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Il Ristorante degli Chef, il primo servizio è lungo e confuso

Il Ristorante degli Chef, il nuovo cooking show di Rai 2 parte questa sera con tre giudici d’eccezione: Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì.

pubblicato 20 Novembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:00

Il Ristorante degli Chef parte con una lunghissima puntata di casting: ben 160 minuti di selezioni e già questo non aiuta a costruire quel pathos necessario per entrare nell’anima di una gara di cucina e per farsi affascinare dai giudici. Il risultato è una puntata piena di confessionali, zeppa di parole e reazioni da parte di aspiranti concorrenti ancora sconosciuti, costruita secondo canoni noti e che tornano sempre al ‘capoclasse’ Masterchef, ‘colui’ che ha creato/importato un genere e un linguaggio da cui si fa fatica a prendere le distanze e che sembra davvero complicato da riscrivere, aggiornare, modificare.

La puntata di casting non è certo sufficiente a valutare un format: il programma di fatto ancora non è iniziato. Quel che si è visto ha, però, il sapore del déjà-vu per tipo di testi, impostazione dei giudici, modo di presentare i piatti, montaggio (con picchi ancor più spinti dei predecessori), inquadrature, effetti, scenografia dell’Arena, fotografia (soprattutto in studio). Si differenzia, invece, dagli altri programmi di genere per selezione, combinazione e uso della colonna sonora: possiamo dire che non è tra i suoi punti di forza.

Dicevamo che se da una parte la lunghezza penalizza, dall’altra c’è una ‘dolosa’ sensazione di confusione nei toni, nelle prove, nella costruzione della suspense. Confusione, a mio personalissimo avviso, amplificata anche dall’uso talvolta straniante della base e del tappeto musicale, che sembra non sapere ancora che strada prendere, se quella della tensione che si taglia col coltello o della leggerezza che serve anche a giocare con i concorrenti. Due aspetti che altrove funzionano, ma che è difficile dosare. Confonde anche il modo di costruire il percorso della sfida: stranisce il fatto che da subito si inizino a presentare clip di concorrenti, che poi si scopriranno essere tra i 15 migliori. Il primo filmato arriva alle 21.41, a meno di 20′ dall’inizio. Non proprio il modo migliore per mantenere la suspense considerato che è facile immaginare che non saranno presentate le clip di tutti e 80 gli aspiranti concorrenti e quindi se c’è una qualche forma di approfondimento vuol dire che il ‘prescelto’ sarà tra quelli che vinceranno, o quantomeno arriveranno molto vicino all’obiettivo, smorzando quindi l’attesa.

Confuse anche alcune prove, su tutte l’assaggio blind, che ha visto quasi sempre l’interrogazione del concorrente da parte della commissione, con tanto di pianti e spiegoni: è una contraddizione difficile da comprendere. Probabilmente la decisione sul destino del convocato era stata presa già prima dell’incontro vis-à-vis, ma per come viene mostrato il momento risulta difficile pensare che il dialogo non abbia influito sulla decisione finale.

Confessionali già sentiti, inquadrature già viste, discorsetti già ascoltati: pare quasi non ci sia niente di nuovo ne Il Ristorante degli Chef rispetto a quanto visto in vari anni di cooking show e così questo casting finisce per dare il senso di una copia piuttosto slavata di tanti riassunti. Ma tutto questo ‘già visto’ sembra così ostentato che vien da pensare sia una precisa volontà di inserirsi in un filone blindato, sicuro, garantito, quasi un omaggio, una citazione continua, un riuso di capisaldi del genere. Cosa sarà questo Ristorante degli Chef lo scopriremo davvero la prossima settimana, quando vedremo il format per quel che è. Così come capiremo davvero i giudici dalla prossima volta: per adesso abbiamo la classica triade, più da poliziesco però che da cooking show, nel senso che al momento intravedo la coppia Philippe – Andrea nei panni del poliziotto buono e cattivo (anche alternati) e la Potì nel ruolo della giovane Ispettrice dalla carriera fulminante che si presenta in Commissariato con piglio severo per incutere rispetto all’impronta. La loro vera natura la si apprezza al giro delle postazioni, più che all’assaggio, per cui ci sarà tempo per farli uscire fuori: i testi loro riservati sono, per adesso, piuttosto canonici, la posizione sui piedistalli circolari non favorisce empatia e contatto, il che rende più faticoso ritagliarsi una loro personalità televisiva (almeno per chi non ha già precedenti esperienze in giurie tv). Ultimo peccato, sul finale, l’assenza di Francesca nel riepilogo dei 10 concorrenti ammessi.

