Il Ristorante degli Chef: uno spartito senza accenti, ma con potenzialità
Il Ristorante degli Chef, con la seconda puntata si scopre il ‘vero’ format.
La seconda puntata de Il Ristorante degli Chef conferma le debolezze della confezione che finiscono per mortificare le potenzialità del format. Dopo i casting, è arrivato il momento di assaggiare in toto la gara, il suo meccanismo, l’interazione degli chef con i concorrenti, il racconto della sfida in sé. E tutto questo non decolla, schiacciato dalla lunghezza abnorme del prime time che rende tutto diluito e appesantito da una confezione che non trova un modo convincente per dare ritmo a una partitura che potrebbe regalare molto.
Inutile dire che la parte in Sala, con un giudice Executive Chef che insegna i rudimenti della cucina professionale anche a casa, i clienti che arrivano alla spicciolata (scelta interessante) e gli ‘esclusi’ a fare i camerieri (spunto narrativo, formativo, conflittuale ottimo) sono gli ingredienti migliori di un cooking che ha belle potenzialità. L’abuso di confessionali a controcanto (necessari per allungare il brodo), il montaggio frenetico (che non fa ritmo), la narrazione sostanzialmente monocorde (priva di accenti e spinte), però, non alleggeriscono il peso delle 3 ore e mezzo di programma. Ho come la sensazione che la Rete abbia ‘attentato’ al suo stesso debutto cooking, destinando a un programma ottimo per i 60′ – 90′ l’incarico di reggere uno spazio che necessita di tre puntate seriali. Ricordate i tempi in cui Rai 2 trasmetteva 3 puntate di Lost in una sola sera? Ecco, l’effetto è quello, anche se con Lost il problema era il troppo, qui è il troppo poco che annega in un tempo inevitabilmente extra-diluito.
L’effetto è un po’ quello di un prodotto di seconda linea, anche nei concorrenti che propongono agli chef stellati, di grande generosità va detto, riso e pollo al curry nella prova creativa e commentano nei confessionali la pasta fatta a mano al pari di una minaccia aliena alla vigilia della sfida eliminatoria: capiremo meglio nel prosieguo se l’effetto neofita sia frutto solo dell’inesperienza dei concorrenti o anche della difficoltà di restituire la complessità del piatto nel racconto tv. Ho visto cose che Bastianich non avrebbe neanche considerato e commenti dei giudici che parrebbero ingiustificati a fronte della presentazione del piatto: difficile rendere un assaggio risultando convincente per un pubblico incompetente, distante, impossibilitato alla verifica diretta, ma è anche sull’abilità di rendere un momento così delicato credibile e condivisibile la capacità di un cooking di coinvolgere il pubblico.
Comunque sia, è la prima volta di un cooking di questo tipo in Rai: siamo all’inizio e questo esperimento può valere come ‘prova generale’ in vista di una seconda edizione, confidando che la rete sia più clemente col formato.
Il Ristorante degli Chef, la seconda puntata in diretta
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20.50
Pochi minuti prima della seconda puntata.
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21.19
L’anteprima ricostruisce la prima puntata.
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21.25
I FF nel racconto mi mancavano. E questo continuo controcanto con i confessionali è proprio rompi-suspence.
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21.29
Chef che hanno paura del burro, del limone… Laura. Marco, Cristiana e Matteo devono cucinare col burro protagonista; Annalisa, Sara e Viviana hanno il limone; Francesca, Valter e Gian Luca devono cucinare col riso, per decisione dei giudici. Hanno 45′ di tempo per la prima “Battaglia in Cucina”.
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21.31
I concorrenti saccheggiano il mercato per prendere i propri ingredienti e fare un gran piatto. “Se uno riuscisse a fare un risotto burro e limone, ben equilibrato, spaccerebbe” dice Berton.
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21.41
“In cucina non si dice Salve, ma Buongiorno Chef” dice Berton, che comunque resta il più sorridente e malleabile, il più sfumato; Philippe sembra più B/N, la Potì al momento monocorde.
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22.00
I migliori sono Valter e Viviana. Hanno diritto a due assistenti.
Valter chiede come primo assistente Cristiana e come secondo Francesca; Viviana sceglie come primo assistente Laura e come secondo Annalisa, che non se l’aspettava. -
22.03
Bene, la cosa migliore vista finora è che i non scelti vanno a fare I CAMERIERI! E per quel che ho visto nei piatti ci sta benissimo.
La colonna sonora non la commento, vero? -
22.06
Brigata Valter: Ravioli cinesi con gamberi, porchetta e dolce per le sue origine.
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22.07
Viviana pensa a Linguine su crema di pane (che Berton sconsiglia), Peposo in bianco e Torta di Zucca, Mele, Noci e coulis di lamponi (che sconsiglia perché se dosato male, è immangiabile).
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22.08
Berton ricorda alle brigate che devono cucinare per 40 persone e devono pensare bene alle quantità da comprare e preparare.
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22.13
Gli altri invece allestiscono la sala. E allo scattare delle tre ore si apre il ristorante (ma senza entusiasmo, senza ‘epica’, senza energia).
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2216
Al pass c’è ovviamente Berton. Pubblicità prima del servizio.
