Home Grande Fratello VIP Grande Fratello Vip 2018, la commedia dell’arte di Cinecittà che ripropone ciclicamente le proprie “maschere”

Grande Fratello Vip 2018, la commedia dell’arte di Cinecittà che ripropone ciclicamente le proprie “maschere”

Una prima occhiata al cast del GF Vip 3, in partenza prossimamente su Canale 5.

pubblicato 2 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 09:13

La terza edizione del Grande Fratello Vip è ai blocchi di partenza, e a poche settimane dalla prima puntata il toto-concorrenti, come ogni anno, tiene alta l’attenzione dei numerosi fan del programma. Il cast è praticamente definito e pochi giorni fa noi di TvBlog ve lo abbiamo anticipato in un gustoso retroscena. Salvo inserimenti dell’ultimo minuto è già possibile farsi un’idea di quello che ci aspetta dal programma di Ilary Blasi.

I nomi diffusi confermano quella che fino allo scorso anno sembrava solamente una tendenza: il Grande Fratello Vip, nella messa a punto del proprio del cast, ricorre ciclicamente a personaggi “archetipici”. Maschere goldoniane (se ci è consentito l’accostamento ardito), come quelle della commedia dell’arte italiana, con caratteristiche ben definite che si ripetono ogni anno.
Se per esigenze nel racconto, interessi di “scuderie” o pigrizia creativa non è dato saperlo, ma è impossibile non notare che a varcare la Porta Rossa ci siano sempre alcuni tipi ben delineati di personaggi, con le medesime caratteristiche e – soprattutto – dai quali ci si aspetta una storyline specifica.

Squadra che vince non si cambia? Oppure il reality rischia di collassare su se stesso e sulla prevedibilità delle sue dinamiche?

L’icona femminile

Spesso icona del cinema erotico anni ’70 e ‘80, altre volte icona gay, nella casa c’è sempre spazio per una grande diva in cerca di un’altra chance. Nella prima edizione fu il duo Prati/Marini a catalizzare l’attenzione, tra taxi e scolapasta, mentre lo scorso anno le scaramucce tra Serena Grandi e Corinne Clery riempirono ore e ore di daytime. Il posto vacante quest’anno sarà occupato da Eleonora Giorgi. È lei il nome di peso di questa edizione se la storia dovesse ripetersi farebbe meglio a guardarsi bene le spalle: solitamente i “mostri sacri” escono alle prime battute, lasciando il gioco alle trame dei “giovani”.

 

Il personaggio gay ed eccentrico

Non è cinismo, ma è difficile non notare la tendenza. Ad alimentare la voce che a Cinecittà prediligano i personaggi omosessuali fuori dalle righe ci ha pensato il post dell’agente di Claudio Sona (il primo tronista gay della storia di Uomini e Donne). Il manager sul suo profilo Instagram ha risposto ad alcune domande dei fan, e al quesito se ci fosse anche una sola possibilità nel vedere Sona in tv al GF Vip, ha risposto:

 “Al momento nessuna. Al GF Vip se un gay non ha le piume, i boa, gli strass e le pailettes non entra.”

Nella prima edizione furono gli eccessi di Bosco Cobos a portare la bandiera arcobaleno, mentre nella seconda è stato Cristiano Malgioglio a godere di una (inaspettata e travolgente) seconda vita televisiva e musicale. Quest’anno tocca al cantante Ivan Cattaneo. Eccentrico e spregiudicato, è l’icona degli anni ’80 a dover portare un po’ di pepe LGBT, tra le polemiche delle associazioni che da anni lamentano l’impiego di “macchiette” nei programmi Mediaset a rappresentare le istanze del mondo omosex.

Il maschio alfa

Spesso contraltare della categoria di cui sopra. Siamo sicuri che Maurizio Battista si rivelerà un concorrente esemplare e un uomo equilibrato, ma non possiamo fare a meno di evidenziare che per questo genere di concorrenti – maschi, maturi, eterosessuali e sulle scene già da un po’ – la storia del Grande Fratello Vip abbia riservato squalifiche o polemiche entrambi gli anni: Stefano Bettarini e Clemente Russo nella prima stagione, Marco Predolin e Gianluca Impastato nella seconda. Riuscirà il comico – con uno spettacolo in partenza su Italia 1 da promuovere – a riabilitare la categoria?

