Diego Fusaro in onda con un telo verde alle spalle. E’ accaduto nell’ultimo appuntamento settimanale di Tagadà, dove il filosofo torinese si è ritrovato a fare i conti in diretta con uno sfondo a dir poco singolare.
Nessun mistero per chi conosce le tecniche televisive e cinematografiche, stupore invece per quegli spettatori che poco ne sanno di effetti speciali.
Nei programmi infatti i collegamenti sono spesso supportati dalla tecnica del chroma key, a meno che l’ospite non si trovi nel suo ufficio o nel salotto di casa.
Per intenderci, il metodo è lo stesso usato per le previsioni del tempo. Per poter ricostruire un’ambientazione gradita, ci si affida proprio ad un telo verde (o al limite blu) che viene rimosso in tempo reale dalla regia e sostituito con un altro a piacimento. In tv la scelta ricade generalmente sul logo della trasmissione in questione e così sarebbe dovuto avvenire a Tagadà, come dimostrano gli accostamenti con situazioni analoghe.
Da sottolineare tra l’altro come Fusaro solo venerdì si sia ritrovato ospite in appena tre ore di altrettanti programmi: L’Aria che tira, Tagadà (entrambi di La7) e Sky Tg24 Pomeriggio.