra e Raimondo.
16.03 Bello rivedere Sposini, cui va il saluto speciale di Timperi, che ci tiene a salutare anche Liorni, di cui ricorda, con la Fialdini, la nuova avventura di Italia Sì, a breve nel sabato pomeriggio di Rai 1.
16,02 Una clip per ricordare i vecchi conduttori con un pizzico di autoironia, come il pezzo di Vigorelli in cui parla di una “donna ancora giovane con i suoi 37 anni”.
16.02 Colori molto vivi, tolto di mezzo quel celeste-blu un po’ triste. Rosso carico e bordeaux, blu e viola, giallo acceso: la qualità dell’immagine è ottima e si rompe con quel clima celestino madonnale che impeversa già in altri salotti.
16.00 “Allora è vero! Le vie della Rai sono infinite. Hai visto che ci si ritrova? Devo dire la verità: nonostante abbia anni di esperienza c’ho un po’ de fiatone…” dice Timperi che ripercorre la storia dei conduttori dal 1991. 28 anni di storia in una clip.
15.51 La prima puntata della nuova stagione de La Vita in Diretta sta per iniziare. La coppia Fialdini – Timperi si ricompone, senza la sveglia all’alba.
A poche ore dalla prima puntata de #LaVitaInDiretta in onda su @RaiUno, @francifialdini e Tiberio Timperi ospiti al @tg1online svelano come sarà la nuova edizione del programma… ? pic.twitter.com/niU8gtNyJF
— La Vita In Diretta (@vitaindiretta) 2 settembre 2018
La Vita in Diretta | Anticipazioni prima puntata | 3 settembre 2018
L’Autunno tv parte ufficiosamente oggi, lunedì 3 settembre, con la regular season de La Vita in Diretta, su Rai 1 dalle 16.30 alle 18.40 dal lunedì al venerdì con la nuova coppia Francesca Fialdini – Tiberio Timperi. Ufficiosamente perché il Periodo di Garanzia autunnale scatta domenica 9 settembre per terminare il 22 dicembre, a un passo dal Natale. Ma oggi è un po’ Natale per il pubblico tv, che aspetta di scartare la nuova edizione de La Vita in Diretta non sotto l’albero ma praticamente sotto l’ombrellone.
Dopo l’uscita di scena di Marco Liorni, che lo scorso anno aveva accompagnato l’esordio di Francesca Fialdini, tocca ora proprio alla Fialdini fare da Cicerone alla new entry Tiberio Timperi, in arrivo dalla corte del mattino di Guardì. Nuova conduzione, dunque, e anche nuovi spazi e nuove rubriche, anche se la cronaca, lo spettacolo e il racconto al femminile restano capisaldi della scaletta.
La Vita in Diretta, le rubriche
Gli argomenti principali, come detto, restano la cronaca, la società e il costume, intorno cui ruoteranno nuovi momenti dedicati all’ambiente, alla scienza, ma anche a qualcosa di più impalpabile come i sogni, le speranze e il futuro. Non solo fatti, insomma, ma confidenze, in pratica. Nasce anche lo spazio della “Città delle Donne”, in cui Francesca Fialdini approfondirà temi al femminile.
Si parla anche di momenti di intrattenimento che coinvolgeranno il pubblico in studio e da casa: vedremo come. Di certo si partirà dal matrimonio dei Ferragnez, ovvero le nozze di Chiara Ferragni e Fedez a Noto lo scorso 1° settembre.
Scenografia rinnovata, più calda nelle intenzioni degli scenografi Carlo Canè e Patrizia Cescon per restituire il senso del salotto di casa.
La Vita in Diretta, come seguirlo in diretta e in live streaming
La Vita in Diretta è un programma prodotto da Rai1. La regia è di Nicoletta Chiadroni. Va in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.40 anche su Rai 1 HD (DTT, 501). Si può seguire in live streaming su Raiplay.
La Vita in Diretta, second screen
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