Manifest, la Nbc si butta su un altro mistery all’ombra di Lost (Video)
La Nbc si ridà al mistery drama con Manifest, serie tv che debutta oggi e che arriverà in Italia dal 1° ottobre su Premium Stories, e che cerca di allontanarsi dal confronto con Lost con misteri ed emozioni
Un aereo scomparso con il suo equipaggio ed i suoi passeggeri, un mistero che deve essere risolto, personaggi che sveleranno la loro natura nel corso degli episodi: a ben vedere, la nuova serie tv della Nbc, Manifest, in partenza da oggi (in Italia andrà in onda in contemporanea dal 1° ottobre 2018 alle 21:20 su Premium Stories di Mediaset Premium), sembra avvicinarsi un po’ troppo al mistery per eccellenza, ovvero Lost.
In realtà, a giudicare dai primi minuti del pilot, che la Nbc ha messo online già da qualche settimana, l’idea sembra essere quella di un mistery a conduzione familiare: d’altra parte, il network è quello di This Is Us, e non vuole lasciarsi scappare l’occasione di raccontare un altro drama dalle tinte emotive, seppur con un tocco di fantascienza.
La storia, infatti, è quella di un aereo che, il 7 aprile 2013, parte dalla Jamaica in direzione New York. A bordo, tra i vari passeggeri, c’è anche Ben Stone (Josh Dallas), suo figlio Cal (Jack Messina), malato di leucemia, e sua sorella, la poliziotta Michaela (Melissa Roxburgh). I tre hanno accettato di separarsi dal resto della famiglia, tra cui c’è Grace (Athena Karkanis), moglie di Ben, e l’altra loro figlia, Olive, sorella gemella di Cal, su richiesta della compagnia aerea.
Dopo una breve turbolenza, il volo atterra a New York. Ma l’accoglienza non è la solita, per i passeggeri, accolti da ambulanze e polizia: quando atterrano, infatti, è il 4 novembre 2018, cinque anni e mezzo dopo la loro partenza, durante cui erano stati dati per morti.
Questo il mistero principale da cui parte la serie, prodotta da Robert Zemeckis, e che vede la Nbc fare un altro tentativo nel mondo dei mistery drama, dopo l’esperienza non fortunata di The Event di qualche anno fa. La verità è che dopo Lost i mistery drama non hanno avuto grande fortuna, un po’ perché la serie cult della Abc aveva saturato il genere, un po’ perché il confronto con uno show che ha fatto la storia della tv degli anni Duemila era ingestibile.
Manifest, dai primi minuti, cerca di spingere più sull’emotività dello spettatore che sulla curiosità di scoprire cosa sia davvero successo: una strategia che potrebbe risultare se non vincente, soddisfacente per gli ascolti, ma che rischia anche di allungare troppo la trama pur di non rivelare troppo.
L’azzardo è dietro l’angolo, per uno show al debutto e che dovrà vedersela, negli Stati Uniti, nella stessa sera contro due serie già note al pubblico come la terza stagione di Bull sulla Cbs e la seconda di The Good Doctor sulla Abc. A beneficiarne, tra legal, medical e mistery, sarà la possibilità di scelta del pubblico.