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Kilimangiaro 2018 – 2019, un pour-parler in attesa dei documentari

Camila Raznovich riconquista la domenica pomeriggio di Rai 3: la prima puntata live su TvBlog.

pubblicato 14 Ottobre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:04

Kilimangiaro deve ringraziare i filmati e i documentari. Il resto semplicemente non esiste, o meglio soffre di una malattia tutta italiana: far fare tv a chi sa fare benissimo altre cose. Lo abbiamo detto per l’attor Insinna, lo ripetiamo qui.

Camila Raznovich è imbattibile in radio, è il suo specifico e si vede perché la fa anche in tv. Parla, si fa trascinare, conduce embedded, coinvolge gli ospiti cercando così di coinvolgere il pubblico a casa: può funzionare all’ascolto radiofonico, ma la tv ha un altro linguaggio, altre specifiche, un’altra scrittura, un altro modo di far ritmo. Il rischio qual è? E’ che la scrittura tv risulti completamente assente, tanto più che quella che c’è non si distingue per brillantezza. La Raznovich cerca di compensare mettendoci sé e del suo, in un tentativo di nobilitazione che non sempre ha i risultati sperati, anzi finisce per avere anche effetti completamente opposti, buttando via spunti giocabili. Penso all’interazione con Gloria Aura Bortolini e all’intervista doppia con Soldini e Barmasse, buttata sosstanzialmente in caciara: e per capire che i due si sarebbero scambiati le specialità per tornare poi in trasmissione tra un po’ c’è voluta una certa buona volontà da parte del telespettatore.

Quando le cose si fanno necessariamente più tv emerge il più delle volte la gobbo/copione dipendenza della conduttrice: prova a giocarci, ma non tutte riescono a farlo così bene come la Venier. La sensazione complessiva è che la conduttrice sia passata di lì per caso nonostante la preparazione della puntata, le prove (ci sono sempre le prove?), la lunga diretta.

Vabbè, mettiamoci comunque l’agitazione da debutto,il rodaggio, il ritmo, il ritorno etc etc etc. Ma ci sono degli aspetti strutturali che non dipendono da questo, come la scrittura e l’uso strumentale degli applausi per sottolineare ogni uscita e battuta (o tentativo di) della Raznovich; un abuso che peggiora la situazione e amplifica l’effetto ‘inadeguatezza’ narrativa degli intermezzi tra un filmato. La sensazione è quella di dover occupare tempo, senza grande sostanza, tra i doc.
Poche le eccezioni e legate agli spazi con gli ospiti fissi più che con le interviste: interessanti i momenti dedicati ai fatti del mondo,  quello sulle parole con il linguista Antonelli, sempre televisivamente efficace Tozzi, Il resto si trasforma in un pour-parler che non affascina, non conquista, non attira, non lascia molto.

E così si aspettano i filmati, che non deludono dalla pezzatura contenuta (bene) e dagli argomenti vari (bene). In ogni caso un intero pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.00, è un sequestro di persona non solo per i telespettatori (che però possono esercitare il liberatorio esercizio del cambiar canale), ma soprattutto per chi la tv deve farla e scriverla. Durate del genere manifestano un certo sadismo.

Kilimangiaro 2018 – 2019, diretta prima puntata

  • 15.19

    Lucia Annunziata sta facendo incontrare cittadini e politica sul Ponte Morandi.

  • 15.40

    E’ lLucia Annunziata a dare la linea a Kilimangiaro con 10 minuti di ritardo.

  • 15.41

    Ecco da backstage Camila che presenta gli ospiti e non manca un selfie. Fine Anteprima.

  • 14.45

    Fino alle 19.00 è lunga assai. Ma assai assai.

  • 15.46

    Gloria Aura Bortolini annuncia più spazio alle classifiche dei viaggi e annuncia anche l’interazione Instagram.

  • 15,47

    “Staremo insieme fino alle 19.00… il nostro sarà un appuntamento un po’ lungo…”: la Raznovich dice “19.00” tre volte in 5 minuti. La lunghezza la schiaccia già.

  • 15.48

    Per il primo doc si va in Indonesia, terra martoriata dai disastri in questo periodo, ma per raccontare gli scatti di due astrofotografi che hanno immortalato l’eclissi di sole.

  • 15.56

    Siamo in diretta dagli studi di Saxa Rubra di Roma, dice Camila Raznovich che presenta Mario Tozzi per ragionare di vulcani e tsunami.

