Hell’s Kitchen Italia 2018: le mille sfumature di Cracco sono il piatto forte (ma meglio togliere le guarnizioni non edibili…)
La quinta stagione di Hell’s Kitchen debutta, quasi all’improvviso, su SkyUno questa sera: Carlo Cracco torna a guidare le brigate Rossa e Blu in tv.
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21.15
Svizzeri. Si parte dallo studio dello Chef, dove Cracco e i suoi si preparano alla selezione delle truppe.
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21.18
Fine anteprima.
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21.22
Questa volta, dice Cracco, i 14 concorrenti vuole sceglierli lui di persona e vuole vederli cucinare. Si parte dal suo piatto preferito, la pasta al pomodoro. La cosa più semplice e difficile nello stesso tempo. A loro disposizione tante semole e tante farine e tanti tipi di pomodori e paste secche diverse.
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21.24
Entreranno 4 chef alla volta in cucina, scaglionati ogni 15 minuti. Per loro 40 minuti di tempo in totale. Cracco li osserverà per capire chi merita la casacca Rossa per le donne e Blu per gli uomini.
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21.26
Piero già parla troppo: vuole l’aglio. Cracco glielo fa notare subito. Il piglio dello chef si vede subito. Conosciamo così il prof. Piero.
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21.26
Manuel è il primo a conquistare la casacca Blu: la sua salsa al pesto è bastata a Cracco per promuoverlo. E segue la gara dal loft.
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21.27
La gara giù continua (se SkyGo andasse).
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21.28
E si inizia con i rimandati: Lory e Marco sono mandati al Tavolo dei Rimandati. Elena invece finisce e va al tavolo dei Rimandati di sua sponte. Gira per la cucina, risponde a Cracco, non ascolta… non iniziamo benissimo.
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21.30
Casacca anche per Nicola e Ginevra (che l’ha conquistato con la sua precisione e la voglia di migliorarsi).
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21.32
Passa anche Rodolfo – Rudy, che ha una bella faccia sincera e vogliosa di fare.
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21.32
Luca viene rinominato da Cracco ‘Barbanera’ per la sua barba lunga. Il suo soprannome però è Tsunami.
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21.33
Federica S. ha un ristorante ed è a Hell’s Kitchen per dimostrare al marito che è brava: lui invece tende a non darle ascolto.
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21.34
Rimandata Samantha, che polemizza: secondo lei c’è gente che merita di stare al suo posto. E quando vede che la Food Blogger 46enne che non è mai entrata in una cucina ha la casacca lo dice apertamente: “Mi prendete per il culo?”.
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21.35
Cracco vede in Mayla concretezza: lei è rumena e vuole approfittare di questo “concorso” anche per imparare bene l’italiano. Conquista una casacca anche lei.
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21.36
Quelli che sono ancora in attesa di giudizio vanno all’assaggio. Fabrizio, col Perù, con metterci la faccia e con la sua convinzione di essere il migliore di tutti, ha già conquistato il premio simpatia dell’anno. Cracco lo inquadra subito e lo illude di dargli la giacca, che invece va a Diego. Altro ammesso Luca. A Fabrizio tocca l’onta del tavolo dei Rimandati.
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21.38
Clelia non ha proprio l’aplomb di un possibile Executive chef. Tutto l’opposto Michela, molto sicura di sé, ma non sbruffona. Sincera Federica S. Timida senza possibilità di recupero Maria Pia, che non brilla per piatto e velocità. Le giacche vanno alla sicura e determinata Michela e al potenziale di Federica S, che per lui è una scommessa. E lei si commuove per i figli.
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21.43
10 dentro e 10 fuori: i 10 rimandati devono fare il loro piatto preferito in 45′.
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21.44
Cracco va a pungolare Fabrizio: “Sì io sono molto più bravo di quelli che sono passati. Ho pagato il fatto che la cucina non fosse pulita… “. “Ah è per questo che hai messo i rametti di rosmarino che non ci entravano proprio nulla negli spaghetti?”. Scatta la hola degli altri nel loft. Indovinate che piatto prepara? Un omaggio al Perù. “Ce l’hai con sto Perù”: Cracco vince tutto.
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21.46
Che a Lory piaccia Luca Tsunami?
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21.46
Ma arriva la sorpresa: ogni concorrente deve aggiungere un ingrediente deciso da Cracco al loro piatto. Ravanello, Caffè, Fegatini, habanero, fragole, fave, mortadella. Per Elena arriva il Pompelmo: non dice che l’ha già messo nella ricetta, ma Cracco (e gli autori) se ne accorgono e lei non ci fa una bella figura. Cracco lo sostituisce con una mano di Buddha. Era meglio essere onesti.