Mettiamola così: all’esordio c’è sempre un po’ di emozione (c’è chi ha fatto bruciare degli spaghetti ed è arrivato alla fase finale della selezione, per dire), ma dalla prossima si deve fare sul serio. E senza sbavature.

Il Ristorante degli Chef, prima puntata in diretta

  • 20.56

    E speriamo bene… Ci aspettano 2 ore e 40 di casting? Possibile?

  • 21.26

    Voice over femminile per introdurre i casting. Molto Masterchef il montaggio e la costruzione. Non c’è niente da fare, resta il punto di riferimento perché ha fatto scuola. Il problema è creare un nuovo canone.

  • 21.26

    Presentazione con bio e citazione dei tre giudici.

  • 21.27

    Come in Hell’s Kitchen ci sarà una clientela esigente che proverà la cucina delle due brigate.

  • 21.28

    Si inizia con i confessionali degli 80 aspiranti: si domanda loro cosa sia questa occasione e come si aspettano questa selezione.

  • 21.29

    Finita l’anteprima, ma senza la pubblicità si va direttamente alla prova. Banconi all’aperto per la prima selezione.

  • 21.31

    Si parte con l’assaggio del loro cavallo di battaglia: solo 40 di loro passano alla fase successiva. Mi ricorda una selezione di Masterchef alla Darsena di Milano.

  • 21.32

    Tutti e tre i giudici dicono la loro frase d’effetto e di presentazione/motivazione verso i concorrenti. Il montaggio prosegue con le voci degli aspiranti concorrenti: chi vuole riscattarsi, chi si sente a suo agio, chi si emoziona perché farà assaggiare i suoi piatti a chef stellati.

  • 21.33

    Contributo bio su Andrea Berton, con tanto di formazione e premi.

  • 21.34

    Si sente e si vede parlare tanto. Dettagli sul cibo ancora pochi. E si va all’assaggio. Lasagna con coratella, mirtilli e finocchiella per unione Lussemburgo e Roma come i genitori. Ma giusto il tempo di iniziare un giudizio che parte la clip bio di Léveillé (la colonna sonora, Around the World è la cosa migliore).

  • 21.37

    Mentre si assaggia, non si usano i sottopancia per chi propone il piatto, non a tutti. Si va veloce all’assaggio, ma senza tensione. Tappeti musicali, tra chitarre e violini… Simone ha le carte in regola per entrare, diciamocelo, ma fa un’insalata di riso.

  • 21.38

    E parte anche la terza clip bio. Mi ricordano i contenuti dei programmi di cucina del daytime di Canale 5. Con le colonne sonore e i tappeti musicali non ci siamo, però, eh.

  • 21.40

    Finora Philippe è il più caustico, Andrea è il più mediatore, Isabella la più diretta.

  • 21.41

    Giancarlo, 40 anni. Per lui già clip. Sarà uno dei 10?

  • 21.42

    Silvana è già personaggio. 59 anni, da Genova, insegnante di burlesque e consulente. Seconda concorrente? No, vero… Philippe ne è conquistato, o meglio questo fanno credere.

  • 21.43

    Andrea Berton sputa un boccone, anche se con stile.

  • 21.46

    Annalisa, 38 anni, da Pescara. Vive col compagno Gianluca. A 18 anni si è trasferita in Cina per studio ed è rimasta tre anni. Sogna un ristorantino.

  • 21.47

    Walter ha 46 anni, viene da Sydney e fa il grafico. E’ venuto in Italia e non se n’è andato più. I genitori si sono trasferiti in Australia prima che nascesse e poi lui è tornato qui.


  • Francesca, 39 anni, figlia di fornai e con due figli. Ama la convivialità e le piace condividere.

  • 21.50

    Devono alzare il piatto davanti a loro per capire se sono dentro o fuori. “Al mio segnale girate i piatti”… no, non è il gladiatore. Non c’è pathos. Ma chi se ne frega di veder festeggiare gente che non conosco o sentire le lamentazioni di chi non è passato.

