Mara non impara la nuova musica, ma insegna le basi ai novellini (e viva la Maionchi!)
Cinque puntate, cinque lezioni preserali per conoscere alcuni dei nuovi volti della musica italiana e delle nuove tendenze: allieva (ma sempre maestra) Mara Maionchi.
Dieci minuti in tutto per rimettere in riga chi pensa di essere il primo a fare di sé e della propria musica un’opera d’arte: Mara non impara, ma insegna ai ‘nuovi’ i fondamenti della musica. Vederla impostata sul divano, con un’intro che sembra prestata dallo spot Scavolini di Cracco, fa temere il peggio, ma basta che inizi un minimo di dialogo perché la Maestra esca in tutta la sua veemenza. Due domande non proprio indimenticabili, ma due repliche alla risposta del giovane Lauro che valgono tutto il programma e smontano le infrastrutture spesso deboli che caratterizzano la ‘filosofia’ della musica ‘di rottura’, che alla fine si rivela in tutto il suo conformismo. Per variare la trap ormai (già) abusata si ricorre a un classico come il samba, per marcare la differenza col vecchio si usa Sanremo come metro di paragone di tutti i mali: ed è qui che Mara piazza la sua prima zampata, ricordando i fondamentali, ovvero che non è il luogo che fa l’artista, ma l’artista che può scompaginare le liturgie con le sue creazioni. Vasco Rossi insegna. Twice.
Poco dopo frana anche l’idea di considerarsi opera d’arte e creatore di opere d’arte diversamente da chi fa quella che Lauro definisce “musica di intrattenimento”. Mara non ci mette nulla a smontarlo: “La musica di intrattenimento non esiste. Così come non esiste nessuno che non pensi di fare un’opera d’arte”, sentenzia la Maionchi. Che equivale alla Cassazione.
E così Mara insegna, come è giusto che sia per una maestra del suo calibro: maestra del settore e della spontaneità. La griglia di format cede subito (e per fortuna) sotto il peso della sua sostanza. E vivaddio. Più che imparare le nuove tendenze, il pubblico ripete con Mara i fondamentali dell’industria e dell’arte musicale. Ed è una soddisfazione, breve, ma consistente.
Mara Impara – La nuova musica, diretta prima puntata con Achille Lauro
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19.15
Pochi minuti prima del debutto.
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19.26
Musica Jazz in sottofondo, foto d’epoca di una Mara di qualche anno fa e un “Sono Mara Maionchi e questo è un nuovo programma” pronunciato come “Sono Cracco e vivo la mia cucina”.
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19.27
Ingabbiate Mara in un format scritto e ne perdete la bellezza. Mr. Billboard, invisibile come Charlie, va a prendere Achille Lauro e lo porta nel salotto di Mara. Insieme hanno fatto gli Home Visit…
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19.28
“Come ti è venuta in mente questa cosa della Samba nel Trap?” chiede Mara. “Mi piace molto questa idea, molto fresca” dice la Maionchi. Poi chiede del tatuaggio in faccia (“Pour l’amour”) e dall’altra parte ha scritto “Scusa”.
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19.29
Mi fai sentire qualcosa di tuo? chiede Mara. E lo sentono da cellulare… Mara che dice “Molto carino” non mi sa di molto sincero…
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19.30
Non è il solito classicone sole, cuore e amore da Sanremo… scusa se parlo di Sanremo dice Lauro. “L’artista determina il posto dove va: Vasco l’ha fatto due volte. Quello che lo fanno diverso sono gli artisti”: grande Mara, che non poteva che insegnare.
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19.31
Altro brano. Certo che sentirli in mp3… il parallelo con I Miei Vinili mi parte in automatico. “Racconti tante cose in un’epoca diversa…” dice Mara, che alla fine sgama la sostanza: amori difficili, di cui peraltro a lei non interessa. “Ma sempre difficili devono essere questi amori?! Mavaffambagno…”.
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19.33
Mara chiede tre frasi: “Certo che voglio essere milionario, Gerry; Sono teatro e cinema (per dire che è uscito dall’hobby della musica e che ha iniziato a fare opere d’arte che resterà nel tempo “perché poi esiste la musica d’intrattenimento semplice”. E Mara secca: “NO! Tutti pensano di fare opere d’arte!”). La terza frase non c’è…
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19.35
“Se abbastanza Achille Lauro per farti un selfie superfashion da drag queen forever…” dice Achille Lauro. Un instagrammer, praticamente. 10 minuti di Mara svettante uber alles.
Mara Impara – La nuova musica, anticipazioni prima puntata
Prendi la regina della discografia italiana – ormai scafata alla tv – Mara Maionchi, mettile a disposizione un ampio divano sponsorizzato e lasciala a chiacchiera con cinque esponenti della scena musicale contemporanea: ne nasce un format ideato dalla stessa Maionchi e firmato da Billboard Italia che cerca di spiegare e raccontare al pubblico le tendenze della musica di questo scorcio di terzo Millennio. Questo il principio intorno a cui ruota Mara Impara – La nuova musica, in onda da oggi – lunedì 29 ottobre – e fino a giovedì 2 novembre alle 19.25 su SkyUno.
La Maionchi si mette quindi in discussione in queste cinque puntate ciascuna animata da un diverso ospite: si parte con il rapper Achille Lauro, classe 1990, per continuare con Cosmo, Myss Keta, Nitro e Takagi & Ketra (che ormai da qualche anno monopolizzano l’estate musicale). Per tutti una chiacchierata informale, come solo Mara sa fare, per capire la filosofia, le tecniche, le esigenze espressive di queste nuove strade musicali. Una sfida per Mara (ma più per chi le siede di fronte, secondo me), per il pubblico, che deve dimostrarsi aperto al confronto e al racconto di altro, lontano da sé, e per Billboard Italia, che vuole ritagliarsi il ruolo di hub creativo e produttivo multipiattaforma per la musica italiana e anche una funzione ‘educativa’ dando al pubblico qualche strumento in più per capire l’innovazione nel settore discografico e musicale italiano.
Mara impara – La nuova musica, come seguirlo in tv e in live streaming
Il programma va in onda, come detto, da lunedì 29 ottobre a giovedì 2 novembre alle 19.25 su SkyUno HD, con repliche il giorno dopo alle 13:00 e alle 16:45. Il format è in live streaming su SkyGo, per chi è abbonato al servizio, ed è poi visibile su Sky On Demand.
Mara impara – La nuova musica, second screen
Il programma non ha profili social propri, ma si ‘appoggia’ a quelli Sky, da FB a Twitter arrivando a Instagram. L’hashtag è #MaraImpara. Ottimo per ulteriori spin-off.