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21.50
Cracco assaggia. Clelia sbaglia la cottura della quaglia, poco cotta. Ma la carne bianca non può essere cruda.
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21.51
Lory pensa di essere simpatica e furba.
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21.52
Quello di Samantha non è un risotto, ma un piatto disarmonico. Il piatto di Maria Pia non si può guardare. Fuori Clelia Maria Pia, troppo lenta, e Samantha, troppo acerba. Passano Elena e Lory.
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21.55
Chiusa la squadra Rossa si passa alla Blu. Fabrizio, un piatto in ricordo del mese passato in Perù: la fidanzata l’ha lasciato poco prima del matrimonio. “Buono, un po’ paraculo come te, ma buono”.
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21.56
Marco se la cava, Piero pure. Il piatto di Federico invece è mezzo crudo ed è crollato. Cracco non perde occasione per mettere in riga Fabrizio: e gli altri esultano.
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21.59
Niente da fare per Fabrizio, che ha fallito la prova, e per Simone, ancora troppo giovane. Per l’ultimo verdetto bisogna aspettare la fine della pubblicità.
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22.04
Dentro Piero e Fabrizio. E mi spiace per Marco che mi sembrava promettente. Anche Cracco lo lascia con rammarico.
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2205
E Fabrizio piange…
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22.07
Per il primo servizio è Cracco a scegliere i leader e punta su Mayla per i Rossi e su Fabrizio per i Blu (ma l’audio dei confessionali? Che è successo?). Devono studiare i menu e assegnare le partite.
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22.08
Fabrizio impone le sue scelte, Mayla chiede alle compagne in cosa si sentono più portate. Elena pensa che Mayla non sappia come si gestisce una cucina…
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22.11
Prove pessime di risotto. Mayla che mette la cipolla intera, non tritato, meriterebbe l’uscita di ufficio, di peso, per sempre, da tutto. Mi sa che a ‘sto giro Cracco ha preso una cantonata.
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22.12
Federica G si chiamerà Monella, dal suo blog, per non confonderla per Federica Sana.
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22.14
Novità del servizio il Tavolo Speciale, che assaggia tutti e due i menu: questa volta sono ospiti tre superfans del programma.
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22.14
La squadra peggiore dovrà poi scegliere tre membri da segnalare a Cracco per il Duello Finale che decreterà l’eliminato della puntata.
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22.15
Novità del menù l’omelette: Cracco fa vedere come fa. Sembra semplicissima… Michela si commuove a veder Cracco cucinare. La capisco.
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22.17
E si apre il ristorante, tra split screen e ingresso stile celebrities come si vede nella versione di Ramsay.
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22.18
Luchino che chiede se è meglio dal vivo o in tv è proprio fuori personaggio, su… “La ragazza è VERAMENTE BONA!”. LUCHINO, MA CHE DIAVOLO STAI DICENDO? Ma il diavolo ti ha posseduto?!
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22.19
Si inizia con le comande. Non c’ho mai capito niente con le comande: una base di ricovero per me.
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22.19
E inizia la tragedia: i Rossi con Mayla non riescono a far uscire una Omelette che sia una. Tutto fermo. Cracco ha da ridire anche su Fabrizio che fa uscire due piatti non all’altezza.
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22.20
I commensali si stanno godendo la puntata più che la cena… Intanto volano uova. Ginevra prova a prendere il posto di Mayla, ma neanche lei riesce nella missione omelette. Fallisce anche Elena, quindi anche Lory e conquista lo scettro Michela. La prima volta che Cracco si trova in una situazione del genere in 5 anni, dice lo chef.
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22.24
I problemi ci sono anche tra i Blu, tra Riso al Salto, partito male. Ginevra prova a prendere in mano la situazione, ma la ignorano. Comunicazione zero tra i Rossi.
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22.25
Mentre le alte impazziscono, Lory gira per la cucina a braccia conserte. Cracco se potesse la caccerebbe al volo…
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22.26
Un tavolo rosso sta per abbandonare. Ultimatum per i Rossi: in 10 minuti devono far uscire la comanda di quel tavolo. Ma la Brigata Rossa parla tanto, ma quaglia poco.
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22.28
Problemi anche per i Blu: i loro filetti sono immangiabili, troppo cotti. Diego li ha fatti uscire sapendo che non andavano bene.
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22.28
Lory vuole fare un cono con la carta paglia. Insomma perde tempo, non sa cosa fa… La missione fallisce: il tavolo 15 se ne va. Cracco sbatte fuori la Brigata Rossa, urlando come un ossesso e lanciando i piatti che erano al pass per tutta la cucina. E manca poco che smonti la scenografia sbattendosi la porta alle spalle. Anche quest’anno un tavolo se ne va.