  • 21.53

    Si ricomincia dai 40 superstiti. Ne resteranno solo 10.

  • 21.54

    Dopo la prova portata da casa, ora devono cucinare. O meglio domani: la prova continua il giorno dopo. Ormai è notte. Tante parole di gente sconosciuta. A che pro?

  • 21.55

    Pubblicità. Intanto la prova successiva è stata già annunciata dal promo pre-spot, ovvero 25′ per fare un piatto express in una vera cucina.

  • 22.00

    La voice over fa il punto della situazione dopo la pubblicità. Testi moscissimi, tempi mosci, musiche bocciate.

  • 22.01

    Seconda selezione: come detto, i 40 entrano in una cucina vera per preparare un piatto express che colpisca in 25′. L’assaggio avverrà al buio. I 20 migliori passano all’ultima fase.

  • 22.03

    Già un caso: la padella rubata e recuperata. Apperò…

  • 22.06

    Il tempo è tiranno. Primo gruppo va all’assaggio: contestano tutto dal piatto sporchi, leggono gli ingredienti e mandano a chiamare l’autore. Ma come? Non era al buio? Almeno le dicono subito no. Sì vabbè, Cristina

  • 22.09

    Mi spiegate Do you love me? dei The Contours che senso ha sotto gli assaggi? Copre perfino i commenti dei giudici. A uno lo mandano a chiamare ma non gli dicono che fine fa, di un’altra fanno vedere il piatto come nelle presentazioni ufficiali…

  • 22.11

    Davide era quello che si eccitava in una cucina professionale: piatto eccezionale ma presentato malissimo. Quindi giudicano a vista adesso. Ma non erano al buio le prove? Lui passa.

  • 22.12

    Secondo gruppo di chef ai fornelli.

  • 22.14

    Aurelio ha bruciato gli spaghetti e gli dedicano una storylines con tanto di musica emotiva. Machedavero?

  • 22.14

    Ma ha anche una clip: viene da Napoli, insegna calcio e ha la passione della cucina da piccolo. Ma brucia gli spaghetti? Mi spiace però che ha perso la mamma. Ah, adesso c’è la reazione. Ma non riesce a impiattare.

  • 22.16

    Gli assaggi partono da lui: piange davanti ai giudici spiegando che si è bruciata la pasta. Spiega però il piatto: voleva fare uno spaghetto con crema di zucchine, quenelle di gamberi, vongole e acqua di cottura delle vongole. Breton gli dice che piangere è troppo e deve saper gestire le situazioni in difficoltà. Insomma, i giudici lo salvano, sicuro. Ma se è blind il pianto non doveva proprio arrivare a farlo.

  • 22.20

    Qualcun altro invece esce per direttissima. Ma di blind qui non c’è (quasi) niente.

  • 22.21

    Viviana, 37 anni di Cescano Boscone. Ha iniziato a cucinare quando la mamma è mancata. Per lei colonna sonora con You’re Simply the Best. E passa alla fase successiva.

  • 22.23

    Comunque siamo a 7 clip di presentazione. Parte il terzo gruppo di aspiranti, C’è anche chi porta il cervello.

  • 22.24

    L’ho detto che il piatto ruota?

  • 22.24

    Cristiana, 43 anni da Formello: ha 3 figli, un orto, galline e oche. E passa alla fase successiva. Siamo a 8

  • 22.27

    Alessandro, 47 anni di Roma, consulente informatico, appassionatosi di cucina con mamma e nonna. Forte sulla tradizione romana, ma ha due figli brasiliani adottati e così si è aperto a quella cucina (e siamo a 9 presentazioni).

  • 22.30

    Gli assaggi continuano dopo la pubblicità: in tutto sono 5 batterie da 8 aspiranti.

  • 22.37

    Laura, 28 anni, San Giovanni Valdarno, operaia. Vuole cambiare vita, vorrebbe fare la personal chef. A sostenerla c’è la fidanzata, ma da sempre nonno Mario. Passa alla fase successiva.

  • 22.41

    Il risotto di Caravaggio determina un cazziatone al concorrente presuntuoso. Eliminato a vista.

