Amici 18, Steve La Chance tuona sui social: “Insegnanti di ballo non vi vergognate? Imbarazzante!”

Conti alla mano Steve La Chance, uno degli insegnanti di ballo presenti dalla seconda edizione di Amici, manca dalla bellezza di 8 anni. Più precisamente dalla decima stagione del talent show di canale5 il suo volto non campeggia più nel banco dei professori che nell’arco delle 18 annate è mutato più e più volte con altri professionisti del settore.

Ciò non ha fermato l’attività del coreografo che ha continuato a fare quello che ha sempre avuto nel cuore: la danza e il papà. Da tempo ha una scuola di ballo a Formello, poco fuori Roma, chiamata La Chance Ballet.

Certo è che qualche occhiata al programma di cui è stato protagonista sfugge ancora: nella giornata di ieri l’ex insegnante della scuola di Amici in un post pubblicato sul suo profilo facebook, non le ha mandate a dire ai prof ora presenti nel programma, rei secondo lui di aver preso delle scelte sbagliate:

Amici casting sezione danza! Insegnanti… Non vi vergognate per le vostre scelte? Veramente imbarazzante!

La Chance non è nuovo a esternazioni non proprio lusinghiere nei confronti dell’evoluzioni di Amici. Ad esempio, nel 2013 dichiarò in un’intervista a Eva tremila:

Dopo nove anni di collaborazione, mi aspettavo una telefonata da lei (Maria de Filippi, ndr). Non sono io a essere andato via, sono loro che non mi hanno più chiamato! Gli ultimi due anni della trasmissione sono stati un po’ difficili per me, i ragazzi lavoravano poco in sala, c’erano sempre più litigi e discussioni gratuite. Era diventato più un reality che un talent e io mi ero chiuso in me stesso, non stavo più bene. Alla fine la produzione non mi ha più convocato. Ho chiesto il perché al produttore del programma, mi ha risposto che ero libero di prendere altri impegni

E nel 2017, in occasione del celebre caso Morgan che (da direttore artistico della squadra bianca) abbandonò il programma nel pieno della sua fase finale per delle divergenze con la produzione:

Tutto va come vuole Maria, come lei crede che sia giusto. Ed è normale che sia così: lei è una grandissima produttrice ed i suoi programmi funzionano. Me ne sono andato solo perché lo show andava in una direzione e io in un’altra. Io avevo idee diverse sulla danza e sulla crescita artistica, quindi ho preferito allontanarmi. Avrei voluto stare più vicino agli allievi, aiutarli, parlarci, insomma, farli crescere come volevo io, non come volevano gli altri. Per questo, da artista, ho scelto un’altra strada. Senza strappi.