Avevate mai visto uno chef @craccocarlo così arrabbiato? 😈 #HKIta pic.twitter.com/jfZG92FBB2
— Hell’s Kitchen Italy (@hellskitchenit) 6 novembre 2018
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22.33
Il servizio è finito e per i Rossi è il momento della verità: devono scegliere tre persone tra cui Cracco deve scegliere chi mandare al duello finale. I commenti di Cracco sono utili per spiegare chi secondo lui è andata meglio.
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22.35
I tre nomi sono Lory, Mayla e Federica ‘Monella’. Lory non è d’accordo con la decisione del gruppo: dice che si è data da fare per salvar tutto. Secondo lei doveva esserci Michela al suo posto “perché non le è piaciuto come si è comportata in cucina”. “MA COSA VUOL DIRE?” dice Cracco. Lory ha visto troppo GF. Indisponente.
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22.37
Cracco sceglie Federica e Lory per il duello finale: dovranno fare almeno due vol-au-vent ripieni con i tempi di Cracco. La pasta sfoglia almeno è pronta.
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22.42
All’assaggio i fegatini di Federica sono poco cotti, mentre Lory ha messo nel piatto una foglia di alloro, che non si può mangiare. E Lory piange quando capisce che ha molte chance di salvezza. Il verdetto dopo la pubblicità.
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22.49
La pressione del duello ha mostrato a Cracco chi è stata più lucide e migliore nel gestire la pressione. Fuori Federica, che paga il fatto di non essere mai entrata prima in una cucina professionale.
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22.51
Cracco ammonisce la Brigata Rossa: non vuole più vedere il casino visto questa volta.
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22.51
Ospite della prossima puntata Cristiano Tomei. E a quanto pare le Rosse non miglioreranno molto.
Se c’è una cosa che ci ha insegnato Carlo Cracco in tanti anni di MasterChef ed Hell’s Kitchen è che tutto quello che c’è nel piatto deve essere edibile. Ci ha anche insegnato che un piatto può essere equilibrato, l’impiattamento ottimo, l’ingrediente principale ben esaltato, la composizione ben riuscita – anche se ottenuta da materie prime non straordinarie – ma che può bastare anche un solo dettaglio a rovinarne il gusto e a disturbare il palato.
Ecco, è proprio quello che è successo in questa prima puntata di Hell’s Kitchen: c’è stato quell’elemento in più, quel rametto di rosmarino negli spaghetti, quella foglia di alloro nel piatto, che rischia di mandare al macero tutto il lavoro fatto per presentare un programma top. Sarò pesante, ma per me l’elemento non edibile, e aggiungerei non digeribile, è stato l’inizio in stile parodia di Full Metal Jacket. In pratica come perdere autorevolezza e credibilità in un secondo, sacrificata all’altare di una trovata considerata evidentemente ‘simpatica’, ‘dissacrante’, ‘comica’. Ma tra il papillon mimetico di Luchino e i sous chef in tenuta militare, credibili come me braccio destro di Heinz Beck in cucina, non so davvero cosa mi abbia ‘interdetto’ di più.
Chiariamoci: Hell’s Kitchen è un ottimo programma. Lo è e lo resta. La versione italiana ha cercato negli anni una propria via, tagliata su Cracco e sulla sua ‘prima’ immagine, quella inflessibile conosciuta con MasterChef, e poi ha virato, puntando su un’altra caratteristica di Cracco, la dolcezza (sì, proprio la dolcezza) e il suo legame con i concorrenti. Cracco è uno scrigno croccante col cuore morbido di cioccolato, diciamocelo. Le urla fanno scena, mentre gli sguardi ai concorrenti sono sinceri: i piatti che volano sono in fondo un ottimo espediente per scatenare reazioni. Se poi lo faccia anche nella sua cucina (quella in Galleria, non la Scavolini) non lo so, ma ho come la sensazione che sia uno che ghiaccia con lo sguardo e inchioda con lo sdegno, più che scompigliare i capelli con la tonsilla.
Che c’entra quindi il momento parodia? “Vabbé, ma è una battuta! Si fa per ridere…”. Ecco, io penso che come tutti i programmi, #HKIta stringa un patto narrativo con i telespettatori: lo stringe di anno in anno, di puntata in puntata, anche e soprattutto con le promesse fatte tramite promozione e paratesti. Mi prometti l’inferno e te ne esci con una sitcom? Anche no, tanto più che non ce n’è bisogno. Sentire poi Luchino dire che la ragazza al tavolo “è veramente bona” è proprio da uscita dal personaggio, scavallamento della bibbia, rischio di salto dello squalo. Ma come? Il rigore e la precisione fatta persona che rinuncia a se stesso così?