  • 22.44

    Marie vive a Roma da 8 anni, è documentarista e viene dalla Francia. Musica di Amélie (sempiterno Yann Tiersen).

  • 22.45

    La Potì non assaggia perché c’è un capello annodato negli spaghetti. Ciao. Ah no ciao: a Philppe è piaciuto.

  • 22.46

    Ma si merita comunque una clip: è Stephanie, viene da Ragusa ed è food blogger. (Siamo a 12 presentazioni)

  • 22.48

    Ancora un giro di preparazioni e assaggi. (Scommettiamo 15 presentazioni finali tra cui scopriremo i 10 finali?).

  • 22.52

    Achille ha iniziato a cucinare un anno e 7 mesi fa, quando ha perso la moglie. Ha 4 figli e ha iniziato a creare così. Azzarda ma funziona.

  • 22.55

    Assaggiati tutti i piatti, siamo alla selezione dei 20 reduci. Ma li scopriremo dopo la pubblicità.

  • 23.03

    Primo blocco donne tutto fuori, fuori anche Serena e Alessandro, passano Gianluca, Sara e Marie (solo Sara non ha una clip, mi sembra), dentro Marco e Anna (senza clip), Valter, Francesca, Silvana, Alessandro, Matteo passano tutti, Passano anche Flavio, Annalisa, Stephanie nonostante il capello, e Aurelio, di cui abbiamo visto anche la clip.

  • 23,09

    I 20 entrano nell’Arena.

  • 23.14

    Solite parole di circostanza all’ingresso dei concorrenti nello studio: la prova è che devono reinterpretare 5 piatti della tradizione (la prova Creativa, insomma), ovvero il risotto alla milanese (con la forma al salto di Cracco, per intenderci) che va alla seconda fila, la parmigiana di melanzane (quarta fila), il tiramisù (terza fila), la lasagna, la carbonara (alla prima fila).

  • 23.16

    Hanno un’ora di tempo per reinterpretare le ricette.

  • 23.18

    “Ti sei lavata le mani tesssoro?”: sento questa voce nelle orecchie quando Philippe si lamenta giustamente del fatto che nessuno si sia lavato le mani prima di iniziare. Anni e anni de La Prova del Cuoco non sono serviti.

  • 23,20

    Sara, 30 anni da Pisa. Passione per i dolci.

  • 23.22

    Matteo, 20 anni, da Ladispoli, che sogna di diventare uno chef affermato.

  • 23.34

    Ora finita, si va all’assaggio. Parte meglio costruita questa. Ma ancora pubblicità. Mancano ancora tanti assaggi.

  • 23.42

    Gianluca, 40 anni da Lodi: altra clip di presentazione.

  • 23.46

    Marco, 37 anni, da Lugo, impiegato, Voleva fare l’alberghiero, ma ‘cause di forza maggiore’ gliel’hanno impedito.

  • 23,49

    Anche la seconda prova di Aurelio, che aveva bruciato gli spaghetti, non è proprio il massimo.

  • 23.50

    Passano tutti quelli della carbonara (Matteo, Valter, Sara e Francesca), più Laura (unica del risotto), fuori Manuela (che non ha avuto video) mentre entrano Annalisa, Marco e Luca. Della parmigiana non si salva nessuno. Della lasagna entrano Cristiana e Viviana.

  • 23.56

    Siamo arrivati a mezzanotte per stabilire i 10. “Allora siamo tutti d’accordo?” Non faccio paragoni con altri casting. E proprio ora che sono stati scelti non fanno rivedere i nomi.

  • 23.57

    “Apriremo le porto e vedremo di che pasto siete fatti”: ci deve essere una legge nei cooking show per cui ci dev’essere un giudice che non parla italiano. Ah, ma non è finito. Ci dice che continua dopo l’ennesima pubblicità.

  • 23.59

    Ah, un altro tocco di confessionali per ripresentare i concorrenti. Con i nomi. Matteo, Sara, Marco, Valter, Viviana, Laura, Annalisa, Luca, Cristiana, Francesca, l’unica a non essere nel ‘giro di valzer finale’, prima dei titoli di coda. Complimenti.