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22.26
A differenza di HKIta, qui i 40 commensali non arrivano tutti insieme. La Brigata di Viviana va a occhio sui tempi: non usano i timer.
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22.33
Berton non è per lo strillo libero: non vuole che i commensali sentano.
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22.37
La Milo non mangia pesce: bisogna fare qualcosa per lei.
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22.44
Il servizio di Viviana è un disastro. I complimenti arrivano per il dolce di Annalisa.
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22.53
Il servizio sembra terminato, ma arriva un imprevisto: un addio al nubilato, quando ormai pensavi al letto.
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23.07
Il primo servizio è vinto dalla Brigata di Valter che sceglie Cristiana come immune. Tutti gli altri sono a rischio eliminazione.
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23.11
Sfida eliminazione a base di pasta fresca.
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23.12
Tagliatelle, strozzapreti (mai visti da Marco che dice di non sapere cosa siano) e orecchiette. Hanno 15 minuti per farli tutti.
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23.19
I giudici vanno alla verifica della pasta. “E’ il paese della pasta, è incredibile…” dice Philippe perplesso vedendo la pasta di Francesca.
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23.21
Per essere aspiranti chef, la pasta fatta a mano non è proprio un cavallo di battaglia…. Gente che parla al confessionale come se la pasta fatta a mano fosse un oggetto alieno. “So’ delle Marche, che ne sappiamo noi degli strozzapreti”. Quindi io non dovrei conoscere la fregola sarda, pur volendo fare la cuoca nella vita, perché la mangiano dall’altra parte del Tirreno? Ma poi mettiamocela un’altra pausa pubblicitaria…
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23.26
Quando la sera sta per diventare un nuovo giorno dovremmo essere alla fase del verdetto. Mamma la lentezza….
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23.49
“Per oggi è tutto”, dice la Potì. Per oggi? In tre ore e mezzo hanno fatto roba che in un’ora funziona benissimo. Mi sembra un cooking show studiato per il bradipo di Zootropolis. La parte migliore è quella in sala, soprattutto se danno spazio allo chef di turno.
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23.51
Ah, c’è anche la coda dei commenti. Marco è polemico per questa storia del fare il cameriere e non ha capito che il servizio è una grande scuola: spero che diano più spazio a questo ‘passaggio’ che trovo il più interessante di tutto il format.
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23.54
Nella prossima puntata doppia eliminazione con lo chef stellati Roy Caceres.
Il Ristorante degli Chef, anticipazioni seconda puntata
Dopo la lunga puntata dedicata ai casting, Il ristorante degli chef torna su Rai 2 questa sera, martedì 27 novembre 2018, alle 21.20 con la sua seconda puntata. In giuria Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì, che guideranno e valuteranno i 10 concorrenti sia ai fornelli che nelle fasi di amministrazione del locale; in più giudicheranno il loro modo di gestire i desideri e le richieste dei clienti, vip inclusi. In palio, la possibilità di formarsi nella scuola internazionale di cucina italiana ALMA, fondata e a lungo diretta da Gualtiero Marchesi.
Il Ristorante degli Chef, il meccanismo della gara
Il ristorante, che ha le forme di un moderno bistrot, è il vero cuore del programma: le cucine sono gestite direttamente dai concorrenti, mentre i giudici assegnano il tema in base al quale creare il menu da proporre ai 40 clienti, tra cui non mancheranno le celebrities: prime ospiti Sandra Milo e il cast di Belle Ripiene.
Al termine del servizio, saranno tre le stelle in palio per le due Brigate: una viene assegnata alla brigata che ha avuto più comande, un’altra sarà assegnata da un tavolo di esperti che assaggeranno entrambi i menù, la terza invece sarà assegnata dai giudici che dovranno valutare sia la qualità dei menù sia la gestione della cucina.
Il capo brigata vincente passerà di diritto alla puntata successiva e sceglierà l’assistente migliore rendendolo immune dalle successive prove. I concorrenti rimasti, invece, avranno ancora due occasioni per salvarsi dall’eliminazione: dovranno confrontarsi su una prova di abilità, al termine della quale il vincitore avrà un vantaggio per la sfida finale.
Nella finalissima, le stelle da conquistare saliranno a 7: oltre a quelle già previste, si aggiungeranno quella del tavolo dei vip presente alla serata e quella di un prestigioso Chef ospite, mentre i tre giudici assegneranno ciascuno la propria stella alla brigata ritenuta più meritevole.
Il Ristorante degli Chef, il format
Il programma è la versione italiana di “Kitchen Owners – Duenos de la Cocina”, prodotto e distribuito dall’argentina Telefe, ed è prodotto da Rai2 in collaborazione con Nonpanic. Il programma è scritto da Barbara Boncompagni con Benedetto Calì, Francesco Gorgoni, Francesca Di Maio, Andrea Masci; a cura di Massimo Righini, con la regia di Giuseppe Bianchi. In tutto sono previste 6 puntate da due ore circa.
Il Ristorante degli Chef, come seguirlo in diretta e in live streaming
Il programma va in onda il martedì in prima serata su Rai 2 e su Rai 2 HD (DTT, 502), oltre che in live streaming su RaiPlay, dove sarà poi disponibile on demand.
Il Ristorante degli Chef, second screen
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