Ok, sono pesante, lo so. Ma io resto dell’idea che Hell’s Kitchen sia una serie, che abbia i suoi personaggi e che eventuali evoluzioni debbano essere narrativamente ‘motivate’ e non calate dall’alto (come ne I Bastardi di Pizzofalcone, ma questa è un’altra storia). Il guaio è che ho come l’impressione che si pensi che l’addomesticamento italiano del format debba passare per la ‘commedia’ (o per il sentimento à la ‘i figli so’ piezz”e core’): ecco, no, almeno secondo il mio (assolutamente risibile) parere non è necessario perché non aggiungono niente al programma, anzi disequilibrano una cosa che funziona meravigliosamente com’è per la forza del format, per la cura nel montaggio e nella confezione (anche se l’audio nei confessionali questa volta ha fatto le bizze, cosa davvero anomala), per la potenza del padrone di casa.
Quell’introduzione così, quei siparietti fuori personaggio – fuori tono, fuori contesto – per me sono immangiabili: rappresentano il non edibile nell’impiattamento che vuole stupire, la spolverata di prezzemolo che macchia il piatto perché ‘dà colore’, l’affumicatura a effetto uscita male. Ma è la sostanza quella che conta. Una sostanza preparata tecnicamente bene e che fila benissimo, che appassiona e crea suspense e identificazioni, e non ha bisogno di inutili fronzoli che sembrano usciti da una riunione degli sceneggiatori de ‘Gli occhi del Cuore’ (AIV). Hell’s Kitchen deve essere cattivo, deve essere spietato, deve avere tutte le sfumature di Cracco, deve essere glamour, deve essere ‘the place to be’, non una parodia di se stesso. Non se lo merita il format – e la sua confezione – e non ce lo meritiamo neanche noi. In un’Italia con sempre meno regole, almeno dateci la crudeltà di Hell’s Kitchen come punto fermo. E chiamate un esorcista per Luchino.
Ps. Sì lo so, tra anteprima e Luchino ‘fuori di sé’ siamo a 150 secondi scarsi su 90 minuti totali. Ma basta un pizzico di sale per buttare la minestra, eh. E non lo dico mica io…
Hell’s Kitchen Italia 2018, prima puntata in diretta
Hell’s Kitchen Italia 2018, anticipazioni prima puntata
Carlo Cracco torna in tv con Hell’s Kitchen Italia 5, al via questa sera – martedì 6 novembre 2018 – alle 21.15 su SkyUno e che seguiremo live su TvBlog.
La gara non cambia: 14 chef professionisti, inizialmente divisi in due Brigate – la Rossa e la Blu -, competono per un posto come Executive Chef in uno dei ristoranti dell’hotel 5 stelle J.W. Marriott Venice Resort & Spa, sull’Isola delle Rose nella Laguna di Venezia. Sous chef di Cracco ancora una volta Sybil Carbone (finalista della prima edizione) e Mirko Ronzoni (vincitore della seconda); confermato anche il maître Luca ‘Luchino’ Cinacchi.
Tra gli ospiti di questa quinta edizione Antonino Cannavacciuolo, Costantino della Gherardesca, La Pina e Cristiano Tomei.
Anche HK Italia prova la via del ‘casting’, o almeno di un semicasting. Per la prma volta, infatti, la prima puntata del programma vedrà una selezione all’ingresso per la definizione del cast della quinta edizione. Entrano in 20 ma ne restano solo 14, rigorosamente divisi tra 7 uomini e 7 donne. Per loro ci sarà anche il primo servizio della stagione, con qualche novità nella confezione e nella sostanza.
Hell’s Kitchen Italia 2018, il format
Hell’s Kitchen Italia 2018 è composto da 8 puntate 90′ ed è prodotto da Dry Media. #HKI è un programma di Paola Papa, Romina Ronchi, Luca Danesi, Ilaria Brosi, Jacopo Ghirardelli, Valentina Monti, Sergio Carfora, Vincenzo Maiorana, Mariachiara Salvi, Veronica Pennacchio, per la regia di Umberto Spinazzola. Il programma è realizzato con la partecipazione di Veuve Cliquot, Soffass, Siggi, Norda e Electrolux.
Hell’s Kitchen Italia 2018, come seguirlo in tv e in live streaming
Hell’s Kitchen Italia 5 va in onda ogni martedì dalle 21.15 su SkyUno HD ed è in streaming live su SkyGo. Il programma è visibile anche su Sky On Demand.
Hell’s Kitchen Italia 2018, second screen
Hell’s Kitchen Italia ha un sito dedicato e ha come hashtag ufficiale #HKIta. Il programma ha un account Twitter ufficiale, una pagina FB e un profilo Instagram.