X Factor 12, la puntata del 1° novembre 2018: eliminati i Red Bricks Foundation

Inizio trasmissione. Il secondo live show è iniziato con un riassunto della scorsa puntata che ha portato all’eliminazione di Matteo Costanzo, talento degli Over di Fedez. Fedez: “Credevo fosse superiore ai Red Bricks Foundation”. Il tema di questa puntata sarà Adesso: i talenti si esibiranno con i singoli usciti nell’ultimo anno.

La puntata si apre con l’esibizione di Sting in Message in a bottle: il coro della canzone è affidato ai cantanti in gara. L’esibizione da “solista” di Sting continua con Englishman in New York, anche questa in duetto con i talenti di quest’edizione. La terza canzone del medley è Every breath you take.

Sting si esibirà più tardi insieme a Shaggy. Alessandro Cattelan presenta i giudici. Lodo Guenzi commenta il suo esordio: “Qualcuno ha scritto il termine “lodorroico”. Chi l’ha scritto è un genio!”.

Ha inizio la prima manche di questo secondo live show. Il primo talento ad esibirsi stasera è Luna delle Under Donne. Manuel Agnelli ha difeso la sua cantante dalle accuse di avere avuto poco grinta durante il primo live show. Agnelli: “Luna è una mitragliatrice e un usignolo allo stesso tempo”.

Luna si esibisce con un mash up tra le canzoni I do e God is a woman, rispettivamente di Cardi B e Ariana Grande. Manuel Agnelli ha ragione: Luna Melis è credibile come cantante e rapper e facilmente esportabile all’estero.

Mara Maionchi la definisce interessante e si ferma. Fedez si aspettava una modifica del testo visto la giovanissima età di Luna: voler cercare i difetti con il lanternino, proprio.

Dopo la prima pausa pubblicitaria, vediamo il filmato introduttivo all’esibizione di Leo Gassmann, accusato di essere troppo impostato. Il cantante degli Under Uomini ha fatto tesoro della critica.

Mara Maionchi ha problemi con l’inglese: “Leo canterà una canzone degli Immagina i draghi!”. Leo Gassmann si esibisce con Next to me degli Imagine Dragons. I problemi dell’eccessiva impostazione non sono stati del tutto risolti.

Tutti i giudici hanno notato dei miglioramenti. Mara Maionchi era in astinenza di parolacce: “Ma che ca*zo devo dire… Non so fare i commenti!”.

E’ il turno dei Seveso Casino Palace, il primo gruppo di stasera di Lodo Guenzi. La band trova rassicurante la presenza del leader de Lo Stato Sociale. Lodo Guenzi ha proposto una sfida al gruppo: una cover di Amore e Capoeira. Scelta veramente ardita.

Amore e Capoeira è “mashato” con Kids degli MGMT. Si esibiscono i Seveso Casino Palace: si è osato un po’ troppo, sinceramente.

Fedez non ha apprezzato l’esperimento: in questo caso, ha ragione. Fedez: “Ho trovato molta confusione”. Vero. Anche Agnelli vorrebbe dire stop a questo tipo di esperimenti. Lodo Guenzi: “Ho dato loro quello che mi hanno chiesto: una provocazione. Mi assumo le responsabilità”.

Nel backstage, vediamo Elio e Pupo farfugliare qualcosa… Pupo: “Voglio cantare Gelato al cioccolato con l’autotune…”. Elio: “NOOO! Devi farla trap!”. Cattelan: “Che collegamento inutile!”.

Naomi è la prima Over di Fedez ad esibirsi questa sera. Fedez le ha assegnato Never Enough di Loren Allred.

Vediamo l’esibizione di Naomi: lei brava ma la performance non emoziona fino in fondo.

La giuria non lesina complimenti nei riguardi di Naomi. Fedez: “Stasera hai dimostrato che puoi vincere X Factor”. Non esageriamo…

La quinta esibizione è di Martina Attili, la seconda Under Donna di Manuel Agnelli che le ha assegnato Sober di Demi Lovato. Manuel Agnelli: “Grazie a loro, sto conoscendo un nuovo mondo”.

Vediamo la performance di Martina che si esibisce al pianoforte. Esibizione di un’artista già matura.

Lodo Guenzi ribadisce la propria opinione: Martina è già in finale. Difficile dargli torto…

I Red Bricks Foundation chiuderanno la prima manche. Il gruppo ha rischiato l’eliminazione nel primo live show. Riusciranno a fare peggio dei Seveso Casino Palace? Lodo Guenzi ha assegnato loro Thoiry di Achille Lauro, un pezzo trap.

