C’è un piccolo programma che nei sabati pomeriggi di Rai1 si sta ritagliando il suo spazio e il suo pubblico, si chiama Italia si e piano piano, sta costruendo mattone dopo mattone una sua cifra e un suo gruppo di affezionati telespettatori che stanno aumentando di settimana in settimana.
La puntata di sabato scorso, 3 novembre, in particolare la seconda parte, ha ottenuto l’ascolto più alto di tutta questa serie toccando il 13,46% di share e sfondando il muro dei due milioni di telespettatori. Buona anche la prima parte con 11,84%. Sono quasi tre punti in più per Rai1 rispetto alla scorsa stagione nello stesso periodo. Una crescita avvenuta piano piano, passando dal 10% di alcune puntata fa e arrivando ora a superare il 13%. Risultati apprezzabili messi a confronto con un programma come il Verissimo di Canale 5, una corazzata che dispone di una quantità di mezzi certamente superiore.
Marco Liorni dunque pare abbia fatto centro. La crescita in fatto di ascolti va di pari passo con quella della costruzione di una sua identità. La formula dello speaker corner, mutuato da Hide Park di Londra o da Central park di New York, il podio da cui mandare un messaggio o lanciare una storia è una boccata d’aria che esce dalla normale routine del salotto televisivo, dove dominano le sorprese, gli amarcord e le interviste classiche, oltre che le tristi liti acchiappa pubblico.
Da sabato prossimo e per 4 sabati Italia sì andrà in onda dalle 15 alle 16 per far spazio allo Zecchino d’Oro, un cambio d’orario che potrebbe nuocere al programma che dopo qualche impaccio iniziale sembra aver trovato la sua strada: linguaggio moderno, ma adatto al pubblico di Rai1 con la cosiddetta giuria dei saggi: in realtà tre opinionisti Rita Dalla Chiesa, Elena Santarelli e Mauro Coruzzi a loro agio nel commentare fatti e opinioni che vengono via via presentate e con Marco Liorni che ha completato la sua maturazione e da accogliente padrone di casa a La Vita in diretta, si è trasformato in un abile narratore di storie.
Tutto questo sempre con garbo, misura e un sorriso che è la cifra di Rai1 e di Marco stesso.