Asia Argento, la Cnn elimina le puntate dello show con Anthony Bourdain in cui compare
La Cnn ha deciso di eliminare dalla programmazione le puntate di Anthony Bourdain Parts Unknown in cui l’attrice, al centro di alcune accuse di molestie da parte di un attore, compare
Le conseguenze del caso che sta coinvolgendo in queste settimane Asia Argento arrivano anche negli Stati Uniti. Dopo le parole di Rose McGowan, che ha consigliato alla collega la massima onestà possibile, arrivano anche le ricadute lavorative per l’attrice italiana.
E’ delle ore scorse, infatti, la notizia che la Cnn ha eliminato dal proprio palinsesto e dalla propria piattaforma di streaming le puntata di Anthony Bourdain Parts Unknown in cui compariva la Argento. Due puntate, una registrata a Roma ed una ad Honk Kong. Il network, però, avrebbe anche rimosso un terzo episodio, diretto dalla Argento.
L’attrice, nelle settimane scorse, è finita nel mirino della stampa per le parole di Jimmy Bennett, che ha confessato di aver subìto delle molestie dalla Argento quando aveva 17 anni. Dopo aver respinto le accuse, l’attrice ha però confermato che, su consiglio di Bourdain, con cui aveva una relazione, avrebbe dato al giovane attore 380mila dollari per non divulgare la notizia in pubblico.
Per Asia Argento, a prescindere dalla veridicità delle accuse e di quanto accaduto, il caso sta facendo professionalmente poco bene. Non solo l’eliminazione la Cnn, ma anche Sky Italia avrebbe deciso (manca ancora l’ufficialità) di allontanare l’attrice da X Factor, in cui era entrata proprio quest’anno come giudice: la produzione manderà in onda le puntate delle audizioni preregistrate, ma Sky starebbe cercando un nuovo giudice per le dirette.
Una prassi, quella di allontanare chi fosse anche solo accusato di episodi come quelli sopra citato, che se per l’Italia è una novità, negli Stati Uniti, soprattutto dopo il caso Weinstein, non lo è. Numerosi i casi di attori di serie tv che si sono visti togliere le parti dopo che la stampa ha iniziato ad occuparsi delle accuse di molestie loro rivolte.
Basti pensare, ad esempio, a Stephen Collins, attore protagonista di Settimo Cielo, che quattro anni fa ammise di aver molestato delle ragazzine: come reazione più che giustificata, Shonda Rhimes e la Abc decisero di eliminare la sua apparizione da un episodio di Scandal. Altri casi, più recenti, riguardano Bill Cosby, le cui molteplici accuse da parte di numerose attrici che sostengono di essere state drogate ed abusate dal popolare attore hanno inevitabilmente spinto la Nbc a sospendere il progetto di sit-com che lo avrebbe visto protagonista.
Dei mesi scorsi, invece, lo scandalo legato a Jeremy Piven ed ad un’attrice secondo cui l’attore sarebbe stato molesto sul set di Entourage: complici anche i bassi ascolti, la Cbs non ha rinnovato la sua nuova serie, Wisdom of the crowd. Il caso più eclatante, però, è quello di Kevin Spacey: per lui il licenziamento da House of Cards è stato praticamente immediato dopo le accuse di violenze che gli sono state rivolte da Anthony Rapp. L’attore si è visto anche eliminare una citazione all’interno di un episodio della seconda stagione di This Is Us, in cui i protagonisti, in un flashback, parlavano di un film di cui era protagonista.
Tanti esempi, per uno schema che ormai sembra essere entrato nella norma dello showbusiness americano: se sgarri, non solo sarai allontanato, ma anche il tuo passato rischia di essere dimenticato.
[Via Variety]