Vediamo l’edizione dei Red Bricks Foundation. La canzone è “mashata” con Satisfaction di Benny Benassi, una canzone dance. Sì, i Red Bricks Foundation hanno fatto peggio dei Seveso.

Siccome la Maionchi ha difficoltà nel captare le parole, Cattelan le riserva il primo commento. La Maionchi, però, ha apprezzato. E arrivano complimenti anche dagli altri giudici. Lodo Guenzi: “Avete spaccato il c*lo”.

Sting torna sul palco insieme a Shaggy. I due artisti hanno realizzato un album intero insieme. Sting e Shaggy si esibiscono con Don’t make ma wait. Il microfono di Shaggy non funziona: che peccato…

Sting e Shaggy vengono intervistati dopo l’esibizione. Peccato perché avrebbero meritato di ripetere la performance rovinata da problemi tecnici…

Cattelan dichiara chiuso il televoto della prima manche. I meno votati sono i Red Bricks Foundation. Giusto.

Si apre il televoto per la seconda manche: Emanuele Bertelli ha finalmente ricevuto un brano trap, un pezzo di Ghali, che lui vorrebbe trasformare in un genere ben preciso, il Soul Trap.

Emanuele si esibisce con la canzone Zingarello. No, questa Soul Trap non convince…

Fedez è perplesso e ne ha ben donde… Anche gli altri giudici non sono entusiasti.

Dopo la pausa pubblicitaria, Lodo Guenzi schiera il suo ultimo gruppo, i BowLand. La band riceve un’assegnazione normale ed è già una notizia…

Vediamo i BowLand che si esibiscono con la canzone No Roots. La loro versione non convince e non è trascinante come la versione originale. I Gruppi di Lodo Guenzi, stasera, nel complesso, non hanno proprio convinto.

I suoni etnici dei BowLand sono stati graditi dai giudici.

Renza Castelli è il terzo talento che si esibirà in questa seconda manche. Fedez le ha assegnato una canzone uscita poche settimane fa: Thunderclouds di Sia, Diplo e Labirinth.

Vediamo e ascoltiamo la performance di Renza: la potenza del ritornello originale è praticamente sparita. La personalità, però, c’è…

Manuel Agnelli non ha colto il “guizzo”. Giusta sintesi di questa performance.

Le Under Donne di Manuel Agnelli tornano con Sherol dos Santos. L’assegnazione di Manuel Agnelli aveva ricevuto critiche nel primo live show. Durante la settimana, Sherol è stata parecchio ansiosa… Manuel Agnelli viene avvolto dal fumo durante la presentazione.

Vediamo l’esibizione di Sherol in Rank & File di Moses Sumney. Esibizione di grande qualità, anche per quanto riguarda la direzione artistica.

Applausi prolungati da parte del pubblico. E complimenti da parte della giuria. Lodo Guenzi: “Abbiamo assistito al sogno proibito di un tabagista elettronico…”. Agnelli: “Lei è una fuoriclasse e non sa di esserlo”.

Cattelan, a nome di X Factor, si scusa velocemente con Sting e Shaggy per l’inconveniente tecnico. E’ il turno di Anastasio, il rapper che ha fatto innamorare la Maionchi, ultimo talento di questa seconda manche.

Anastasio ha proposto la sua versione di Se piovesse il tuo nome di Elisa. Anastasio dovrebbe dosare di più l’enfasi. Per il resto, è ok. Ottimo livello per quanto riguarda i suoi testi.

Anastasio riceve molti complimenti dai giudici. Meritati.

La Dark Polo Gang si esibisce (in playback) con il singolo Cambiare adesso.

La Dark Polo Gang fa parte del team dei giudici di StraFactor. Chiuso il televoto della seconda manche.

Il talento meno votato della seconda manche è Emanuele Bertelli. Giusto, anche in questo caso.

I Red Bricks Foundation danno il via allo scontro finale. La band si esibisce con Have love will travel dei The Sonics. Nel loro, sono bravi ma non offrono nulla di nuovo.

Emanuele risponde con Human di Rag’n’Bone Man, pezzo perfetto per lui, che rifà identico alla versione originale. Merita più lui, sperando riesca a trovare presto una sua strada.

Scopriamo l’eliminato di questa puntata: dopo i pareri di Lodo Guenzi e Mara Maionchi, Agnelli salva i Red Bricks Foundation mentre Fedez salva Emanuele.

Si va al Tilt. Mara Maionchi, irritata dalle parole di Lodo Guenzi a difesa della sua band. Tutta ‘sta figata dei Red Bricks, sinceramente, non si è vista.

Arriva anche il verdetto del televoto: Emanuele va avanti. Red Bricks Foundation eliminati. Decisione giusta. Il secondo live show termina qui.