Mondo Fascino

Ad alimentare il circolo vizioso che da circa tre anni lega a doppio filo L’Isola Dei Famosi e il Grande Fratello Vip, tra amori e corna, è senza dubbio la Fascino PGT di Maria De Filippi, e in particolare Uomini E Donne. Esaurita la story-line De Lellis/Nuccitelli/Damante, a tenere ancora banco è invece la storia di Francesco Monte, concorrente di questa terza edizione. La sua esperienza all’Isola è stata breve ma intensa, dal momento che il programma ha retto interamente sul “suo” canna-gate. La presenza dell’assenza. Inoltre Monte è uno scapolo d’oro, che dopo le delusioni d’amore in diretta nazionale (citofonare Cecilia Rodriguez e Paola di Benedetto) sta cercando una rivincita in amore, status che lo rende pedina perfetta per eventuali “intrallazzi” di cuore.

La star della Tv anni ’90

La televisione degli anni ’90 e ’00 ci ha regalato stelle più o meno durature nel firmamento della tv. Alcune si sono affermate come grandi star, tutt’ora in video con prime serate blasonate e pregiati daytime, altri invece dopo aver conosciuto la fama accecante hanno dovuto sgomitare per il loro posto al sole, non sempre riuscendo.
Nella prima edizione abbiamo visto la rediviva Laura Freddi (e in un certo senso Elenoire Casalegno), mentre nella seconda abbiamo scoperto la storia di Daniele Bossari, medaglia d’oro della sua edizione. Ad animare le permanenze di questo tipo di concorrenti sono le storie di rivalsa nei confronti della tv che prima li ha resi popolari e poi li ha abbandonati. Purtroppo dura giusto il tempo del reality, perché il 90% delle volte la televisione – dopo averli illusi – li trascura di nuovo, peggiorando le cose.

Quest’anno la situazione è un po’ diversa, e decisamente più interessante. A coprire la “quota” ci pensa Enrico Silvestrin, non propriamente una star nazional popolare. Icona della Mtv generation – e primo vj italiano nella storia dell’emittente – Silvestrin ha partecipato alla nascita della e ne è stato uno dei volti più amati fino al 2005. Dopo un po’ di cinema e qualche fiction il VJ e attore si mette alla prova per la prima volta con un programma davvero ultra-pop. Seconda giovinezza catodica in arrivo anche per lui?

We Are Family

È una tipologia di concorrente che nella storia del programma ha lasciato sempre il segno: Antonella Mosetti e Asia Nuccitelli prima, Jeremias e Cechu Rodriguez dopo, hanno saputo catalizzare l’attenzione del pubblico, attirato dalle dinamiche familiari immerse nel contesto televisivo. Quest’anno saranno Le Donatella a deliziare gli spettatori. Le cantanti (che però non pubblicano un brano dal 2015) ormai sono specialiste del reality, avendo vinto la decima edizione de L’Isola Dei Famosi, e del gossip nostrano, soprattutto Silvia, fresca fresca della rottura con Fabrizio Corona e ospite abituale del salotto di Verissimo.
Cosa ha in serbo il GF per loro? Facile da prevedere: entreranno come concorrente unico e poi, con qualche colpo di scena (che nessuno si aspetta!), verranno divise e gareggeranno da sole, inasprendo il conflitto fratricida.

Sottobosco fiction

A Cologno Monzese nulla si crea, sulla si distrugge, tutto si trasforma. Quindi anche le star della media e lunga serialità Mediaset sono riuscite a trovare il loro posto nella Casa. Gabriele Rossi, medaglia d’argento nella prima edizione del programma ha lasciato il passo a Lorenzo Flaherty, anonima presenza della seconda. Quest’anno la categoria sarà difesa dalla star di Elisa di Rivombrosa (e tanti altri prodotti italiani), la bella Jane Alexander. Dopo il dimenticabile “Monte Bianco – Sfida Verticale” riuscirà a lasciare il segno in un reality?

I belli e possibili

Modelli e modelle, sportive e sportivi, quasi sempre giovanissimi e con qualche esperienza televisiva. Ah, e ovviamente bellissimi. Solitamente tocca a loro il compito di mantenere viva la fiamma della passione. Quest’anno tocca al judoka e campione olimpico Fabio Basile, che abbiamo già imparato a conoscere nell’edizione 2017 di Ballando Con Le Stelle.
Ad ingrossare le fila delle bellezze femminili ci pensa Giulia Salemi: concorrente di Pechino Express e panelist di Sbandati, la bella italo-iraniana a due anni dallo scandalo del vestito sfoggiato al Festival del Cinema di Venezia è pronta a mettersi completamente in gioco. Seguiranno le orme dei loro predecessori Ignazio Moser e Ivana Mrazova, Veronica Angeloni e Mariana Rodriguez?

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