  • 15.58

    Tanti movimenti di macchina, tanti stacchi per dare movimento ai momenti in studio e cercare, forse, di non staccare troppo dallo stile dei doc.

  • 15,59

    La grafica che appare però quando le immagini sono in PiP sono un evidente errore… e infatti dopo ripetono.

  • 16.00

    Si parla del terremoto in Indonesia e della successiva ondata di tsunami, cui è seguita l’eruzione di un vulcano.

  • 16.01

    Ecco dove io non andrei mai a vivere…

  • 16.05

    Sembra che una parte dell’Etna stia scivolando a mare: se accadesse ci sarebbe un mega tsunami nel Mediterraneo.

  • 16,05

    Dal 3 novembre in prima serata 4 speciali per Il Borgo dei Borghi. Già aperte le votazioni.

  • 16,06

    Secondo contributo filmato: questa volta si va per boschi in Piemonte con Fabio Toncelli che raggiunge una “cappella sistina” delle Alpi, tutta in legno.

  • 16.14

    IL capolavoro si deve al cosiddetto ‘maestro di Erba’, che potrebbe essere Klemer, pittore fiammingo.

  • 16.15

    Si torna in studio per spiegare come votare la classifica delle esperienze di viaggio da fare e si iniziano a presentare.

  • 16.17

    La prima esperienza proposta: un tuffo nella barriera corallina (prima che muoia del tutto, aggiungo io).

  • 16.18

    L’aurora boreale (ecco, questa tutta la vita). Camila, non ti allargare troppo sulla macchina fotografica manuale da portare per fotografare bene un evento più unico che raro, ché Gloria Aura ha ragione.

  • 16.20

    Geisha per un giorno, a Kyoto, in Giappone. Costa circa 100 euro per una giornata, ma ricordate che non si può mangiare per non macchiare il vestito.

  • 16.21

    Safari in Africa. La più cara.

  • 16.22

    La più economica è quella di un bagno nel Mar Morto (ma lo capiamo, perché non ce lo dice nessuno).

  • 16.25

    Spazio con il linguista Giuseppe Antonelli che inaugura un suo nuovo spazio, dedicato alla letteratura odeporica, ovvero di viaggio.

  • 16.26

    Ogni libro sarà ‘evocato’ da diverse parole: quelle de L’Isola del Tesoro sono Mappa (da cui si arriva alla ‘mappatella’ napoletana) e dalla tripletta Pirata/Corsari/Bucanieri (spiegandone la differenza). Sempre bello parlar di parole.

  • 16.29

    Continua l’alternanza con i doc. Si visita Creta a cavallo.

  • 16.36

    Ramon Mazinga, il Worktrotter che si sta raccontando su Rai 4, è il prossimo ospite, non annunciato in comunicato. “Il nome è segretissimo”, dice Ramon. Mica tanto… Francesco Calderone.

  • 16.39

    GLI APPLAUSI A OGNI BATTUTA, FRASE, ESCLAMAZIONE DI CAMILA RAZNOVICH, anche solo per celare imbarazzi, NON SI POSSONO SOPPORTARE. E l’unica frase da applaudire (“Ti hanno pagato di più per certi lavoretti in giro per il mondo di quanto pagano un laureato qui in Italia”) è stata ignorata.

  • 16.42

    Camila è gobbo-copione dipendente. Con scarsi risultati. Le ricordiamo che non siamo in radio e che ci sono le immagini, quindi può rallentare? Mi fanno male le orecchie.

  • 16.43

    I viaggiatori al rallentatore vanno in Madagascar.

  • 16.53

    Diari del mondo: ogni settimana con un giornalisti delle testate Rai si raccontano i fatti della settimana. Si inizia con la Mistretta. Si parla del caso Kashoggi

  • 16.56

    Secondo argomento, i 12 anni che mancano alla fine della Terra, al punto di non ritorno che lo e ci condanna alla sua distruzione.

  • 16,59

    Di fatto questa edizione di Kilimangiaro inizia ora, con la prima copertina fatta dalle foto dei propri viaggi postate dai telespettatori sul profilo Instagram della trasmissione.

  • 17.02

    Si va sulla via del Tè, in Cina, alla scoperta della provincia del Fujian. Ma prima la pubblicità, la prima dall’inizio della puntata.

  • 17.18

    Primo ospite ‘vero’ la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi (classe 1990), che gira il mondo con il suo lavoro. Ha debuttato come direttore a 22 anni.

  • 17.25

    “Il dopolavoro come lo hai speso?” chiede la Raznovich. Antonelli, ti prego, intervieni tu sull’anglicismo.

