Night Tabloid, se il dibattito politico abbraccia la quiete della notte
Night Tabloid 2018-2019, la recensione e il racconto della prima puntata.
Night Tabloid, la recensione
Night Tabloid, terza edizione. Annalisa Bruchi torna al timone del programma di approfondimento politico del lunedì notte di Rai 2, mostrando un lato inedito del dialogo polifonico sull’attualità del paese in televisione. Abituati alle voci che si accavallano l’una con l’altra e ai richiami all’ordine dei conduttori dei talk diurni, i telespettatori scoprono nella quiete della notte una compostezza inedita per il genere, una calma naturale che non favorisce il sonno – nonostante l’orario proibitivo per i più -, ma la riflessione.
Talk che nasce lontano dall’etichetta del talk, ma che negli anni ha offerto voce sempre a più protagonisti nel proprio studio (nuovo di zecca, scompare addirittura il tavolo), Night Tabloid offre un racconto alternativo a quello urlato della prima serata, nonostante i volti che animano la scena siano quelli tradizionali del genere: da Cazzullo a Giuli, da Toti ad Orfini. Nota di colore quella proposta dal nuovo commentatore del programma, Claudio Sabelli Fioretti, orfano delle sue trasmissioni su Radio 1 Tre di cuori e Senza titolo.
Tra le rubriche fisse sono degne di note quella sul debunking e il fact-checking, questa settimana dedicato ad alcune dichiarazioni di Di Maio a proposito del reddito di cittadinanza, e l’Agenda, che riassume ad inizio puntata con sagacia la settimana politica appena trascorsa.
La Bruchi, che da anni ha individuato nello spazio della seconda serata il proprio luogo naturale, si conferma abile moderatrice tra le parti. In un’intervista di un anno fa si diceva soddisfatta della collocazione in palinsesto nel programma, ma indubbio è che il complesso dialogo politico meriti ordine e garbo anche in fasce orarie più concorrenziali.
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23.50
In studio commentano i ritardi sulle scelte da adottare relativamente al progetto di ricostruzione del ponte il giornalista Alessandro Giuli e Sergio Rizzo, vicedirettore de La Repubblica.
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00.00
L’inchiesta che apre la puntata è firmata da Filippo Barone: al centro dell’interesse del giornalista la scarsa manutenzione della rete stradale italiana, testimoniata dai numerosi incidenti gravissimi che spesso campeggiano sulle prime pagine dei giornali. Ultimo di questi in ordine di tempo, il crollo del Ponte di Genova.
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00.05
Dieci ponti crollati fra ponte e viadotti, molti di questi controllati da Autostrade, negli ultimi mesi. 300 le infrastrutture da sorvegliate, secondo quanto affermato dal geologo Mario Tozzi, che ricorda alcune delle cause che portano alla corrisione di queste costruzioni: agenti atmosferici, scarso monitoraggio, posizioni errate.
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00.10
“Non è la politica il primo colpevole”, l’idea di Claudio Sabelli Fioretti. Aldo Cazzullo ricorda che a distanza di un mese e mezzo dal crollo mancano il nome del commissario straordinario e idee per soluzioni future per Genova, come la realizzazione della gronda. A rispondere Toti, che crede che prima di pensare alle nazionalizzazioni, il governo debba pensare a un progetto di modernizzazione e di sicurezza del paese.
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00.15
Problema delle concessioni, per alcuni vere e proprie galline dalle uova d’oro. A guadagnarne la famiglia Benetton: 1 km di autostrada genera un guadagno di 1 milione di euro. “Il vero affare lo fanno i gestori”. Giuli mette la pulce nell’orecchio di Toti: “Non è che per i M5S risultava troppo poco coinvolto?”. Il Presidente parliamo: “Parliamo di quello che vogliamo, ma io voglio la ricostruzione del ponte entro dodici mesi”.
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00.35
Vengono intervistati alcuni migranti eritrei, i responsabili dei centri di accoglienza e della Croce Rossa a Ventimiglia. I dati riguardanti gli uomini e le donne, gran parte dei quali proprio provenienti dall’Eritrea, fuggiti dall’Italia non sono chiari. In studio Nicola Molteni, Sottosegretario agli Interni, rivela cosa cambierà col Decreto Salvini circa l’immigrazione e le condizioni di ospitalità dei rifugiati in Italia.
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00.40
Sergio Rizzo si dichiara preoccupato per ciò che sta accadendo in Europa, che proprio sotto l’insegna dell’immigrazione pare sbriciolarsi. “Quando la palla inizia a rotolare, è difficile fermarla”, dichiara il giornalista, che prefigura il 2019 come un anno da “tempesta perfetta” per l’Unione Europea: Brexit, nomina del Presidente, votazioni.
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00.42
Molteni: “Macron, che a parole chiede solidarietà, ha eretto un muro di uomini e ha respinto 50.000 migranti. Io tifo perché Schengen possa rimanere in piedi, ma serve la difesa dei confini esterni. L’Europa deve dare segni di vita”. Molteni si sta “salvinizzando”, commenta Sabelli Fioretti.
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00.45
Il reddito di cittadinanza torna ad essere protagonista della discussione: i cittadini stranieri potrebbero goderne, a discapito di quanto affermato da Di Maio, secondo quanto dichiarato da alcune sentenze passate della Corte Internazionale.
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01.10
“Salvini è un leader di una nuova destra, di una destra molto a destra” dice Orfini. Per Sabelli Fioretti il vice-premier usa parole e slogan fascisti, mentre Cazzullo ritiene che il fascismo sia un fenomeno storico ben preciso e distante da Salvini. L’unico suo errore? Stringere l’occhio ai gruppi xenofobi: non è a bisogno al 30%. Ma Orfini è renziano o anti-renziano? “Definirsi anti- un compagno del proprio partito è sempre sbagliato”.
Riparte la macchina di Night Tabloid, il programma di approfondimento del lunedì notte di Rai 2 condotto da Annalisa Bruchi. La giornalista, affiancata dai colleghi Alessandro Giuli, Aldo Cazzullo e la new-entry Claudio Sabelli Fioretti, accoglierà il pubblico in uno studio totalmente rinnovato.
Night Tabloid, anticipazioni 24 settembre 2018
Ospiti della prima del programma di approfondimento saranno Nicola Molteni, Sottosegretario agli Interni e Matteo Orfini, Presidente del Partito democratico. Con loro e gli opinionisti, Annalisa Bruchi parlerà di immigrazione, approfondendo il caso della nave Diciotti: che fine hanno fatto i 40 migranti di cui si sono perse le tracce?
Focus sui drammatici fatti di Genova con un’inchiesta di Filippo Barone sui rimpalli e il futuro della ricostruzione del ponte crollato con Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, Sergio Rizzo, vice-direttore de La Repubblica, Mario Tozzi, geologo, e Umberto Fantigrossi, presidente Avvocati Amministrativisti.
In esclusiva per Night Tabloid, infine, l’intervista di Alessandro Giuli a Steve Bannon, ex stratega del presidente americano Donald Trump ed artefice della vittoria del magnate miliardario.
Night Tabloid 2018-2019, dove e quando vederlo
Night Tabloid va in onda il lunedì in seconda serata su Rai 2 a partire dalle ore 23.25. La puntata sarà disponibile dopo la messa in onda anche sul portale streaming dell’azienda, RaiPlay.
Night Tabloid 2018-2019, second screen
Il programma è presente anche sui social con un account Twitter e un contatto Facebook. L’hashtag per commentare la puntata è #nighttabloid