Il Ristorante degli Chef, anticipazioni prima puntata

Debutta su Rai 2 questa sera, martedì 20 novembre 2018, alle 21.20 Il ristorante degli chef, nuovo cooking show che cerca ottimi cuochi e nello stesso bravi gestori per un nuovo ristorante. Un esordio non facile, non solo perché si scontra con la Nazionale italiana in campo contro gli USA su Rai 1, ma anche perché il martedì è comunque il giorno di Hell’s Kitchen Italia con Carlo Cracco su SkyUno.

La giuria è composta da Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì, che guideranno e valuteranno i 10 concorrenti sia ai fornelli che nelle fasi di amministrazione del locale; in più giudicheranno il loro modo di gestire i desideri e le richieste dei clienti, vip inclusi. In palio, la possibilità di formarsi nella scuola internazionale di cucina italiana ALMA, fondata e a lungo diretta da Gualtiero Marchesi.

Spazio ai casting nella prima puntata de Il Ristorante degli Chef: degli 80 aspiranti concorrenti, scelti tra oltre 2000 iscritti, ne rimarranno solo 10. Nella prima selezione saranno dimezzati, quindi i 40 reduci dovranno preparare un piatto da chef in 20 minuti che i giudici assaggeranno al buio. I migliori 20 entreranno nell’Arena, per una prova a coppie su un piatto di tradizione assegnato dai giudici. I migliori 10 (ma si intendono 5 coppie o 10 concorrenti analizzati singolarmente?) entreranno a far parte del cast. Gli altri, invece, lavoreranno in sala perché chi vuole diventare cuoco deve saper fare un po’ di tutto in cucina e rubare tutto quel che si può imparare.

Il Ristorante degli Chef, il meccanismo della gara

Dalla seconda puntata si entra nel vero meccanismo del gioco, che si dividerà tra l’Arena, con prove utili a definire la qualità dei concorrenti e che permetteranno ai giudici di stabilire chi deve essere capo brigata o chi deve lasciare la sfida.

Il ristorante, che ha le forme di un moderno bistrot, è il vero cuore del programma: le cucine sono gestite direttamente dai concorrenti, mentre i giudici assegnano il tema in base al quale creare il menu da proporre ai 40 clienti, tra cui non mancheranno le celebrities: tra gli ospiti attesi Sandra Milo, Rossella Brescia, Roberta Lanfranchi, Fabio Troiano, Samuela Sardo. I giudici saranno a rotazione gli executive chef del ristorante, per supervisionare le due brigate.

Al termine del servizio, saranno tre le stelle in palio per le due Brigate: una viene assegnata alla brigata che ha avuto più comande, un’altra sarà assegnata da un tavolo di esperti che assaggeranno entrambi i menù, la terza invece sarà assegnata dai giudici che dovranno valutare sia la qualità dei menù sia la gestione della cucina.

Il capo brigata vincente passerà di diritto alla puntata successiva e sceglierà l’assistente migliore rendendolo immune dalle successive prove. I concorrenti rimasti, invece, avranno ancora due occasioni per salvarsi dall’eliminazione: dovranno confrontarsi su una prova di abilità, al termine della quale il vincitore avrà un vantaggio per la sfida finale.

Nella finalissima, le stelle da conquistare saliranno a 7: oltre a quelle già previste, si aggiungeranno quella del tavolo dei vip presente alla serata e quella di un prestigioso Chef ospite, mentre i tre giudici assegneranno ciascuno la propria stella alla brigata ritenuta più meritevole.

Il Ristorante degli Chef, il format

Il programma è la versione italiana di “Kitchen Owners – Duenos de la Cocina”, prodotto e distribuito dall’argentina Telefe, ed è prodotto da Rai2 in collaborazione con Nonpanic. Il programma è scritto da Barbara Boncompagni con Benedetto Calì, Francesco Gorgoni, Francesca Di Maio, Andrea Masci; a cura di Massimo Righini, con la regia di Giuseppe Bianchi. In tutto sono previste 6 puntate da due ore circa.

Il Ristorante degli Chef, come seguirlo in diretta e in live streaming

Il programma va in onda il martedì in prima serata su Rai 2 e su Rai 2 HD (DTT, 502), oltre che in live streaming su RaiPlay, dove sarà poi disponibile on demand.

Il Ristorante degli Chef, second screen

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