  • 17.28

    Si parte per la Giamaica.

  • 17.43

    Spazio per ricordare la classifica e poi per City Life si fa per le strade di Liverpool. La patria dei Beatles.

  • 17.46

    Il museo di Liverpool, cioè dedicato proprio alla città. Aperto nel 2011, è stato realizzato dalla danese 3XN.

  • 17.52

    Insieme il velista Giovanni Soldini e l’alpinista Hervé Barmasse.

  • 17.55

    Pianeta Oceano per il momento Natura, ma dopo il break. La voice over è quella dei programmi di Alberto Angela… adoro.

  • 18,11

    Altra ‘sistemazione’ per l’intervista: dopo gli Oceani ovviamente si parla con Soldini ed Hessè, introdotti da un filmato che ne racconta somiglianze e differenze.

  • 18.12

    Da due minuti di parla delle capacitò culinarie dei due esploratori. Ma ci sono degli autori? C’è un programma? Sembra una diretta radiofonica a braccio…

  • 18.19

    Ne viene una forma di intervista doppia diluita, spacciata per un confronto, che non lascia nulla. Occupa solo tempo.

  • 18,30

    Si lancia la sfida tra i due, che nelle prossime settimane si cimenteranno nelle discipline dell’altro, per raccontarlo poi prossimamente a Kilimangiaro, e si parte per il Canada alla scoperta del fiume Yukon.

  • 18.39

    Votazioni chiuse alle 18.00: ecco la classifica delle Esperienze secondo il pubblico. Vince l’Aurora Boreale (organizzare viaggio in Lapponia tra novembre a marzo). Ci mancherebbe. Ultima, Geisha a Kyoto.

  • 18.41

    La prossima volta si votano i migliori tramonti del mondo. E si ripete, giustamente, l’inizio dal 3 novembre de Il Borgo dei Borghi, in onda con quattro puntate quest’anno.

  • 18.43

    Non vedeva l’ora di chiudere la Raznovich, proprio non vedeva l’ora, dalle 15.30. Lancia l’ultimo filmato, diciamo quello più attento alla Playlist, che si occupa degli altipiani del Perù.

  • 19.53

    Si chiude qui.

Kilimangiaro, anticipazioni prima puntata

Kilimangiaro torna su Rai 3 oggi, 14 ottobre 2018, con Camila Raznovich ancora alla guida del contenitore dedicato ai viaggi e ai documentari che colora la domenica pomeriggio a partire dalle 15.30.

La prima parte, in onda proprio dalle 15.30 e fino alle 16.45, ha come titolo Kilimangiaro – Il Grande Viaggio e ci porta tra l’Isola di Creta, la Via del Tè in Cina, la Giamaica, le strade musicali di Liverpool, lo Yukon in Canada e gli altopiani nel nord del Perù.

Dalle 16.45 la seconda parte, più incentrata su “tutte le facce del mondo” con ospiti e rubriche.

Kilimangiaro 2018 – 2019 | Ospiti e rubriche della prima puntata

Tra gli ospiti di Camila Raznovich in questa prima puntata il velista Giovanni Soldini e l’alpinista Hervé Barmasse, quindi la direttrice d’orchestra più giovane d’Italia Beatrice Venezi e il geologo Mario Tozzi che spiega come nascono gli tsunami.

La puntata è come sempre puntellata da spazi distinti e rubriche:  i “Viaggi al rallentatore” di Gabriele Saluci e Ludovico de Maistre ci portano in Madagascar, il “cacciatore di paesaggi” Fabio Toncelli illumina angoli nascosti della nostra penisola, mentre tornano i “viaggi letterari” del linguista Giuseppe Antonelli tra le parole ispirate dai libri inaugurato da L’Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson. Continuando tra le rubriche, la documentarista Gloria Aura Bortolini dà consigli dal “desk dei viaggiatori”, mentre la  giornalista Liana Mistretta racconta l’attualità con il “Diario del mondo”.

C’è spazio anche per l’interazione via social: il pubblico può votare sulla pagina Instagram del programma l’“esperienze di viaggio da fare almeno una volta nella vita” tra le 5 proposte dalla redazione.

Kilimangiaro | Come seguirlo in diretta e in live streaming

Il programma va in onda ogni domenica dalle 15.30 alle 18.55 su Rai 3 (e in HD sul canale 503 del DTT) e in live streaming su RaiPlay.

Kilimangiaro | Second Screen

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